52.easy lover

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Michael e Jane si strinsero la mano come due colleghi di lavoro. "Non vedo l'ora di vedere di che stoffa sei fatta" le incalzó Michael.
"Avrai pane per i tuoi denti" gli riferì lei.
"Ti trovo bene, sono felice che tu sia andata avanti con Jake, mi ha detto Sheryl che è un bravo ragazzo" ammise Michael con uno sguardo apparentemente sincero.
"Si, lo stimo molto e ci stiamo frequentando" gli fece sapere lei.
"Quindi non è una storia ufficiale?"
"Scusa ma questo non credo ti debba interessare" ammiccó Jane a mani conserte.
"Lo chiedevo in qualità di tuo capo, certi dettagli lì devo sapere" si difese lui beffardo.
"Visto che parli tanto con la tua Sheryl chiedilo a lei" rispose Jane con tono.
"La tua Sheryl?" Michael contorse il viso in un sorriso ironico.
"Si, non state insieme?"
"Scusa ma questo non dovrebbe interessarti" le incalzó lui mimando la sua mimica facciale.
"Lo chiedevo in qualità di tua manager"  riprese Jane riproponendo il tono di voce di Michael.
"È la mia migliore amica, soddisfatta?"
"Non mi fa né caldo né freddo"
"Sicura?" Chiese Michael avanzando verso di lei in modo da sedurre la sua preda con movimenti lenti e seducenti. La guardò profondamente negli occhi senza distogliere mai lo sguardo. Jane si sentiva soffocare, non aveva più saliva. Cosa le stava capitando? Possibile che dopo anni era in grado di provocarle ancora quelle sensazioni e avesse un potere simile su di lei? Non riusciva a distaccare gli occhi da Michael, perché finivano inevitabilmente sul suo corpo. In quegli anni era diventato più chiaro per via della sua malattia, e in più si era fatto crescere i capelli. Per qualcuno poteva sembrare un grosso cambiamento, ma per lei divenne solo più sexy, e sembrava anche più aggraziato, il che era piacevole seguirlo, guardarlo. Michael si fermò tra lei e il tavolino al centro del divano. Jane era in trappola tra Michael e il divano, non le rimaneva che sedersi e rialzarsi nuovamente, ma rimase immobile. Le toccó una guancia scendendo sulla mandibola e il collo. Michael non potè fare a meno di scrutarla, erano due anni che non la osservava, voleva assaporare ogni momento; il suo scollo lo invitava particolarmente, e le forme che gli si presentavano erano più evidenti e definite, sembrava più tonica con una pelle ancora più luminosa e raggiante. I capelli per fortuna li portava ancora lunghi ma aveva cambiato i riflessi dei suoi capelli in un colore più scuro. Il modo in cui vestiva rispecchiava semplicità e classe, con pochi piccoli accessori. Anche lei era cambiata e Michael approvava con piacere ciò che vedeva. Egli notó con soddisfazione la pelle d'oca sulle sue braccia scoperte e il modo in cui deglutiva, capì che non le era indifferente come voleva far trasparire. Michael stava per cedere, l'avrebbe fatta sua li di colpo baciandola come se non ci fosse un domani liberandola da tutto ciò che aveva addosso per rifarsi di questi due anni senza di lei, del suo corpo, della sua anima...ma avrebbe rovinato tutto.
"Come pensavo" sussurró poi ancora lui riportando Jane in se. "Non mi toccare, che volevi dimostrare? Non mi fai nessun effetto "gli incalzó Jane.
"Lo dici a me o a te stessa?"
"Devo andare" sibilló Jane per poi andare verso l'uscita. " non hai ancora firmato il contratto"
"Dov'è?!"
"Eccolo"
Michael glielo porse insieme ad una penna e lei firmó per poi andare di nuovo.
"Allora buona giornata collega"
"In settimana mi farai sapere tutto"
"Ci vediamo questa sera" le rispose Michael provocandola con il sorrisetto smaliziato del benvenuto.  Lei sorrise di rimando allo stesso modo e andó via.
La giornata trascorse abbastanza lenta sia per Michael che per Jane. Entrambi pensavano al loro incontro avvenuto così, puramente per caso, e adesso si sarebbero ritrovati a lavorare insieme e... ad una festa.
Jane sistemava i capelli in un cignon molto morbido facendo cadere alcuni ricci quando ad un tratto sentì bussare. Era Jake.
"Ehi sei pronta... wow!" Esclamó Jake fermandosi non appena la vide.
"Ti piace questo vestito? O è un po' appariscente?" Chiese lei insicura, voleva fare un certo colpo ma non attirare troppo l'attenzione. Si trattava di un vestito fino al ginocchio che ricopriva il seno ma lasciando uno scollo profondo fin giù la schiena.
"Sei semplicemente fantastica. È perfetto!" Esclamó lui.
"Mmmh lo dici solo perché mi vuoi bene"
"No davvero, è perfetto per te" le disse Jake scrutandola dalla testa ai piedi. "Non vorrei che facessi troppo colpo questa sera" ammiccó Jake con un sorrisetto.
"Ma dai..."
"Se ti interessa saperlo mi hai già colpito, ti inviterei subito ad uscire" disse lui con sguardo serio e profondo. Jane rimase senza parole, non le dispiaceva il modo di fare di Jake, come la prendeva, il suo modo diretto di dire ciò che pensa. La lusingava molto. Jane arrossì di colpo. Jake se ne accorse e le sorrise.
"Beh infondo questa sera usciamo no?"
"Si... facciamo che questa sera mi hai invitato ad uscire"
"Sul serio?"
"Perché no?"
"Mmmh d'accordo" le disse cingendole i fianchi mentre lei lo guardava con uno sguardo curioso. Infondo perché no? Era carino, dolce e sapeva comunque prenderla. Perché non scoprire questo particolare interesse che stava suscitando tra loro? Jane si ripromise una cosa, avrebbe fatto qualunque cosa per non ricascare nelle braccia di Michael, alla sua seduzione, ai suoi occhi, al suo modo di fare, per lei era semplicemente un amore impossibile. E Jake sembrava capitare a pennello. Chiodo schiaccia chiodo? No, provare cose nuove. Questo fu il pensiero di Jane.
"Aspettati di tutto questa sera Jane"
L'avverti lui. A cosa si riferiva? A lui o a Michael?
Nel frattempo, Michael era già alla festa vestito con un luccicoso vestito nero e non stava già nella pelle nel rivedere nuovamente Jane. "Michael sei nervoso, calmati"
"Oh Sheryl, scusa è che mi chiedo semmai verrà"
"Certo che verrà, Jake mi ha dato la conferma"
"Verrà anche lui?"
"Si, sono fidanzati ricordi?"
"È solo un dettaglio, tu stessa hai detto di no"
Già un dettaglio molto fastidioso per lui. Si chiedeva se fosse più andata a letto con qualcun'altro, magari proprio con Jake. La logica confermerebbe, eppure Michael sentiva che non era così ma il solo pensiero lo devastava.
Ad un tratto fa il suo ingresso Jane e a Michael quasi mancó il fiato, subito dopo Jake le cingeva la vita con un braccio e a lei sembrava non dispiacere. Perché si chiedeva Michael, perché c'era così tanta confidenza? Ieri non era così evidente.
"Ehi Jane,Jake, che bello vedervi" esordisce Sheryl non appena mi vede avvicinarsi.
"Ciao Sheryl!" Esclamó Jane mentre Jake la salutó con un bacio in guancia.
Michael si limitò a salutarli con un cenno del capo.
"E quindi il cliente misterioso sei tu Michael" disse Jake rompendo il ghiaccio.
