21 Domande punzecchianti

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Cian sospirò e disse con voce calma, "Il cibo non era male, devo ringraziare Rugiada Cremisi per averlo preparato solo per me, però vorrei che in avanti non si disturbasse così tanto."

Declan sorrise e si mise seduto davanti a lui "Tsk, Cian, preferisco che mi chiami con il mio nome che con l'onorifico. In fondo, siamo amici noi due no?"

Cian si morse il labbro e riluttante disse, "Non so più chi tu sia e non so più se possiamo essere amici dopo tutto questo."

Declan alzò un sopracciglio dispiaciuto "Perché dici così? Come fai a dire di non saper chi sono? Mi chiamano Rugiada Cremisi si, ma sono Declan Aleric da quando sono nato!"

"Sapere che eri con noi con secondi fini quando sia io che Reid ci fidavamo di te...questa non è amicizia..."

Declan scosse la testa "Si lo so, ma avevo le mie ragioni per non rivelare chi ero. Non potevo venire da voi e dirvi 'EHI guardatemi, voglio essere vostro amico ma sono Rugiada Cremisi, uno zombie di livello 9!' , mi avreste fucilato all'istante!"

Cian alzò lo sguardo sui suoi occhi neri come l'ossidiana "Amici? Volevi davvero solo esserci amico?"

Declan fece una smorfia "Non importa cosa dici, alla fine ricordati che ti ho salvato."

Cian si accigliò "Quindi mi hai salvato solo per avere qualcosa in cambio? Non pensavo fossi così..."

"Diciamo che mi annoiavo, e non sapevo cosa fare di preciso, per questo ti ho salvato. E comunque, ogni persona ha secondi fini quando salva qualcuno che non conosce."

Cian scosse la testa "Non sempre."

Declan sospirò leggermente e sorrise "Certo, tu sei diverso. Ma ricordati che ci sono ben poche persone come te in questo mondo che sono disposte a sacrificare la loro vita per salvare qualche sconosciuto senza voler nulla in cambio dopo. Davvero poche!"

"..."

Cian lo guardò e non disse nulla. Declan così continuò "Cian, non vuoi chiedermi nulla? Ora sono qua e puoi farmi tutte le domande che vuoi."

Allargò le braccia e si mise seduto più comodo aspettando una risposta da Cian.
Quest'ultimo spostò i suoi occhi sui suoi neri come l'ossidiana e il suo cuore cominciò a provare una strana inquietudine.

"...Davvero?"

Declan annuì ma sorrise "Certo! Però ovviamente quando farai una domanda tu, ne farò una pure io di rimando. Occhio per occhio."

Cian ci pensò su e dopo un po' accettò riluttante.
Era preoccupato per le risposte che doveva dare ma aveva tante cose da chiedere a Declan che non poteva non accettare quella condizione.

Prese Cian la parola per primo "Dov'é Reid?"

Declan lo fissò in modo enigmatico "Sta bene, è nel palazzo come te in una stanza."

Cian aprì bocca per parlare ma fu interrotto "Bene. Ora tocca a me. Park Cian, da quand'é che sei immune ai veleni?"

Cian si irrigidì e impallidì. Sapeva che le domande che gli avrebbe posto fossero state sul suo conto personale ma non pensava che fosse così schietto e diretto. Cian restò in silenzio per qualche secondo e con voce lenta rispose "Da quando avevo 14 anni."

Declan annuì e gli fece un cenno con la testa di continuare con le domande. Cian sospirò e chiese "Cos'è questo palazzo di preciso?"

"Hm, come dice il nome è un palazzo che esiste da generazioni e generazioni di Nobili. Era anche la residenza dei sovrani e del principe che aveva creato la pillola."

Illusory dream "BL"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora