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Ma a te sembra facile
Dirti che sto bene
Quando tutto non va
Fasma

Vivere la mia vita insieme a Paulo si era rivelato uno spasso.
Quei tre giorni che avevo passato con lui erano stati meravigliosi, e ne avrei avuti altri tre almeno ancora.

Paulo era stato un concentrato di coccole e tenerezza, ma allo stesso tempo era capace di stuzzicarmi e farmi passare dai dolci abbracci sul divano ad un groviglio di sospiri sotto le coperte.

Era così, mai stanco e colmo di una carica particolare che evidentemente distingueva l'argentino da qualsiasi ragazzo avessi frequentato negli anni precedenti. Mi attirava, e scatenava in me una serie di sensazioni assurde che non sapevo nemmeno di poter provare.
Inutile dire che Marcel e Kaia avevano passato molto tempo fuori casa.

La serata con i Morata era stata carinissima. Avevo finalmente conosciuto Alvaro, una delle persone a cui Paulo era più legato. Era una delle sue persone preferite, e conoscendolo avevo capito il motivo.

Era stato bello vedere lo sguardo emozionato di Paulo appena il suono del citofono era giunto alle sue orecchie, dopo una mezz'ora buona di attesa.
I suoi occhioni verdi si erano spalancati e le sue labbra si erano aperte in un sorriso bambinesco. Bello da morire.
-Sono arrivati!- aveva esclamato saltellando, prima di sbrigarsi ad aprire il portone per far entrare i cani.

Marcel e Kaia erano entrati subito uno dietro l'altro, ormai letteralmente in simbiosi. Si erano piaciuti anche loro, e Marcel si era ripreso alla grande. A detta di Paulo anche Kaia lo aveva lasciato stare un po' di più, segno che quella nostalgia che provava stava pian piano sparendo.

Paulo aveva aperto il cancello di casa, e poi aveva portato i cani nel giardino chiuso nella parte posteriore della casa, più che altro per evitare che i due pazzi di lanciassero contro la pancia della bionda.

L'abbraccio fra Alvaro e Paulo era stato qualcosa di veramente emozionante. Paulo aveva aperto la porta e si era trovato davanti Alvaro, che lo aspettava con un sorriso a trentadue denti.
-Alvarito!- aveva esclamato il mio ragazzo, sorridendo.
-Paulito!- aveva risposto l'altro, prima di lasciarsi andare ad un abbraccio fraterno.
-Come ai vecchi tempi.- aveva detto Alice sorridendo insieme a me.
-Comunque sono Alice, piacere di conoscerti.- si era poi presentata con un sorriso a trentadue denti.
-Madeleine, piacere mio.- avevo risposto, sorridendole allo stesso modo.

Si era rivelata una donna meravigliosa. Aveva nemmeno tre anni più di me, eppure la sua vita era completa. Aveva una famiglia unita, insieme alle due pesti che sarebbero arrivate a Torino dopo due settimane, un marito dolce e premuroso e una carriera che l'avrebbe portata lontano.

Mi aveva portato come pensierino una boccetta contenete uno dei prodotti del suo marchio di cosmetici, che, da quello che avevo sentito in giro, era qualcosa di miracoloso.

Alvaro e Alice erano le persone più dolci al mondo. Erano affiatati, costantemente sorridenti e portavano buon umore. Alvaro poi aveva occhi solo per sua moglie. Nonostante infatti lui e Paulo avessero iniziato sin dal primo minuto una fitta conversazione come due suocere di paese, non perdeva mai di vista la sua accompagnatrice, e le riservava ogni premura. L'aiutava a togliersi e rimettersi la giacca, a sedersi, ad allacciare le scarpe e per qualsiasi cosa lei avesse bisogno.

La cosa bella? Sapere che Paulo avrebbe fatto lo stesso.

Non avevo mai immaginato di creare una famiglia con Paulo in un ipotetico futuro, forse perché era presto per farlo. Era presto anche solo per ipotizzare una cosa del genere, ma inevitabilmente, quando Alice aveva risposto alla videochiamata di sua madre con i gemellini e Paulo si era aggiunto alla conversazione, il pensiero era andato proprio lì. Avevo immaginato Paulo in veste di papà, con una bimba o un bimbo tra le sue braccia a ridere e giocare, e non avevo potuto fare a meno di sorridere. Poi ci eravamo guardati negli occhi, e forse ci eravamo resi conto di star pensando alla stessa cosa.
Ma sapevamo entrambi che ne sarebbe dovuta passare ancora un po' di acqua sotto ai ponti.

Million Reasons||P.D.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora