Il giorno dopo, Cian si svegliò come al solito e come tutti i giorni dopo che fu portato qui, andò fuori dalla stanza per farsi un giro.
Da quando Silas aveva riferito che Declan gli aveva dato il permesso di uscire liberamente senza che venisse lui, Cian era diventato molto più audace e curioso.Passò attraverso due o tre corridoi, tutti bianchi e splendenti, non vedeva nemmeno un granellino di polvere sui mobili che c'erano. Intravide tanti quadri di paesaggi rurali e anche di alcune figure astratte che fece fatica a riconoscere. Dopotutto, lui aveva studiato scienze, non era andato in giro come avventuriero.
I dipinti era maestosi e sublimi, tanto quanto i vasi che c'erano. Uno in oro, mentre l'altro in vetro, un altro in pietra, mentre l'altro in giada. C'erano tantissime varietà di pietre preziose e materiali che Cian ne restò ammaliato. Non poté fare a meno di alzare un braccio e sfiorarli con la punta della dita, e quando sentì che erano fredde e gelide al suo tocco rabbrividì.
Girò all'interno del palazzo della Brina Gelida per circa mezza giornata e non si accorse che Silas nel mentre era andato a trovarlo nella sua stanza, solo per accorgersi che era uscito.
Nel mentre Cian svoltò un angolo del grandissimo corridoio e si ritrovò davanti a una stanza con le porte in pietra calcarea. Si avvicinò lentamente curioso e lo guardò.
Notò che sulla porta c'erano varie incisioni di disegni strani e figure mitologiche di animali con le code e le ali, e si mise lì sotto ad osservarle attentamente.All'improvviso sentì dei leggerissimi rumori di passi che si stavano avvicinando verso di lui e istintivamente alleggerì il suo respiro.
Cian era molto sorpreso perché se fosse stata una persona normale, allora non si sarebbe affatto accorta di questi passi, per quanto fossero leggeri. Sembrava che questa persona avesse i piedi fatti di piume che non facevano nessun rumore quando calpestavano il pavimento. Si girò e incontrò una candida figura bianca venire verso di lui.Cian lo osservò attentamente e notò che era un tantino diverso Declan. Sembrava che la sua presenza fosse diventata più accentuata, come se fosse una figura imponente. Le sue vesti candide erano come la giada, i capelli e gli occhi neri erano freddi e impassibili, con la postura corretta e dritta sembrava un immortale o addirittura una divinità della luce.
Ad ogni suo passo emanava un forte odore di incenso al sandalo bianco che si propagava per tutto il suo cammino. Con il volto inespressivo, si avvicinò a Cian con le mani dietro la schiena e fece un piccolo sorriso.Cian non seppe che espressione fare in quel momento e quindi restò con una faccia impassibile quando Declan gli venne di fronte.
"Cian, non pensavo di trovarti qua, cosa stai facendo?"
Cian lo guardò e disse "Facendo un giro, e tu? Non avevi molti impegni?"
Declan annuì e si voltò verso la porta "Si, ma..." Indicò con il mento la porta e si rivolse a Cian dicendo "..vorresti vedere cosa c'è qua dietro?"
Cian aggrottò le sopracciglia pensieroso. Vorrebbe davvero farmelo vedere?
Non sapeva cosa dire e fare perciò Declan sorrise leggermente notandolo, "Non ti devi preoccupare, non c'è nulla di pericoloso qua dietro. Vieni, tanto prima o poi te lo avrei dovuto dire, quindi, ora sto cogliendo la palla al balzo."
Schioccò le dita e come se ci fosse qualche meccanismo segreto, questa si aprì facendo un rumore assordante come se fosse un ronzio. Cian fece una smorfia e si trattene dal coprirsi le orecchie, mentre Declan fece una piccola risata di scherno. Entrò per primo e subito dopo Cian lo seguì.
Quello che vide appena mise piede, era una grossa stanza, come se fosse stata un laboratorio. La stanza era buia e c'erano tantissime capsule che potevano contenere una persona adulta dentro di esse. Erano fosforescenti ed emettevano un lieve rumore, come se all'interno stesse bollendo dell'acqua.
