48. " fall again"

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Michael era assorto nel suo lavoro quando ad un tratto riceve una chiamata da Tatum. Era indeciso se rispondere o o meno, soprattutto dopo ciò che successe l'altra volta. Da lì, non si erano più parlati, ma d'altronde dovevano tenersi aggiornati se fosse accaduto qualcosa in relazione a Bob.
"Dimmi, non ho molto tempo" rispose Michael al cellulare frettoloso.
"Michael, ho delle novità"
"Dimmi pure"
"Devi venire a casa"
"Meglio di no"
"Se non vieni non ti dirò nulla"
"Tatum, togliti dalla testa che finirà come l'altra volta"
"Ok, ma vieni qui, subito!" Esclamó con una voce strana, nervosa e al quanto sotto pressione. Si apprestó ad andare da lei con l'intento di rimanere impassibile ad ogni suo gesto, ogni sua lacrima, ogni sua avance. Doveva resistere, lui amava Jane, non Tatum, sebbene l'attraesse qualcosa di lei. Proprio come in passato.
Nel frattempo Jane, Stephany e Fred erano diventati ostaggio di Bob. Stephany era al quanto impaurita, pallida, e veniva abbracciata da Fred mentre cercava di rimanere calmo e razionale per escogitare qualcosa; Jane era un vulcano in eruzione, il suo rancore e il suo risentimento disegnavano il suo volto e Bob si divertiva a guardarla e a schernirla.
"Che c'è? Vorresti picchiarmi? Te l'ha insegnato il tuo fidanzato a fare quella faccia arrabbiata? Sai, sei proprio uguale a lui. Ricordo bene ogni volta che me l'ha trasmessa."
"Ma ti senti?! Sei ridicolo. E tu porteresti avanti l'azienda della mia famiglia? Mi fai pena."
Di rimando Bob la schiaffeggió facendola rivoltare e cadere a terra mentre del sangue macchiava il pavimento.
Fred si alzó di scatto per andare contro Bob ma quast'ultimo gli puntó la pistola contro. "Non ci provare fenomeno. E così tu sarai l'avvocato dei due deficenti che si sono costituiti. Che bella merda."
"I tuoi giorni sono finiti Bob!" Esclamó egli facendosi coraggio sebbene avesse una grande paura in quel momento.
"Mi avete rotto il cazzo, vorrei uccidervi subito ma mi servite ancora vivi. Michael deve pagare! Prima uccideró voi così morirà dentro e poi gli farò una bella grazia. Lo uccideró, mi supplicherà quando non gli sarà rimasto più nulla." Spiegó con sguardo beffardo il suo intento controverso. Jane si alzó da terra gli si avvicinò e gli sputó il sangue che aveva in bocca, un faccia. "Sei la feccia del genere umano! Quello che pagherà sarai tu! Bastardo"
Nel frattempo Michael arrivò all'istante da Tatum. La trovó a terra che piangeva con alcune ferite sul viso. "Cosa è successo?" Michael si allarmó. "Michael, mi dispiace" proferì lei singhiozzando.
"Cosa dici?"
"Era tutto un piano di Bob, gli ho detto che ci siamo baciati l'altra volta così.. quando mi ha minacciato mi ha inclusa nel suo piano contro di te promettendomi un posto sicuro nella sua azienda, sperando così di ritornare in qualche giornale, ma poi mi ricattava, mi minacciava di uccidermi"
"Tatum, cosa cazzo stai dicendo?"
"Che non è un caso che siamo andati a letto insieme, avevo paura Michael. Ma non ce la facevo più dovevo dirtelo, prima che facesse qualche cosa di brutto. Diceva di volerti uccidere dentro, io, io"
"Lo sai? Mi fai veramente schifo"
"Michael, ti prego no" lei gli sigettó ai suoi piedi implorando il suo perdono ma mentre stava per ribattere Michael riceve una telefonata.
"Pronto?"
"Michael"
"Jane"
"chiama la poli..." ad un tratto non si sente più la sua voce, ma solo urla.
"Jane! Jane!" Michael si spaventa quando ad un tratto riconosce quel ghigno che ha sempre odiato.
"Adesso non può parlare più"
"Se le hai fatto qualcosa giuro che ti uccido"
"Non ne saresti capace... vieni a casa senza fare brutti scherzi. O il prossimo sarà il tuo bel avvocato da 4 soldi insieme alla sua pupa"
"Voglio sentire Jane,
Voglio sentire J-. Maledizione ha attaccato!"
Michael andó in preda al panico, non sapeva cosa fare. Non sapeva cosa era successo a Jane mentre Tatum piangeva ai suoi piedi.
"Jane è in pericolo! Tu sai solo piangere!"
Tatum si alzó rendendosi conto della situazione. "Michael cosa vuoi fare?"
"Non ho altra scelta, devo affrontarlo con le sue regole"
"Chiamiamo la polizia"
"E a che servirebbe? E poi cosa ti importa?"
"Michael voglio aiutarti ti prego perdonami permettimi di fare qualcosa"
"Una cosa potresti farla, uscire definitivamente dalla mi vita!" Esclamó mentre usciva di casa sua.
Michael chiamó Dick e il fratello di Jane. Spiegó loro brevemente la situazione. Egli non poté che stare al gioco di Bob dopo aver avvisato la polizia. Doveva sperare in loro nei suoi due amici e che il cielo gliela mandasse buona. Si affrettò ad andare a casa sua sperando che non fosse troppo tardi per la sua amata. Apri la porta con le chiavi e vi trovó Jane sul divano con del sangue al naso e i due che le erano vicino. Entró subito senza curarsi di Bob che fosse dietro la porta e gli sferrasse un colpo dietro alla nuca. Michael cadde a terra accusando il colpo.
"Benvenuto Michael" disse Bob con un ghigno.
Il tizio si chinó verso di lui prendendolo per i capelli " la tua ragazza è ancora viva, ma per poco" mentre lo prendeva ancora per i capelli lo costrinse a guardarla " guardala, guardala bene perché sarà l'ultima volta che la vedrai" Bob si alzó tenendo la pistola in pugno e mentre la puntava contro Jane la prese per un braccio buttandola verso Michael dolorante a terra.
"Michael, Michael non dovevi venire qui" gli disse Jane mentre piangeva. Le sue lacrime furono un colpo al cuore per Michael, ancora in colpa per il suo tradimento.
"Povera piccola Jane, in pena per il suo Michael. Eppure mi chiedo come tu faccia a stargli ancora accanto" Michael capì l'intenzione di Bob, ovvero dirle del suo tradimento. Ad un tratto Bob prese Jane trascinandola via da Michael e la toccó con la sua pistola dal viso fino a scendere più giù.
"Mentre tu piangi lui si diverte piccola, se vuoi posso farti vedere io come" sussurró Bob.
"Lasciala subito!" Esclamó Michael pieno di odio e risentimento verso quell'uomo. Michael si sentiva impotente dinanzi a quella scena, tutte le sue possibilità, il suo amore stavano a poco a poco vacillando. Era tutto in pugno dell'uomo che più in quel momento odiava.
"Perché? Come sei egoista Michael, anche lei potrebbe provare il brivido di qualcun'altro" Disse ancora Bob mentre le leccava il collo guardando negli occhi Michael. Jane si dimenó arrivando a sputargli in faccia. "Mi fai schifo!" Esclamó lei. Bob di rimando la colpì mandandola a terra " sono io a farti schifo? Quando il tuo Michael si scopa un'altra" a quel punto, Michael si alzó di scatto e si scaraventó contro di lui facendogli cadere l'arma. Egli fu una furia contro di lui, tra calci e pugni. "Sei una carogna! Figlio di P****" diceva mentre gli dava dei pugni "non, dovevi, toccarla... BASTARDO! Bastardo io ti uccido! Questa volta davvero uccido qualcuno" urló contro di lui dandogli un ennesimo pugno. Fred andó verso Michael per fermarlo mentre Bob giaceva in una pozza di sangue. "Michael fermati, ti prego!"
Egli non si fermava se non per prendere fiato. "Se oggi finirà la mia vita la tua finirà insieme alla mia" gli disse a distanza riavvicinata. Fred lo afferró per le spalle togliendolo da lì. Michael andava avanti e indietro portandosi le mani alle tempie. Era irrequieto, nervoso, esasperato. Non sapeva cosa fare e la rabbia saliva. Jane era lì, con la verità tra le mani e non diceva nulla. Il latte era versato, qualcosa si era rotto e non poteva fare niente. Michael si fermó in ginocchio dinanzi a lei. La guardava, l'accarezzava, e Jane appariva confusa, stordita come un fulmine a ciel sereno, una doccia fredda. Lei alzó gli occhi verso di lui. "Cosa ha detto? Cosa stava dicendo?"
