59. the bath tub

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Michael si sveglió all'improvviso infastidito dalla luce mattutina che attraversava le grandi finestre della suite. Si strofinó gli occhi sedendosi in mezzo al letto e il lenzuolo scoprí la schiena scoperta di Jane addormentata vicino a lui. Sorrise nel vederla ed ebbe un sussulto al cuore. Quella notte erano stati insieme sebbene un ricordo di quella sera gli procurò un po' di tristezza. Aveva posseduto il suo corpo ma sapeva bene che i problemi non si erano minimamente risolti, soprattutto, perché non si erano baciati durante il loro rapporto e questo fu una chiara condizione di Jane. Decise di fare una doccia nel frattempo che lei dormiva e ordinò la colazione in camera. Dopo un po' salí il cameriere con il carrello, Michael prese ciò che doveva prendere, gli diede una mancia e appoggió tutto sul tavolo. Jane dormiva ancora. Si sedette vicino a lei e le accarezzò piano i capelli mentre si godeva la vista del suo corpo semi scoperto. Pensava a come fare per riconquistare il suo cuore, la sua fiducia... si accorse come Jane era cambiata negli ultimi due anni, ma chi non sarebbe cambiato dopo un'esperienza simile? Pensava a cosa gli avrebbe consigliato il suo amico Fred. Forse che doveva aprirgli il suo cuore, essere totalmente sincero con lei e con sé stesso.
Jane aprí gli occhi all'improvviso e notó gli occhi di Michael che la guardavano teneramente. "Buongiorno scriccioletto"
"Buongiorno" rispose lei distogliendo lo sguardo.
"Come hai dormito?"
"Bene"
"Mi sono permesso di ordinare la colazione in camera. Hai fame?"
"Si" Jane si alzó evitando il contatto con gli occhi di Michael. Andò direttamente a sedersi e cominciò a mangiare. Fu poi seguita da Michael. Ci fu un silenzio che creava tensione. "Hai voglia di visitare Aspen?" Chiese Michael cercando di spezzare quel fastidioso silenzio.
"Quando pensi che incontrerai il tuo cliente?" Chiese Jane senza badare alla sua domanda.
"Questa sera a cena, perché?"
"Vorrei ritornare a casa quanto prima"
"Non puoi far finta di nulla Jane"
"Finta di cosa? Che abbiamo fatto sesso?"
"Si, che abbiamo fatto sesso" continuó Michael infastidito.
"Non lo evito, é un dato di fatto tutto qui"
" tutto qui? Dunque non vuol dire niente?"
"No, avevamo voglia, l'abbiamo fatto e basta"
"Oh, capisco. Beh, se ti può interessare per me vuol dire qualcosa"
"Non mi interessa"
"Perfetto."
Michael si alza di scatto ed esce dalla camera sbattendo la porta. Si aspettava una situazione simile ma gli lasciava molto amaro in bocca, soprattutto dopo che le aveva confessato che non c'era nulla tra lui e Sheryl. All' improvviso riceve proprio una chiamata da Sheryl.
"Hei Michael, dove sei? Sono venuta da te ma non c'eri"
"Ciao Sheryl.. sono ad Aspen, con Jane"
"Ah, che bello, beh? É successo qualcosa?"
"Si, ma non come mi aspettavo"
"Cioè?"
"Siamo stati insieme questa notte... ma non mi ha voluto per niente baciare e questa mattina mi ha trattato molto freddamente, e... beh sa di noi"
"COSA?"
"Già"
"Mi dispiace Michael"
"Ma io non mi arrendo... la amo e so che anche lei mi ama, l'ho sentito questa notte, ma fa di tutto per respingermi"
"Tieni duro"
"Cosa posso fare?"
"Assecondala e falle capire come sei cambiato"
"Ci proverò"
Michael ritorna in camera e sente la doccia scorrere. Senza preoccuparsi troppo apre la porta del bagno e nota Jane nella vasca.
"Mi starei lavando"
"Lo vedo"
"Potresti uscire?"
"Perché?"
"Mi sembra ovvio"
"Non per me"
" cosa vuoi?"
"Farti capire come non puoi resistermi"
Jane non risponde e deglutisce. Nota che comincia a spogliarsi. "Che stai facendo?"
"Non lo vedi?"
Jane lo guarda attentamente senza dire nulla. Lo scruta bene dopo essersi tolto anche l'ultimo indumento. "Perché mi guardi così?"
"Così come?" Chiede Jane arrossendo.
"Contemplativo"
"Per niente"
"Basta vederti. Ora fammi spazio" Michael si mette nella vasca dietro di lei e la circonda con le gambe e le braccia. "Perché sei nella vasca con me?"
"Perché ne ho voglia"
"E se io non volessi?"
"Avresti già fatto storie"
"Sembra che lo stia già facendo"
" allora il tuo corpo ti delude tesoro"
"Non chiamarmi tesoro"
"Bambolina? Come la prima volta?"
"Ti odio Michael Jackson"
"Il sentimento é reciproco mia cara"
"Con te ho fatto solo sesso"
"Per me va bene"
"Ah si? Quindi ciò che mi hai detto a tavola allora?"
"É la verità"
"Problema tuo"
"Infatti, non mi sembra che ti abbia imposto nulla, ti ho solo detto ciò che provo"
"Non provi niente, ti attraggo solo fisicamente"
"Non è vero e lo sai fin troppo bene"
Le dice mentre la bagna con la schiuma la schiena.
"Mi dispiace solo per Sheryl, perché lei ci tiene a te davvero"
" lo so.. ma quella che voglio sei tu"
"Ciò non è possibile" dice mentre sta per alzarsi ma Michael la blocca per un polso e la tira verso di lui mentre le giro il viso. "É solo questione di tempo prima che tu ritorni a baciarmi di nuovo e sarai tu stessa a farlo."
"Non ci contare troppo" gli dice tenendo lo sguardo senza abbassarlo. Michael nel frattempo introduce una mano tra le gambe di Jane e le tocca il clitoride senza distogliere il suo sguardo. Inizia a muovere le dita con movimenti circolari poi immette prima un dito e poi due dentro di lei. Jane inizia a genere rumorosamente finché non si sdrai completamente girandosi a pancia in su mentre si gode quel momento. Michael le bacia il collo e mordicchia il suo orecchio. "Mi ecciti da morire quando gemiti così" le sussurra lui in un orecchio mentre le faceva sentire come il suo sesso era diventato duro. I movimenti di Michael si fanno sempre più intensi facendo cascare l'acqua della vasca. Jane sta per venire e si aggrappa forte al collo di Michael "Vieni piccola Jane, e senti, senti che effetto mi fai" le dice spingendo il bacino in avanti. Jane urla di piacere mentre viene una prima volta ma Michael non si ferma e continua imperterrito. "Michael, cosa fai?... così mi fai... oddio" Jane butta la testa all'indietro mentre gode come non mai. Si chiedeva come faceva a provocarle così tanto piacere. Lui, il solo ed unico. "Sarei capace di farti venire tutto il tempo! Non mi vuoi baciare? Allora ti avrò con me in questo modo finché non capirai che sei l'unica cosa che voglio" Jane viene per la seconda volta. Stremata e affaticata guarda Michael dal basso. "Non mi avrai mai tutta Michael Jackson, non ti lascerò spezzare di nuovo il mio cuore"
"AL contrario, lo farò felice questa volta... e vedrai piccola voleremo lontano."

Continua

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