Help me, it's like the walls are caving in
Sometimes I feel like giving up
Shawn MendesArrivare a casa dei miei nonni era stato bello, dopo tanto tempo.
L'odore di gelsomino in estate riempiva sempre l'aria di quella casa, e sentirlo di nuovo mi aveva trasmesso un senso di pace immenso.Il senso di pace era andato a farsi benedire poco dopo, quando Julien, che aveva sentito il citofono, era arrivato correndo davanti al cancello.
Lo avevo sentito scendere le scale, visto che sembrava divertirsi a sbattere i piedi più forte possibile quando le scendeva, e avevo appena fatto in tempo a posare la borsa sul trolley, prima di ritrovarmi con le chiappe a contatto con l'erbetta del prato.
- Tu sei un pazzo!- gli avevo strillato, ovviamente in francese, mentre mi rialzavo, scoppiando a ridere poco dopo insieme a lui. Una volta in piedi ci eravamo abbracciati per bene, e poi ero passata a mia nonna.Nonna Agnes sapeva di casa. Il suo profumo significava essere in un posto sicuro, tra le sue braccia. Non avevo retto la botta emotiva, ed ero scoppiata in lacrime. Mi era mancata da morire.
-Mia piccola Maddie...- mi aveva sussurrato lei, stringendomi ancora di più.Il giorno dopo mi avrebbero odiato, sia lei che Juls. E probabilmente anche i miei.
Nathan mi venne incontro subito dopo.
-Madeleine, hai saputo chi abbiamo a pranzo domani?- mi chiese sottovoce e io annuii.
-Cosa hai intenzione di fare?- mi chiese ancora. Scossi la testa. Non potevo fare nulla. Era comunque troppo tardi.Avevo salutato i miei, che mi avevano avvisato che domani a pranzo avremmo avuto anche Romèo. Così non solo avrei scatenato la terza guerra mondiale, ma lo avrei pure fatto con tutta la famiglia riunita.
Infatti, oltre ai miei genitori, i miei fratelli e i miei nonni ci sarebbero stati anche i miei cugini e annessi. In sintesi, Violette, Viviane, Juls e Lèo. Pensai a quanto il karma fosse contro di me.Mangiai qualcosa di corsa dopo aver salutato i miei, e con la scusa del viaggio lungo mi buttai subito a letto. Mi aspettava una giornata assurda il giorno seguente, e speravo di arrivarci il più preparata possibile. Così salutai mia nonna e mio nonno, mi infilai il pigiama e mi buttai di corsa sul lettino di mia madre di quando era bambina, e mi raggomitolai con il lenzuolo.
Annusai per bene il cuscino, che odorava del detersivo che usava mia nonna da anni. Muschio bianco, credo. Avevo anche provato a cercarlo per casa mia e di Samu, ma era una marca strana e non ero mai riuscita a ottenere lo stesso risultato.Il giorno dopo sarebbe esplosa la bomba. Avrei detto ai miei che si, non sopportavo stare vicino a Viviane, perché si era messa con quello che era il mio ragazzo. Avrei dovuto spiegare loro che i sentimenti per Lèo erano belli che passati, ma la rabbia nei confronti di mia cugina c'era eccome. E poi probabilmente lei avrebbe detto a tutti che avevo fatto l'amante di Paulo per un paio di mesi. Niente di che, se non fosse che mia madre detestava già il fatto che gli fossi amica e che fare l'amante di qualcuno alle spalle di un'altra persona non era proprio il massimo di cui parlare a tavola.
Il brutto sarebbe stato anche guardare in faccia mia nonna e mio cugino, ai quali non avevo detto nulla.Mi girai e rigirai nel letto. Il mio sonno ultimamente non era proprio dei più regolari. Mi svegliavo spesso di notte o stavo ore e ore a cercare di addormentarmi. Avevo mille pensieri che mi tormentavano. Controllai l'orario. Da Luca era ancora giorno.
Afferrai il telefono e aprii Whatsapp, nella speranza di trovarlo online. Così fu, e gli inviai un messaggio veloce in cui gli chiedevo se avesse del tempo per chiacchierare.
Con te sempre mi rispose immediatamente, e lo chiamai.Ascoltai un paio di squilli, prima di sentire la voce di Luca, che ormai non sentivo da un po'.
-Madeleine!- mi rispose allegramente.
-Mammamia Luca, che voglia di vivere! Che ore sono lì?- gli chiesi allegramente, giocando sul fatto che fosse sempre allegro.
-Qui è pomeriggio, neanche troppo inoltrato. Come stai?- mi chiese immediatamente.
-Non riesco a dormire in realtà.- ammisi.
-Però volevo sentirti, e ho colto l'occasione.- aggiunsi.
-Mi fa sempre piacere sentirti, lo sai.- mi disse lui.
-Come stai?- gli chiesi.
-Va.- rispose semplicemente lui. No, non era una risposta da Luca quella.
Luca era sempre stato solare nell'ultimo periodo. Preso da Jordan, innamorato perso.
-Luca, cosa c'è che non va?- gli domandai subito.
-Madeleine...- lo sentii dire, prima di scoppiare a piangere. Cosa stava succedendo?
-Luca, sono qui. Parlami.- cercai di tranquillizzarlo.
-Maddie, ho fatto una cazzata. Colossale Mad.- mi rispose, fra un singhiozzo e l'altro.
-Non dovevo venire qui. Dovevo continuare a conoscere prima Jordan da Roma.- continuò.
-Non riesco a trovare lavoro, e le cose con Jordan non vanno benissimo. Litighiamo spesso, per le cose più stupide e Riccardo non mi parla. E mi manca la mia casa. Qui è bello, ma non è casa.-
-Luca, devi respirare. Siediti un secondo, e respira.- cercai di calmarlo, respirando con lui.
-Ne hai parlato con Jordan?- gli chiesi dopo qualche secondo.
-No, è sempre via. La situazione qui è quella che è, e Jordan sta facendo dei turni allucinanti. Quando torna la sera a casa è stanco morto, e non voglio appesantirlo con altre cose.- ammise.
-Cosa pensi di fare?- gli chiesi, abbastanza preoccupata per lui.
-Torno a Roma, Maddie. Se Jordan vorrà continueremo la nostra relazione così, ma mi manca casa.- disse ancora.
-E allora torna, Lu. Parla seriamente con Jordan, prendi il primo aereo e torna a casa. Fai quello che ti senti senza paura di essere giudicato, se ti fa stare bene.- gli dissi.
Lo sentii sospirare.
-E tu, tutto bene?- mi chiese lui, cercando di riacquisire un minimo di compostezza.
-Al solito. Anzi, con l'aggravante che domani tutta la mia famiglia mi odierà.- risi istericamente.
-Samuele mi ha detto che vi siete rivisti.- disse. Sapevo di chi stesse parlando.
-Si, insieme alla sua ragazza, a mia cugina, e al mio ex. Ti lascio immaginare che quadretto familiare perfetto.- affermai sarcastica.

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Million Reasons||P.D.
Fiksi PenggemarIN CORSO Può un viaggio tra amici cambiare il destino di due persone che non si sono mai conosciute? Madeleine, per gli amici Maddie, è una ragazza italo-francese proveniente da un piccolo paesino di collina, che vive nella sua splendida Roma. La s...