"Vedo che le notizie subito corrono" notó lui mentre sorseggiava il suo drink. "Beh, siamo fidanzati ricordi?" Gli incalzó Jake. "Certo, sei fortunato. Trattamela bene" gli disse Michael con aria da spavaldo gesticolando col bicchiere. Jake si irritó parecchio. Michael se ne accorse e preferì andare via da lì per non incorrere in spiacevoli situazioni. Intanto, Jane si sentiva nell'occhio del ciclone, perché Michael si comportava così? Con quale diritto e Jake cosa pensava di fare? Prese da parte Jake e lo ammonì severamente: "Jake, cosa credi di fare? Sei impazzito?!" Esclamó Jane.
"Che ho fatto? Ho solo marcato il mio territorio. Non deve azzardarsi ad avvicinarsi a te questa sera"
"Ti ho già detto che non ho bisogno di nessuno. Se ti azzardi di nuovo litighiamo"
"È una minaccia?"
"Beh se vuoi metterla in questi termini si. Da oggi lavoro con lui è chiaro? Non ho bisogno di una guardia del corpo, e non sono di tua proprietà"
"non intendevo questo e lo sai bene"
"Allora dimostramelo"
Jane si allontanò per qualche momento aveva bisogno di bere qualcosa. Fu allora che intravide Michael da lontano, seduto in un angolo mentre guardava la festa e beveva. Sheryl non era con lui. Sentì un colpo al cuore non appena lo sguardo di Michael si posò sul suo cogliendolo in flagrante. Jane cercó di sembrare il più naturale possibile cominciando a sorseggiare il suo drink. Per fortuna non guardava più dalla sua parte e non perse l'occasione di guardarlo ancora... era una specie di calamita, la bellezza di quell'uomo l'avrebbe sempre affascinata non c'erano dubbi , e con quella giacca di paillettes nere l'attraeva particolarmente. Decise di bere tutto d'un sorso il suo drink. Era accaldata senza un apparente motivo, rifiutava letteralmente l'idea che potesse essere l'eccitazione verso l'uomo che l'aveva tradita, fatta soffrire, così si autoconvinse che fosse un fenomeno passeggero, forse un po' di tachicardia. Jane si voltó di nuovo verso Michael ma lui non c'era.
"Mi cercavi?" Michael piombó dietro di lei facendola saltare e sentire con le mani nel sacco.
"No, perché dovrei cercarti?"
"Non lo so" fece lui spallucce "perché mi cercavi?" Chiese impugnandola nel suo sguardo penetrante da che Jane non riusciva a distogliere i suoi occhi. Ci fu un momento di silenzio, abbastanza imbarazzante e sotto pressione per lei. "Ma cosa vuoi? Guardavo un po' tutti, non ci sei solo tu qui dentro"
Michael le si avvicinó all'orecchio sussurrandole... "bugiarda, guardavi solo me non mentire a te stessa" Jane lo guardó sorpresa aprendo leggermente la bocca a tal punto che Michael, era così vicino da perdere quasi il controllo. Voleva baciargliele e mordere quelle labbra come se non ci fosse un domani. "Forse non hai capito, ti ho dimenticato, mi sei del tutto indifferente" gli disse Jane con sguardo risoluto guardandolo diritto negli occhi. Poi, ad un tratto... "amore, vuoi un Manhattan?" Jake evade quel momento spezzando ogni sorta di emozione che stava emergendo in quel momento. Egli guardó Michael corrucciando le labbra, per non parlare di quest'ultimo che iniziava ad averne già abbastanza della sua presenza. Michael senza dire niente raggiunse Sheryl che parlava con alcune persone della festa. L'evento passava tranquillamente, tra musica, balli e persone di un certo spessore. Jane era sempre in presenza di Jake, non la lasciava un attimo e a lei non dispiaceva affatto. Si divertivano insieme. Parlavano e scherzavano anche con altre persone.
