16.

761 28 2
                                        

E non so come son finito qui
È come fossi entrato già a metà del film
Io avevo addosso gli stessi blue jeans
E tu avevi in bocca le stesse bugie
Franco126, Calcutta

Quando quella sera arrivai all'Allianz Stadium mi sembrò quasi di tornare indietro, alla mia prima partita insieme ai ragazzi, quando io e Paulo ci conoscevamo da poco meno di tre giorni. Fu però quando mi girai verso Annekee, non vedendo Samu e gli altri, che mi resi conto che la situazione era cambiata e in quel momento era più strana che mai.
Era strana anche la sensazione che provavo io, quasi di gelosia, ma una gelosia diversa. Era una gelosia mista alla tristezza e alla rabbia, che mi aveva impedito di realizzare interamente tutto quanto. Era una gelosia che non potevo provare, ma che mi stava logorando da dentro.

Appena avevo chiuso la chiamata con Rodrigo, il mondo mi era crollato sopra. Ci avevo messo un paio di secondi a metabolizzare le parole che avevo appena sentito, e mi ero sentita persa subito dopo.
Annekee a quel punto aveva preso in mano la situazione, e non l'avrei mai ringraziata abbastanza. Lei infatti mi aveva detto di richiamare Rodrigo e dirgli che sarei stata da lei, e lo avevo fatto. Ma lo avevo fatto automaticamente, senza realmente capire cosa stesse succedendo.
La mia valigia era nella macchina di Rodrigo, che si era preso la briga di andare a casa di Paulo e di svuotarla dalle mie cose, per poi rimetterle in valigia.

Quando Rodrigo mi aveva detto che era tornata Oriana ero entrata nel panico. Per prima cosa avevo pensato a Paulo. Chissà cosa era passato nella sua testa dopo averla vista.
Poi mi ero sentita la persona più schifosa sulla terra, che dopo aver vissuto sulla propria pelle le conseguenze di un tradimento, stava provocando la stessa sofferenza a una ragazza che neanche conosceva. E che per giunta, non lo sapeva, e non lo doveva sapere.
Mi stavo odiando da sola, e la cosa che mi faceva stare peggio era il fatto che fosse stato proprio Paulo a mettermi in quella situazione. E ora lei era lì, a tifare per il suo ragazzo, che aveva passato la notte avvinghiato a me.

Dopo qualche minuto di shock iniziale Annekee mi aveva fatto richiamare Rodrigo, e aveva chiamato velocemente Matthjis, che, dopo aver saputo quello che stava succedendo, mi aveva chiesto se volessi per caso parlare con Paulo.
Io avevo risposto immediatamente di no, e quando il biondo mi aveva chiesto se fossi realmente sicura, avevo annuito.
-No, è la sua ragazza infondo.- avevo risposto forse troppo freddamente, scusandomi subito dopo e ringraziandolo per la grande ospitalità.
-Non scherzare Mad, stasera hai bisogno di qualcuno che ti faccia distrarre, e ti anticipo che faremo after.- mi aveva detto Annekee dopo aver salutato il suo ragazzo e aver chiuso la chiamata.
La abbracciai senza pensarci troppo. La conoscevo da qualche ora, ma mi sembrava di conoscerla da mesi. Paulo aveva detto il vero quella mattina.
Paulo...chissà cosa aveva detto dopo averla vista. Chissà cosa mi avrebbe detto.

-Ora lo sai che si fa?- mi aveva chiesto Annekee.
Avevo scosso la testa.
-Allora te lo dico io. Stasera non ti mettere la sua maglia. Non se lo merita.
Ora passiamo da me, così se vuoi ti dai una rinfrescata e poi andiamo allo stadio. E stasera a Paulo gli facciamo mangiare i gomiti.- mi aveva detto. Le avevo sorriso. Era strana la sensazione che avevo provato. Eravamo subito andate molto d'accordo, e ci eravamo trovate subito in sintonia, e questa cosa mi rendeva felice, anche se allo stesso tempo mi stava crollando tutto addosso.

Avevo sentito Samuele appena arrivata a casa di Annekee. Appena gli avevo detto quello che stava succedendo aveva dato di matto per cinque minuti, proponendomi di salire a Torino quanto prima. Gli avevo detto che non sarebbe servito, che avrei resistito e basta, e dopo qualche minuto di tentativi ero riuscita a convincerlo, e lo avevo supplicato di mantenere la copertura con i miei. Come al solito gli promisi di tenerlo aggiornato, dato che Samuele aveva rivestito il ruolo di mia madre da quando ci eravamo trasferiti insieme.

Million Reasons||P.D.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora