54. Admit it to your self

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Jane era a casa da sola. Si prendeva un tè mentre ripensava a quel giorno nello studio di Michael. Aveva baciato Sheryl appassionatamente e l'aveva chiamata amore. Questo le faceva pensare che aveva ufficializzato la loro storia, ciò che Sheryl sperava quando si confessó con lei in bagno la sera al ristorante. Possibile che non si era accorta di nulla? Possibile che l'aveva del tutto dimenticata? E quegli atteggiamenti verso Jane, non significavamo nulla? Michael aveva destabilizzato Jane rendendola più confusa di prima. Ma d'altronde cosa si aspettava? Lei non lo voleva e gliel'aveva fatto capire molto bene con Jake. Tuttavia si facevano strani pensieri nella sua testa, come ad esempio tutte le volte che la chiamava amore e adesso chiamava un'altra in questo modo. Oppure come la toccava, come la guardava. Tutti i sorrisi che era riuscita a strapparle. Senza dimenticarsi che è stato l'unico uomo con cui è stata in tutti i sensi...
"Ah Jane ma a cosa pensi?" Si chiese ad alta voce. Posó la sua tazza quando ad un tratto sentì bussare alla porta. Era Jake.
"Ciao splendore!" Esclamó lui contento di vederla. "Lo so che dovevamo vederci domani ma non ho resistito" ammiccó lui.
"Ehi Jake, dai entra" gli sorrise. "Finito di lavorare?"
"Si oggi ho la giornata libera e se vuoi sono tutto per te"
"Cosa vuoi fare?"
"Beh io direi di starcene qui soli soletti a vedere film e mangiare schifezze. Guarda cosa ti ho portato" indicó lui il cibo da asporto che aveva portato. "Il kebab, lo adoro!"
Era ora di cena e decisero di mangiare sul divano mentre guardavano un film. Dopo mangiato si rilassarono mentre Jake le faceva dei grattini. Ad un certo punto scese verso la coscia. Jane se ne accorse e lui la guardó di sottecchi per vedere la sua reazione. Lei non fece niente e cercó di godersi quel momento scacciando via dei pensieri che appartenevano a qualcun'altro. Jake si girò verso di lei, la guardó e poi la bació appassionatamente. Lei ricambió il bacio e gli accarezzava le spalle. Pian piano, Jake le bació una spalla scoperta facendole scendere una bradellina. Jane era confusa e non sapeva che fare così si irrigidì ma non fece nulla per fermarlo. La stese delicatamente al divano e le alzó la canottiera baciandole la pancia. Jane gli tolse la maglia e scoprì il suo corpo ben formato. Jake stava per toglierle le mutandine ma lei lo fermó di colpo involontariamente. Poi si alzó di scatto dal divano. "Che c'è? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Scusami, credevo che lo volessi anche t-"
"no Jake, scusami non sei tu" gli disse bloccandolo. "Sono io che forse non sono ancora pronta. Credevo di esserlo, mi dispiace"
"Io.."
All'improvviso si sentì bussare all porta. "Strano non aspetto nessuno"
Jane andó ad aprire e non appena aprì l porta si materializzò la ragione per cui non riusciva a lasciarsi andare. I suoi pensieri presero all'improvviso forma davanti a se. Quasi come se l'avesse sentita. "Michael? Che ci fai qui?"
"S-scusa è una questione urgente" le disse Michael non potendo fare a meno di guardarla con quella canotta lunga che le arrivava appena sopra le cosce. "Cosa è successo?"
"Posso entrare?"
"Ehm... si"
Jane lo fece entrare e Michael notó subito Jake a dorso nudo. Lo fulminó con gli occhi sapendo bene cosa aveva interrotto. Un fastidio trepitolante si fece sentire in modo viscerale e non sapeva se avesse interrotto quel momento o fosse già accaduto. Non sapeva cosa dire. Stette semplicemente zitto cercando di non dare a vedere la sua rabbia. Senza sapere se fosse così, Jane è come se avesse avvertito la rabbia di Michael, infatti aveva un viso al quanto rigido. "Ho interrotto qualcosa?" Chiese Michael con tono arrogante tanto da far sentire il suo disappunto. Non ce la faceva doveva saperlo. "Beh stavamo..." Jane interrompe subito Jake "cosa è successo Michael, perché sei qui?" Chiese Jane per non creare altra tensione. "Dovrò prendere un aereo tra un'ora e ho bisogno che tu venga con me" disse Jackson di rimando e guardó Jake con fare predominante. "Che cosa? E perché?"
"I dettagli te li spiego meglio in aereo"
"No aspetta, Jane non viene da nessuna parte" disse Jake alzandosi dal divano.
"Ah si? E vuoi impedirglielo tu?"
"Basta finitela! Michael è un'assurdità. O mi spieghi adesso o nulla. "
"Cosa? Quindi tu vuoi andare?" Chiese Jake incredulo.
"Se il lavoro lo richiede si. Jake credo tu sappia quale sia la mia professione"
"Ma.."
"Jake, non rendere le cose più difficili"
"E noi? "
"Faremo la nostra serata quando torneremo"
Jake rimase davvero male e guardava Michael che aveva invece un sorrisetto nascosto sulla faccia. Jake guardò di nuovo Jane e scosse la testa "mi sono stancato, fanculo tutto. Tu non sarai mai pronta con me" disse mentre stava per uscire. "Jake aspetta" Jane lo seguì prima che potesse sbattere la porta. "Jake, cosa stai dicendo? Perché fai così?"
"Jane è chiaro tu non mi amerai mai. Lui è sempre nella tua testa e non faremo mai l'amore. È passato del tempo ormai. Sono stanco"
"Mi stai lasciando?" Chiese Jane con le lacrime agli occhi.
"Non può funzionare. Non puoi amare qualcuno se il tuo cuore appartiene ancora ad un altro"
"Non appartiene a nessuno"
"Finiscila di negarlo a te stessa, così non andrai mai avanti. Devi uscire da questa storia da sola, o puoi anche non uscirne ed essere felice. Lui non aspettava altro. Vuole te. Sheryl non è niente per lui"
"Zitto o ti sente"
"Sti cazzi. È chiaro tutti. E ora me ne vado non lo sopporto. Abbi cura di te Jane"
"Quindi non ci rivedremo più?"
"Un giorno forse"
Jake se ne andò chiudendo la storia con Jane. Questa chiude la porta mentre piange. Michael fa un passo avanti a pochi spazi da lei. Jane alza gli occhi e lo guarda. Michael si fa avanti e la abbraccia senza dire nulla.

Continua

LG

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