"Smettila di guardarli così, guarda che Jake ha capito fin troppo bene dove vuoi arrivare" Sheryl avvertì Michael che passó tutta la serata a guardare solo il suo angelo volato via per colpa sua. "Credo sia chiaro a tutti" disse lui senza togliere lo sguardo su di lei. Sheryl gli si mise davanti. "Michael, non puoi avere tutto e subito, impara ad avere pazienza. Divertiamoci, dove è finito il mio migliore amico?"
"Che vuoi dire?"
"Da ieri che l'hai vista non ti vedo tranquillo, sei irritato, nervoso... come la prima volta che ti ho conosciuto"
"Sai com'è, c'è quello, come posso essere tranquillo?"
"Fidati di me Michael, quando sei in sua presenza fa finta che non ci sia. Vuoi riconquistarla o no?"
"Si!"
"Bene, allora semplicemente divertiti!" Esclamó lei con atteggiamento positivo. "Forse hai ragione, devo rilassarmi"
Michael non se lo fece ripetere due volte e invitó Sheryl a ballare sotto gli occhi di Jane, i quali, spostarono completamente l'attenzione su di essi. Sentì un certo fastidio mentre osservava la loro spontaneità e la complicità che emanavano in quel momento. Provó a non pensarci cercando di evitare quella scena ma non ci riuscì. Michael se ne accorse e la sua soddisfazione si poteva rilevare nel modo in cui si lasció andare a bracci e baci d'effusione con Sharyl, pur non toccando la sua bocca. Jane non riusciva a capire cosa ci fosse davvero tra i due, se una profonda amicizia, un interesse nato da poco come quello per Jake, perché desiderava tanto saperlo? "Secondo me stiamo pensando alla stessa cosa" esortó Jake poggiandosi su un gomito. Jane lo guardó stranita. "E a cosa starei pensando?"
"Che vuoi uscire di qui"
"Beh, non hai tutti i torti"
"Che dici usciamo?"
"D'accordo, e la festa?"
"Ormai è quasi finita, poi vorrei farti conoscere alcune persone, la serata continua ciccia"
"Va bene ma vorrei salutare almeno Sheryl"
"Aspettiamo fuori, ci verrà sicuramente a cercare"
"E come fai a saperlo?"
"Deve sapere dov'è l'ex fidanzata dell'uomo che ama"
"Già...tu credi che ci sia qualcosa tra quei due?"
"Ti interessa?" Chiese lui con sguardo serio non lasciando trasparire nulla. Era incredibile come ti disarmasse in certi momenti, era forse questo che le piaceva di Jake. "No"
"Allora andiamo"
Entrambi uscirono mentre Michael li vide con la coda dell'occhio. "Sheryl, stanno uscendo"
"Michael, rilassati!" Esclamó lei un po' irritata. Egli la guardò negli occhi notando il suo disappunto, un po' gli dispiaceva, ma non poteva fare altrimenti. Lì seguì e Sheryl fece lo stesso seguendo Michael a ruota.
I due beccarono Jane e Jake seduti su una panchina nel giardino adiacente la villa della festa mentre parlavano. Le luci intorno a loro creava una situazione romantica per non parlare della fontana che danzava armoniosa. È proprio come pensate Michael si mise a spiarli e Sheryl non potè far nulla. "Hai sporco di mascara qui sotto l'occhio" le disse Jake.
"Che figura" rispose Jane cercando di pulirsi ma senza speranza. Jake sorrise teneramente "così ti irriti solo l'occhio, vieni qui, lascia fare a me" egli si avvicinò di più a lei con il viso. Michael si portó una mano agli occhi "no, non può essere non sta succedendo davvero" disse tra lui e Sheryl. "Michael, andiamo via" disse cercando di dissuaderlo.