"Jane non ha detto nulla.Non dargli retta" disse Michael pur di tentare il tutto per tutto.
"È la verità, si è scopato un'altra. Si chiama Tatum" disse Bob dolorante mentre sputava sangue. Michael sfogó nuovamente la sua rabbia su di lui ma Fred lo portó lontano. "Bastardo, ti uccido"
Stephany corse immediatamente verso Jane cercando di confortarla e farla riprendere ma lei era stordita, come se in un'altra dimensione. La sua mente aveva capito bene ma non riusciva ancora ad accettarlo. Era in una sorta di trans. Michael cercava di parlare con lei mentre Stephany voleva tenerlo lontano. "Basta guarda cosa le stai causando. Razza di stronzo" disse Stephany.
"Jane, Jane guardami. Non è come pensi. Ti prego dimmi qualcosa"
Jane guardó Michael negli occhi, con una normalità che metteva i brividi. "Michael guardami negli occhi e dimmi la verità. Mi hai tradito?"
"Jane lui è una carogna non"
"Si o no"
Michael la guarda e diviene disarmato, ormai sa che è inutile continuare a negare. Jane l'aveva già capito ma voleva sentirselo dire. Voleva guardare negli occhi il suo tradimento. E così Michael fu costretto a confessare inchiodato agli occhi pieni di dolore di Jane. "Si.."
Una lacrime scorse veloce lungo il viso impallidito e immobile di Jane, dopo aver ingoiato della saliva. I suoi occhi non riescono a guardarlo. Michael abbraccia Jane ma lei immobile sente il cuore andare in gola e un senso di disgusto e rifiuto si fanno strada dentro di lei. Inizia a dimenarsi e picchiare Michael "come hai potuto?! Come hai osato farlo?! Sei un disgraziato! Ti odio! Ti odio!" Michael non la lascia il suo abbraccio e così Fred è costretto ancora una volta ad afferrare il suo amico e allontanarlo. "Ti odio! Ti odio! Mi fai schifo!"
"Ti prego Jane, no... io ti amo!"
Fred lo prende in disparte mentre Stephany cerca di portare Jane via di lì.
Ma con Bob non era ancora finita.
Michael ritorna verso Jane ed a quel punto Bob preme il grilletto e spara verso di lui.
"Nooo!" Fred urla e si accascia verso Michael.
Ad un certo punto un proiettile attraversó la finestra e colpí la spalla di Bob che per pararsi la spalla gli cadde l'arma. Michael prende la pistola quando sta per sparare a Bob ma Fred lo supplica di fermarsi. "Michael non sei un assassino, fermati" egli piange ma decide comunque di sfogare un colpo su di lui e gli spara alle palle. Poi gli si avvicina e lo colpisce fino a farlo addormentare.
"Ti prego Fred, Fred... rispondimi"
"Michael"
Per proteggere Michael, Fred accusa il colpo all'addome. Perde molto sangue. Stephany nel frattempo, è distesa sul pavimento svenuta per la paura di ciò che sia successo al suo amato Fred. Jane incredibilmente, acquisisce sangue freddo e aiuta Michael con Fred.
"Perché l'hai fatto? Io meritavo quel colpo" disse Michael piangendo. Jane vide Michael piangere e una morsa al cuore si faceva strada nel suo petto ma la cosa che più la distruggeva in quel momento era vedere Fred a terra.
"Stanno arrivando i soccorsi, ti prego tieni duro" disse Jane stringendo la mano di Fred. Michael cercava di tamponare la ferita pressando sull'addome, ma il nostro Fred era troppo debole, il fiato cominciava a mancare.
"Michael, Jane... io"
"Non dire niente Fred" gli disse Jane piangendo.
"Voi due... promettetemi che vi ritroverete presto o tardi"
"Si" dissero insieme senza volerlo.
"Dite a Stephany che la amo" e queste furono le ultime parole del nostro amico Fred.

Continua...

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