49 I ricordi del Passato parte 3

8 1 0
                                    


Le braccia di Eden erano strette sulla vita di Fintan come se la sua vita dipendesse da quello. Le mani di Fintan erano intrecciate intorno al collo di quest'ultimo strettamente. La bocca di Fintan fu aperta e la lingua di Eden entrò con violenza, succhiando, mordendo, e assaporando la bocca di quest'ultimo.

In quel duello di lingue le gambe di Fintan si fecero molli. La mente gli si annebbiò e il respiro divenne irregolare e scostante.

La bocca di Eden si staccò da quella di Fintan prima che potesse perdere i sensi per il mancato respiro. Senza staccarsi dall'altro, la voce di Eden risuonò minacciosa e aggressiva a un centimetro da Fintan, "Il mio cuore non appartiene a nessuna persona. Il mio cuore è solo di una persona, ricordatelo."

Fintan prese fiato ma le labbra di Eden furono sulle sue ancora un volta. In un modo più lento e dolce.

Quando entrambi si separarono le guance di Fintan erano tinte di rosso come le sue orecchie e il collo. Gli occhi erano lucidi e offuscati. Le labbra gonfie e lucide.

Se non fosse stato per le mani che tenevano ferme la vita di Fintan, sarebbe caduto per terra. Sentiva che le sue gambe erano diventate deboli, solo per un bacio.

Eden gli lasciò un bacio a stampo sulle labbra e sulla tempia. Sospirò e lo guardò con una nota di dolcezza sul volto "Guardati. Sei così a causa di un bacio, non mi immagino se ti facessi altro."

Il cuore di Fintan stava battendo all'impazzata e la sua faccia si tinse di rosso. Balbettando disse: "C-cosa stai dicendo?"

Eden fece un piccolo sorriso e il cuore di Fintan si sciolse. Sbatté le palpebre e si schiarì la gola.

Proprio quando stava per aprire la bocca per parlare, un leggero suono li ridestò sul posto.

Gli occhi di Eden si girarono di scatto e si voltò verso la causa del suono. Fintan si mise composto e quando guardò, notò che dalle viscere della raduna, stava venendo qualcosa a tutta velocità.

Una volta che arrivò alla loro portata, entrambi guardarono quella cosa con sguardi vigili.

Era il messaggero dei Cieli!

Una piccola freccia si eresse in tutta la sua lunghezza dinanzi a loro e seguito da una luce, una voce eterea si propagò nel bosco.
Le parole erano chiare e concise, ma sembravano anche come un lontano eco.

"Dal primo Cielo, il Dio supremo Yin, chiede aiuto al Supremo Fintan per salvaguardare la terra all' imminente apocalisse che avverrà tra cinque mesi. Vi prego di fare ammenda e consegnare la vostra risposta tramite questo illustre messaggero."

Eden e Fintan si guardarono in volto stupefatti e increduli. La faccia di Fintan divenne bianca e disse a bassa voce "Apocalisse? Ci sarà un'apocalisse?"

Gli occhi di Eden si oscurarono e con voce fredda disse "A quanto pare. I Cieli non perdono tempo."

Fintan lo guardò "Dobbiamo....dobbiamo subito darci da fare."

Si girò e scrisse la risposta nella pergamena Suprema velocemente. Gli occhi di Eden non lasciarono nemmeno un attimo la figura di Fitan che gli stava dando le spalle e un'ombra gli oscurò il volto.
Perché hanno chiesto a Fintan? Non sono Dei? Non possono fare loro tutto questo? Come può un mero mortale salvare il mondo dalla distruzione?

Illusory dream "BL"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora