Million Reasons||P.D.

25.

Mi faccio una doccia
Per toglierti dagli occhi
Ma rimani come rimmel
Che cola sul mio viso
Sangiovanni

Arrivammo a Torino nel pomeriggio. Appena il treno si era fermato Nathan aveva iniziato a ridere come un pazzo, solo per l'ansia di incontrare i suoi idoli.

Poter regalare un'esperienza del genere a mio fratello mi piaceva da morire, anche se avrei preferito portalo anche allo stadio.
-Dai Samu, oppure ti lasciamo qui!- aveva svegliato il mio migliore amico, scuotendolo un po'.

Samuele si era alzato un po' stordito e un po' nervoso, ed eravamo scesi dal treno portando con noi i nostri trolley.

Uscimmo dalla stazione, spostandoci verso il parcheggio dove erano venuti a prendermi Federico e Rodrigo qualche mese prima. Ci sarebbero venuti a prendere volentieri al binario stesso, ma sapevamo tutti che avrebbero rischiato troppo.

Respirai profondamente l'aria di Torino, che mi era mancata.
-Guarda, eccoli lì!- aveva esclamato Nathan, vedendo Adrien e Federico sbucare dal finestrino di una jeep nera. Aveva fatto due saltelli, prima di incamminarsi allegramente.
Adrien era poi sceso dalla macchina, e io avevo camminato per un po' a velocità normale, prima di mollare a terra la valigia e saltare in braccio al riccio.
-Sei sicuro che non sia lui il tipo?- avevo sentito dire a Nathan, prima di lasciarmi stringere dalle braccia del francese.
-Tu m'as tellement manqué.- gli avevo detto quanto mi era mancato, sentendolo sorridere.
-Toi aussi, petit Mad, toi aussi.- mi aveva risposto lui.
-Ecco, ora ricominciate a parlare in francese e io e Samuele smettiamo di capire di cosa state parlando.- aveva scherzato Federico, venendo ad abbracciarmi.
Samuele nel frattempo aveva salutato Adrien, e poi si era lanciato letteralmente in braccio a Federico, che si era trovato quasi a terra.
-Mi sei mancato tanto, Berna dei miei stivali.- gli aveva detto ridendo Samuele.
-Tu no, puzzi. Ma ti lavi?- aveva risposto scherzando il toscano, ridendo.
Nathan, che aveva appena salutato Adri, fremeva dalla voglia di parlare con Federico, uno dei suoi idoli degli ultimi anni, e glielo potevo leggere in faccia.
-Fede, lui è mio fratello Nathan, che se non ti saluta probabilmente sviene ora.- li avevo presentati, ridendo per la faccia di mio fratello.
-Dai Mad, finiscila, ma cosa dici?- aveva provato a ribattere lui, decisamente imbarazzato. Federico si avvicinò a lui e gli strinse la mano, prima di lasciargli una pacca sulla spalla, mentre pensavo che mio fratello sarebbe svenuto a momenti.

-Nathan tranquillo, dovevi vedere le loro di espressioni la prima volta che li abbiamo visti. Tua sorella poi, credo abbia fatto la figuraccia più memorabile della sua vita.-
-Dai Fede!- lo avevo ammonito ridendo. Era stata divertente, vero, ma non serviva far sapere a mio fratello più piccolo che ci eravamo conosciuti per il mio apprezzamento al lato b del mio quasi ex.

-Che è successo?- aveva chiesto Nathan, curioso. Ovvio, Nathan era una delle persone più curiose e impiccione sul pianeta.
-Niente.- avevo risposto io.
-A proposito, vi siete sent- aveva iniziato a chiedere Federico, prima di guardarmi in faccia e capire che non avrebbe dovuto accennare a lui.
-Ah, lui lo sa. Bene. Scusa la domanda scomoda, ma chi è il calciatore con cui mia sorella ha fatto impicci?- aveva chiesto sfacciatamente Nathan a Federico, come se due secondi prima non stesse per svenire dopo averlo visto.
-Cosa significa "fare impicci"?- aveva chiesto Adrien nel suo italiano maccheronico.
-Adri, significa avere un inciucio, sentirsi con qualcuno, frequentarsi.- gli aveva risposto prontamente Samuele a mò di professorino.

Federico rise mentre salivamo in macchina.
-Non credo di potertelo dire.- rispose lui sorridente a Nathan, mentre chiudeva lo sportello.
-Okay, almeno so che non sei tu.- aveva sorriso perfidamente mio fratello, prima di aprire le note del telefono e sbarrare il nome di Federico.
-Tu non stai bene.- lo avevo ripreso.
-Zitta. Tu non vuoi dirmi nulla, e io mi devo arrangiare.- aveva risposto lui, facendo ridere Federico e Adrien.
-Ma poi che significa fare impicci?- aveva riso Federico.