Era seduto su una sedia, una stanza rossa con luci basse. Il ritmo di un paio di tacchi si avvicinava sempre di più. Eccola, che entra spostando quella tenda rossa. Quel rosso rappresentava il suo desiderio che lo portava sempre alla deriva, il piacere che non poteva controllare, la bramosia. Era alta, slanciata con quel paio di tacchi, aveva una maschera che le nascondeva il viso, ma sapeva chi era, gli occhi dicevano tutto. Tatum si muoveva attraverso una danza sensuale poi si avvicinó e si sedette a cavalcioni su di lui baciandogli il collo e sbottonandogli la camicia. Michael era preso dalle sue brame, la guardava e la toccava, l'eccitazione si faceva sentire ma ad un tratto una luce bianca e su di loro e intorno e tutto nero. Si apre una porta, un altro paio di tacchi si avvicina a loro. Jane, con uno splendido baby-doll in pizzo nero gira intorno a loro e si unisce. Tatum le lascia campo libero e continua a ballare mentre Jane si diverte con Michael. Lo stuzzica, lo provoca facendolo sentire come le prime volte. Un piacere diverso ma allo stesso tempo eccitante, poi ad un tratto caccia un coltello dalla sua giarrettiera 'mi hai tradito' e lo accoltella
Michael si sveglia di sopra assalto toccandosi il petto. Poi si gira e nota Jane dormire come una bambina avvinghiata al suo addome. Erano appena le 4 del mattino e non riusciva più a prendere sonno. I sensi di colpa si faceva sentire quando era più vulnerabile, quale miglior momento se non nei propri sogni? Si alzó dal letto e scese di sotto andando a bere qualcosa. Quella notte era ormai andata. Prese un bicchiere di vetro e si aggiunse del Jackdaniel's. Fece due sorsi poi si accese una sigaretta in cortile. Notó più in fondo del fumo salire, era Stephan che come lui non riusciva a dormire. Forse troppe cose negative aveva fatto e la notte ne pagava le conseguenze. Michael gli fece segno con una mano di avvicinarsi. "Anche tu in colpa per qualcosa?" Michael a quella domanda si sentì colpire una seconda volta.
"No, questa situazione non mi fa stare tranquillo" Michael pensava al fatto che quel ragazzo sapesse capire bene chi avesse di fronte. Come faceva?
"Io penso a Jane, come l'ho lasciata sola in questi anni" aggiunse Stephan facendo l'ultimo tiro.
"Beh, da un lato capisco perché non l'hai fatto. Hai voluto proteggerla"
"Senza sapere che il bastardo per cui lavoravo le ha fatto del male"
"Comunque scusa se prima mi hai visto così cinico. Non mi fido subito delle persone... solo adesso capisco perché non ci sei stato per Jane"
"Michael tu non sai la mia vita, come io non so davvero della tua storia e di quell'uomo che avresti ucciso"
"Vorrei tanto capire quale sia il tuo scopo, il doppio fine per cui ci stai aiutando, ma la verità è che non riesco proprio a trovarlo, ecco perché ho pensato a questo"
"Come osservatore sei niente male"
"Tu sei niente male, riesci a capire tutto attraverso uno sguardo"
"Quindi c'è una colpa che ti tiene sveglio?"
Michael capì dove voleva arrivare ma mantenne la calma senza farsi scoprire. "Di solito non sono abituato a dormire così tanto. Ero abituato a tornare al mattino" disse Michael con aria da chi ha vissuto la bella gioventù.
"Ah si? E poi è arrivata Jane?"chiese lui curioso di sapere la loro storia.
"È stata quella che mi ha fatto uscire da questo giro di donne e serate di free alcol"
"Racconta!"
"Beh, ero ad una festa con il mio migliore amico quando lei fa la sua entrata spaziale. Cerco di sedurla ma mi fece andare su di giri per la rabbia, era un osso duro. Volevo portarmela a letto solo per vendicarmi del suo carattere da prima donna ma mi si è rivoltato tutto contro. Siamo insieme da quasi un anno"
"E non fai sesso con un'altra donna da tanto tempo?" Chiese Stephan non credendo a ció.
"Ho l'impressione che tu voglia sapere qualcosa in particolare"
"Voglio sapere se ci sei andato a letto oppure no con quella"
"No"
"Va bene"
"Approfittiamo per parlare della valigetta?"
"Contiene delle registrazioni"
Michael e Stephan ritornarono dentro e parlarono di ciò che conteneva la valigetta. Conteneva le registrazioni di quegli uomini a cui Stephan aveva estorto la veritá sui genitori di Jane, quindi erano prove, per di più, uno di loro era pronto a costituirsi dopo il male che aveva fatto.
"In pratica, c'è questo tizio che ha legato i genitori di Jane per tenerli fermi prima che arrivasse Bob e cominciasse il suo lavoro. Lui l'aveva fatto perché Bob gli promise una grossa somma di denaro. Si tratta di un mezzo tossico e ha una famiglia a suo carico, si può dire che ha una vita da straccio e non riesce più a capire cosa fare, così gli ho fatto comprendere quali potranno essere i vantaggi se testimonia contro Bob rendendo migliore la sua posizione e uscendo anche dalla droga. Mi ha fatto pena in un certo senso. Ha detto che accetta se provvediamo a prenderci cura della sua famiglia"
"Qualunque cosa pur di sbattere in galera quel figlio di P****"
"Allora sei con me?"
"Si, ma devi parlare con il mio avvocato e vedere se questo può bastare"
"L'ho già fatto visionare, comunque tu confrontati con lui"
"Bene, mi hai tolto un gran peso"
"Grazie per avermi dato la possibilità di fare qualcosa di buono in questa vita merdosa"
"Cercherai di riallacciare il rapporto con Jane?"
"Si ma, al momento non mi calcola.... è piena di rancore, come dargli torto"
"Un passo alla volta"
Dopo quel confronto con Stephan Michael chiamó Dick per informarlo della questione. Quest'ultimo volle informarlo di alcune novità che non si aspettava di certo.
"Michael, Notorius è uscito di prigione"
"Cosa?"
"Ci sarà il processo ma adesso è la tua parola contro la sua. Michael qui usciranno delle tue cose fuori, ti potranno accusare di omicidio colposo"Continua
~Liberian Girl
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Who's Bad?
FanfictionATTENZIONE: SCENE DI SESSO DESCRITTO. Ragazzo cinico e diffidente dal passato non facile, s'imbatte in una ragazza intrigante capace di sconvolgere il mondo di certezze da lui costruito.