Cian si pietrificò all'istante e impallidì.Quelle capsule enormi contenevano davvero degli esseri umani all'interno, ed erano tutti con gli occhi chiusi con vari tubi che scendevano dalle loro vie respiratorie. Erano collegati a degli apparecchi come computer in fondo alla stanza ed era una vista agghiacciante.
Cian ci mise qualche minuto per riprendersi e incredulo scosse la testa.Disse, "C..cosa, è tutto questo??"
Declan d'altro canto si era già aspettato questa domanda da Cian e con tutta calma quando lo aveva visto fermo all'entrata, si era diretto verso una capsula in particolare. Quando sentì la voce di Cian si girò verso di lui, sempre con la sua solita espressione di ghiaccio. Questa volta il suo volto non aveva la solita traccia di divertimento, e i suoi occhi neri di ossidiana emanavano buio e freddezza.
"Perché non ti avvicini e non vedi tu stesso?"
Cian si irrigidì e sbottò, "Stai conducendo esperimenti sugli esseri umani? Sul serio? Volevi farmi vedere davvero tutto questo? Volevi farmi vedere che te, esegui esperimenti su persone innocenti e senza il minimo modo di opporsi?"
Declan scosse la testa e fece una espressione ironica "Innocenti? Senza modo di opporsi? Tsk, Tsk, Park Cian, ti stai sbagliando davvero. Io non farei mai una cosa del genere sulle persone vive."
Cian lo guardò e per poco non sputò sangue, stringendo i pugni disse, "Vive? Cosa significa?"
"Per questo ti ho detto di avvicinarti e vedere tu stesso, queste non sono persone vive, ma morte."
"Cioè sono cadaveri?" Chiese Cian ancor più incredulo. Sentiva davvero che il sangue gli stesse salendo in gola.
Declan non sapeva se ridere o piangere e all'improvviso si materializzò dietro a Cian in un colpo d'occhio.
Cian sentì solo il movimento del vento e una presenza dietro di lui, che si ritrovò sulle braccia di Declan che lo stava portando verso la metà della stanza."Se non ti avessi portato io non saresti venuto."
Disse Declan senza mutamento nell'espressione.Cian invece contrasse leggermente le labbra e lo guardò male, "Non c'era bisogno di prendermi in braccio in questo modo! Se me lo dicevi venivo! E ora per favore mettimi giù."
Sapere che un ragazzo grande come Cian veniva portato in braccio da un altro ragazzo, gli faceva scaturire la pelle d'oca lungo lungo tutto il braccio.
Declan quando arrivò davanti alla capsula, mise giù Cian lentamente e lo guardò con occhi inespressivi. Fece un piccolo sorriso e non disse nulla.
Cian non riuscì a decifrare il suo sguardo e perciò lo distolse a disagio e si girò, ma il suo corpo si pietrificò un'altra volta. Con il volto pallido e rigido, si avvicinò di un passo.
Aprì la bocca per dire qualcosa ma sentì che le sue labbra erano secche. Le inumidì con la lingua ma la sua bocca non emise lo stesso nessun suono.
Si sentiva vuoto e prosciugato.Declan stava guardando attentamente ogni cambio di espressione del volto di Cian e quando lo vide in difficoltà di parola gli mise una mano sulla sua spalla per incoraggiarlo ed aiutarlo, ma l'altro si irrigidì di rimando e si scansò leggermente in un soffio d'aria.
Declan non si mosse e senza cambio di tono parlò, "Park Cian, come tu puoi vedere, qua dentro le persone sono tutte morte, non sono vive, quindi non sono considerabili esseri umani vivi. D'altro canto, non sono io che faccio esperimenti del genere su di loro ma erano persone molto più alte, io sto continuando solo quello che loro hanno iniziato."
Declan si fermò e lo guardò, la faccia di Cian era diventata di un colore smorto.
I suoi occhi si ridussero impercettibilmente ma il suo tono di voce non cambiò, "Non voglio mentirti, ma quello che stanno vedendo i tuoi occhi e quello che ti sto per dire è la verità."
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Illusory dream "BL"
Science FictionAttenzione! Contenuto per adulti! BOYS LOVE " BL" Park Cian non credeva che il mondo sarebbe arrivato alla sua fine e ancora non voleva crederci, camminando, correndo, nascondendosi e uccidendo zombie per sopravvivere, riusciva a pensare che tutto...