17 Rugiada Cremisi

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Appena Cian sentì quel piccolo singhiozzo girò di scatto la testa. Dietro di loro c'erano una decina di persone, tutte terrorizzate e con gli occhi rigati di lacrime che lo stavano guardando.

Reid guardò Cian, incerto sul da farsi e quando vide l'altro sospirare e scuotere la testa lasciò andare il collo di quell'uomo e si spostò, sempre tenendo in mano il coltello.
Cian fece lo stesso e si mise accanto a Reid, mentre quei due uomini corsero verso le altre persone mettendosi davanti a loro. C'erano due bambini e una donna molto giovane, mentre gli altri erano uomini di mezz'età. C'erano anche due anziani tra di loro ed erano in mezzo, con i bambini.

Quei due uomini si guardarono in volto e uno di loro parlò, "Voi non siete zombie?"

Nonostante la domanda fosse stata fatta con un tono di voce calmo, i loro occhi non avevano lasciato nemmeno per un instante le armi che stavano brandendo. Cian per istinto strinse la sua scimitarra.

"No, siamo due umani. Voi siete dei sopravvissuti?" Chiese Cian prendendo la parola.

La sua voce era sempre piacevole da sentire e con il suo aspetto incantevole e la faccia pulita, non sembrava avere cattive intenzioni, così uno di loro si fece avanti, era un uomo sulla cinquantina, capelli brizzolati e baffi neri.
"Si, siamo sopravvissuti e non pensavamo che foste umani, ecco perché abbiamo attaccato. Ci scusiamo se vi abbiamo ferito, non era nostra intenzione."

Cian scosse la testa e pensò Eravamo noi quelli che avevano le armi puntate alle vostre gole, non voi.

Perciò disse "Lo stesso vale per noi."

"Cosa ci fanno due ragazzi così giovani da queste parti?" Parlò un uomo.

"Ecco, noi stiamo andando verso la capitale, dobbiamo incontrarci lì con un amico e stavamo cercando un rifugio per passare la notte oggi. Non volevamo crearvi disturbo però potremmo restare qua?" Domandò Cian guardandoli.

Due uomini annuirono tra di loro e il più anziano venne verso di loro, "Certo che potete, siete due giovani promettenti e con buone abilità in combattimento, sarà un onore nostro avervi qua."

Così sia Cian che Reid si aggregarono a quel piccolo gruppo di persone davanti al fuoco. Ora che guardava meglio c'erano tre donne, prima ne aveva vista solamente una perché era davanti, ma ora che erano tutti in cerchio poteva vedere chiaramente che le altre due erano in mezzo, motivo per cui prima non le aveva notate. Erano due ragazze giovani, potevano avere la sua età o quella di Reid, con occhi vivaci e carini, d'altro canto i due bambini erano in mano all'altra donna, sembrava avere sui 30 anni, viso delicato ma segnato da piccole rughe, forse formate per via di quello che stava passando. Teneva stretto i bambini, che avevano intorno ai 6 anni che stavano dormendo sulle sue gambe e accarezzandogli la testa.

Di fianco a loro c'erano due anziani, e altri cinque uomini.

Erano quindi in undici persone.

Si erano tutti stretti attorno al cerchio di fuoco e stavano parlando piano. Uno di loro si alzò e andò in perlustrazione mentre gli altri presero dai loro zaini delle coperte per coprire le ragazze e i bambini. Un anziano notò che Cian stava osservando con occhi limpidi la scena e sorrise piano.

"Giovanotto, perché non vai a riposare? Sarai stanco dopo il viaggio che avete fatto." Disse guardandoli.

Al che Cian lo fissò e sorrise "Ha ragione, ma non è più sicuro che ci sia qualcuno di controllo?"

Uno degli uomini disse "Figlio Cian non ti preoccupare di quello. Puoi pure dormire tu, ci saremo noi a fare da guardia."

Da quando si erano sistemati, tutti si erano presentati e dopo che avevano accettato che sia Cian che Reid non erano zombie e non avevano intenti malvagi, erano diventati molto amichevoli e familiari. Si parlavano addirittura come se si conoscessero da anni.
Cian pensò che quelle persone erano molto socievoli più di quanto lo facessero vedere e sorrise. Era da tanto che non passava tempo con molte persone.

Illusory dream "BL"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora