Tell me how to be in this world
Tell me how to breathe in and feel no hurt
James BayLa parte più brutta ogni volta che andavo in Francia erano i saluti prima di andare via. Salutare tutti i miei parenti dopo diversi giorni passati con loro era difficile, ogni volta sempre di più.
Adrien aveva già messo in macchina la mia valigia, e ora erano arrivati i momenti dei saluti. Sorrisi a mio fratello Romèo prima di lasciarmi abbracciare.
-Mi raccomando Mad, ci vediamo il prima possibile, okay?- annuii. Mi lasciai abbracciare ancora, prima di passare a Valerie.
-Scusa per come sono iniziate le cose, spero di poterti conoscere meglio.- le dissi, e lei mi sorrise dolcemente, prima di salutarmi. Quando toccò a Julien iniziai a piangere come una fontana, e ancora mancavano i miei nonni.
-Non fare troppo la pazza, okay? E lasciamene uno, che questi calciatori sono una meraviglia.- mi sussurrò all'orecchio.
-Stupido!- esclamai, lasciandogli uno schiaffo sulla nuca.
-Mi mancherai anche tu, Mad, si, ti voglio bene anche io.- scherzò prima di abbracciarmi.
Lo strinsi, e mi asciugai la lacrima che stava scendendo.
Quando arrivai a mia nonna, mi lanciai immediatamente fra le sue braccia.
-Bimba mia, continua a lavorare. Non mollare, e soprattutto, chiamami. E poi voglio notizie sul bel giovanotto che mi hai fatto vedere.- scoppiammo a ridere entrambe. Salutai poi mio nonno.
-Mi hai fatto prendere quasi un infarto bello e grosso tu questi giorni. Non perdere di vista i tuoi obbiettivi, e in bocca al lupo per il concerto. Mi raccomando, spacca come sempre.- ridacchiai per i termini che gli passava Nathan, come 'spacca'. Lo abbracciai, e salutai i miei abbastanza al volo, consapevole che li avrei rivisti dopo poco.
-Chiamami quando arrivi.- mi disse mio padre, che salutai con un bacio sulla guancia, prima di salire in macchina.Adrien, che aveva già salutato tutti, mise in moto, e lasciammo la casa dei miei nonni.
-È sempre difficile ripartire.- mi disse lui. Sapevo che poteva capirmi.
-Molto, soprattutto quando li vedo così poco.- ammisi. - Però gli ha fatto piacere conoscerti, soprattutto ai miei fratelli e a mio nonno.- gli confessai, e lo vidi sorridere.
-Per un attimo ho pensato che tuo padre mi volesse fare fuori.- ammise lui ridendo.
-Nah, doveva solo conoscerti meglio. È abituato a vedermi con ragazzi, visto che i miei migliori amici sono tutti maschi.- ridacchiai.
-Romèo è impazzito appena mi ha visto, cioè seriamente pensavo sarebbe svenuto di lì a poco.- rise ancora. La scena era stata effettivamente epocale. Mentre i miei sapevano che sarebbe arrivato Adrien, e anche mio nonno e Nathan, a Romèo non avevo detto nulla. Sapeva solo che ci sarebbe stato un mio amico a pranzo, e poi sarei partita con lui per Torino.
Quando poi avevo aperto la porta, mio fratello Nathan, nonostante lo avessi avvisato, era rimasto imbambolato. Mio nonno Franco si era alzato, e gli aveva stretto la mano incantato, mentre Romèo, che era al piano di sopra, era quasi caduto per le scale, sentendo solo la sua voce. Quando poi lo aveva visto, avevo per un secondo temuto che ci avrebbe lasciato le penne.
-Madeleine, ho appena avuto un'allucinazione.- aveva detto, sconvolto.-Romèo non sapeva che saresti venuto, e ho voluto fargli una sorpresa, anche per scusarmi per il mio atteggiamento in questi giorni...-
-Avete risolto, allora?- mi chiese. Lui sapeva quasi tutto. Era diventato un mio confidente, e lui faceva lo stesso con me.
-Si, anche se inizialmente abbiamo discusso. Poi abbiamo parlato di nuovo e abbiamo deciso di smetterla di fare i bambini e fare pace.-
-Meglio così, e Valerie?-
-Sembra simpatica, ma ci vorrà tempo.- sorrisi.
-E le tue cugine? Non le avrai mica chiuse in cantina?- scherzò.
-Varicella, almeno ogni tanto il karma gira...- dissi ridendo, seguita da lui.-
Casa di Adrien era enorme. Avrebbe potuto ospitare tutta la prima squadra e sarebbero stati anche comodi.
-Fammi capire, ma che fai quando sei da solo, pattini per le stanze?- gli avevo chiesto, e lui si era messo a ridere.
-Spesso non sono solo. I miei amici francesi vengono spesso, e fidati che con loro questa casa sembra piccola, e poi quando ho un weekend libero salgo da mia madre.- mi aveva risposto.

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Million Reasons||P.D.
FanfictionIN CORSO Può un viaggio tra amici cambiare il destino di due persone che non si sono mai conosciute? Madeleine, per gli amici Maddie, è una ragazza italo-francese proveniente da un piccolo paesino di collina, che vive nella sua splendida Roma. La s...