Jake e Jane si guardavano e per un attimo dimenticarono dove fossero. Jane si sentiva protetta, in pace e per una volta volle lasciarsi andare a qualcosa di nuovo, qualcosa che non fosse Michael. Jake la bació e lei non si tiró indietro. Michael non poteva credere ai suoi occhi, era inverosimile, tutte le poche speranze che raccolse in quei due giorni sembrarono svanire in quel bacio avanti se. La rabbia iniziava a farsi sentire, e cresceva dentro di se un moto di distruzione verso Jake. Stava per prenderlo a pugni ma per fortuna era con se Sheryl.
"Michael, non pensarci nemmeno. Tu adesso vieni via con me o faccio rimpiangere di essere nato" lo minacció Sheryl.
Michael se ne andò via adirato, sconvolto da quella scena. "Perché si sono baciati se non stanno insieme?! Me lo spieghi? Mi avevi detto che non c'era niente tra loro" Michael inizió a prendersela con Sheryl. "Io ho solo detto che non stanno insieme, ma tra di loro c'è una certa affinità non puoi negarlo!"
"Non posso crederci, davvero, come cazzo è possibile?!"
"Michael, non puoi farci nulla ok?! È capitato, è la sua vita e può fare quello che cazzo gli pare! Non puoi comparire dopo due anni e pretendere che cada ai tuoi piedi dopo quello che le hai fatto!"
"Grazie, già mi sentivo uno schifo, adesso sto proprio bene, grazie Sheryl"
Egli andó dentro. Nel frattempo Jane si lasció andare a quel bacio e non sapeva descrivere ciò che realmente provava, la verità è che non sapeva quali fossero i suoi reali sentimenti. Tuttavia non gli dispiaceva il modo in cui baciava Jake. Ella comprese che voleva godersi la vita, non voleva precludersi più nulla, soprattutto non voleva più precludersi nulla per colpa di Michael, del ricordo che le aveva lasciato tutte le volte che avevamo fatto l'amore, che si erano baciati, per come si erano conosciuti e per come faceva sentirla ancora oggi. Ecco, in momenti come questi non doveva ritornarle in mente... perché pensava a Michael se comunque con Jake si sentiva così bene? Si sentiva quasi come le l'avesse tradito.
Jake terminó il bacio con uno schiocco e la guardó negli occhi per recepire qualcosa, qualunque cosa non gli dicesse che non aveva sbagliato. "Jane... di qualcosa..forse non dovevo"
"No, l'ho voluto anch'io"
"Quindi... non ti penti?"
"No..." gli disse sorridendo.
"Beh... allora ti va di uscire con me?" Le chiese Jake senza mezze misure. "Si, ma ad una condizione"
"Quale?
"Voglio godermi questo rapporto senza aspettarmi nulla. Se son rose fioriranno"
"Mi trovi perfettamente su questo"
"Bene"
"Ottimo" disse Jake prima di darle un bacio a stampo. Ed ecco Sheryl che L beccó in flagrante. "Oh Sheryl..."
"Ciao Jake, non vi vedevo più...scusate non volevo disturbarvi"
"Non disturbi affatto" disse Jake pimpante.
"Noi stiamo per andare, volevamo salutarti" continuó Jane chiedendosi se Michael l'avesse visti.
Si salutarono ma non c'era ombra di Michael. "Michael e dentro ve lo saluto io"
"Va bene buonanotte"
La festa finì, Sheryl andó a dormire a casa di Michael. Egli non proferì parola per il resto della serata. "Michael"
"Mmmh?"
"Mi dispiace per questa sera"
"Anche a me"
"Infondo non tutto è perduto"
"Sheryl, apprezzo il tuo sano ottimismo, ma adesso no"
"Ok ha baciato Jake, hanno una relazione. Ma non tutto è perduto... lavorare insieme no? E poi mi hai detto che non gli sei indifferente"
"Questo lo pensavo prima di vederli questa sera"
"Fatto sta che hai visto come reagisce Jane quando state insieme... continua a provarci. Se ti ama prima o poi ritornerà, ne sono sicura"
"Spero che tu abbia ragione"

Continua
-LG

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