Ti dirò un altro segreto se me ne dici prima uno tu
Miglioro solo se ti vedo, se giri l'angolo ricado giù
Michele MerloPaulo
Non mi era mai piaciuto stare ore e ore sul divano, forse perché sentivo di essere nato per non stare mai fermo.
Per questo, quel giorno, vedere la squadra tutta unita, pronti a correre e portare a casa la vittoria, mi aveva fatto venire la pelle d'oca. Ci sarebbe stata la prima partita il giorno dopo, quella che sanciva l'inizio di una nuova era per me. Pensare anche solo di posare i piedi sul prato verde dello stadio mi faceva stare bene, e allo stesso tempo mi preoccupava.
Erano tre mesi che non affrontavo una partita, e di certo riprendere con la semifinale di Coppa Italia non era stato proprio il massimo.
Guardai davanti a me Rodrigo, che stava calciando la palla verso di me. Ormai, con il passare dei mesi, avevo imparato a conoscerlo. Sapevo il significato di ogni sua singola mossa, ma, in particolare, conoscevo le sue espressioni. E quel giorno, Rodrigo si stava tenendo dentro qualcosa che voleva dirmi, e sapevo che presto sarebbe esploso come una bomba a orologeria. Gli ripassai il pallone. Ormai l'allenamento era bello che finito, e io e Rodrigo stavamo facendo qualche passaggio giusto per puro svago.
Mi era mancato anche quello, ovvero il contatto con i miei compagni. Sembra stupido, ma allenarsi tutti i giorni, mangiare insieme, passare notti e notti in ritiro insieme, e con alcuni anche dormire nella stessa stanza, ci aveva portato ad essere in simbiosi gli uni con gli altri, chi più chi meno.
Il rapporto che avevo con Douglas, Rodrigo, Miralem o con Gonzalo, con Federico o con Matthijs era così. Vivevamo quasi in simbiosi, e necessitavamo della presenza gli uni degli altri anche in campo. Per non parlare di quello che avevo com Gigi, o Giorgione, che erano come due papà per me.
Per questo, e anche un po' per l'ambiente che si era creato, avevo sognato di rimanere con loro in squadra per sempre.
Ma lo avevo già visto con Alvaro, e sapevo che prima o poi buona parte di loro sarebbe andato via. Miralem, che io adoravo, insieme a suo figlio, sarebbe partito a fine stagione, e solo al pensiero di ritrovarci nello spogliatoio senza di lui mi si stringeva lo stomaco.
Io e Edin avevamo un rapporto bellissimo. Mi chiamava zio Paulo e spesso quando segnava in porta per gioco subito dopo imitava la mia esultanza, facendomi esplodere il cuore.Per questo, quando Gonzalo mi aveva parlato della sua possibile partenza a fine stagione, mi ero ritrovato a casa, con gli occhi rossi, un pianto imminente e nessuno vicino a me. Anche con lui avevo legato da pazzi. Essendo un mio connazionale, spesso ci trovavamo a partire insieme per i ritiri, e avevamo vissuto l'esperienza in Russia dei mondiali spalleggiandoci a vicenda quando le cose non andavano. Avevamo poi una connessione assurda, che ci aveva sempre permesso di dare il massimo.
Oriana non era stata lì con me a consolarmi, e aveva fatto male ancora di più.
Era stata così, la nostra quarantena, un totale disastro. Non che il nostro rapporto fosse chissà quanto meglio prima, ma la pandemia ci aveva costretto fra le stesse mura per almeno due mesi, con un virus che non ne voleva sapere di andarsene, e una nuova arrivata, che per il primo mese non aveva fatto altro che combinare guai nel mio giardino.Non vedevo mia madre da capodanno, e per pasqua purtroppo il suo arrivo era saltato a causa della pandemia. In più mia nipote aveva iniziato a stressarmi per raggiungermi in Italia insieme a suo fratello, e gli avevo anche preso dei biglietti, ma alla fine era saltato tutto anche in quel caso.
Alla fine ero riuscito a far venire mia madre a Torino la seconda settimana di maggio, quando io ero risultato finalmente negativo al tampone insieme ad Oriana.
Era stata particolarmente giù quei giorni, e sapevo che dipendesse dalla lontananza dalla sua famiglia. Era tanto che non vedeva i suoi e sua sorella, e sapeva che ci sarebbe voluto ancora tanto tempo prima di rivedersi.

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Million Reasons||P.D.
FanfictionIN CORSO Può un viaggio tra amici cambiare il destino di due persone che non si sono mai conosciute? Madeleine, per gli amici Maddie, è una ragazza italo-francese proveniente da un piccolo paesino di collina, che vive nella sua splendida Roma. La s...