37. She wants to give it, dare me

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Jane lo guardava sorpresa. Perché si trovava lì ed era uscita da sola?
"Tu adesso mi spieghi cosa ci fai qui" afferma Michael con tono minaccioso.
"Niente di che, sono, sono... uscita con loro" fa per dire indicando le persone sedute a quel tavolo mentre si guardano tra di loro senza capire nulla.
"Perché menti? È evidente che non ti conoscono!" Esclama Michael infastidito.
"Non è vero, sono vecchi amici che non li vedevo da tempo"
Michael li guarda attentamente e si accorge che cercano di reggere il gioco. Dunque, decide di giocare un po'.
"Allora non vi dispiace se io e il mio amico ci sediamo al vostro tavolo"
"Ma no, certo aggiungi le sedie!" Esclama la ragazza dai capelli neri e lunghi. "Sai non sapevamo che si fosse fidanzata, per questo ci guardavamo un po' insospettiti" Michael si sorprende dal modo in cui la ragazza abbia salvato la situazione. Tuttavia m, egli sa fin troppo bene che non è così. Jane ringrazia la mora facendole gli occhi dolci, poi prende una sedia e si siede accanto a lei sotto gli occhi curiosi degli altri tre. Si trattava di una ragazza e tre ragazzi.
"Jane non ci presenti il tuo fidanzato?" Chiede gentilmente la mora.
"Ehm si, ragazzi lui è Michael e lui Fred"
"Piacere di conoscervi!" Esclamò Fred piuttosto imbarazzato, non credeva di trovarsi in quella strana situazione e ancora non aveva capito nulla. Come al solito Michael tardava a dare spiegazioni. Michael si limitò ad alzare la mano come se li conoscesse già.
"Michael Fred, io mi chiamo Ayleen. Loro sono Hendrick, Franco e Duke" fa per presentare tutti la mora, ovvero Ayleen.
"Ayleen, perché li hai presentato tu e non Jane? Credevo fosse lei a farlo" le incalza Michael seduto comodamente sulla sua sedia. Lei lo guarda con sguardo di sfida, compiacendosi di un ragazzo nuovamente interessante. Nel frattempo Jane muore di gelosia, e lo fa notare alla sua nuova "amica".
"Già Ayleen, spetta me fare le presentazioni" afferma Jane mentre fa le fusa a Michael. Quest'ultimo inizia a perdere i colpi non appena Jane si siede sulle sue gambe appositamente in un certo modo. Il profumo dei suoi capelli, i suoi strani movimenti con le gambe, e il suo tono di difesa del territorio lo manda in subbuglio. Ayleen comprende subito la coppia e mentre da un lato lascia perdere la presa dall'altra si diverte a guardarli, unici, singolari. Non li conosce eppure emanano un'atmosfera diversa dalle altre.
"Scusa Jane, è che questa sera sei un po' svitata forse hai bevuto troppo" la ridicolizza Ayleen scherzosamente. Il rosso, ovvero Franco, gioca sulle parole di Ayleen " si infatti, forse hai bevuto un po' troppo. Prima stavi giocando a nascondino" dice lui ridendo. Fred ride per non piangere. Duke se la ride sotto i baffi senza far vedere che, ride. Hendrick guarda sospettoso Michael. Perché porta gli occhiali e il cappello?
Michael... Michael se ne sta zitto sentendo cosa hanno da dire.
"Dai ragazzi non ho bevuto così tanto... è che, ho sbalzi di umore" si giustifica Jane sorridendo. Ad un tratto sente la mano di Michael appoggiarsi di scatto sulla sua gamba e ciò la mette in allerta. Michael le prende le cosce facendola salire più sopra ed ecco che sente qualcosa di molto duro sotto di lei. Quella durezza era al quanto scomoda, non per lui. Ecco quale fu la sua risposta. Non se ne fregava minimamente in quel momento voleva soltanto possederla.
"Beh ragazzi raccontateci un po' di voi, dove vi sareste conosciuti?" Piomba una domanda a giochetto da parte di Ayleen.
"Amore lo racconti tu?" Chiede Jane al suo ragazzo.
"Mmm perché no... beh ci siamo conosciuti ad una festa. Quella sera ero proprio con Fred, può dirvi lui che è così. Stavo parlando con lui quando ad un tratto la noto avanzare nella folla. Aveva dei capelli raccolti in una graziosa acconciatura che poi cadevano qua e là con un vestito molto semplice. Ma il suo modo di camminare e il suo charme mi hanno ipnotizzato quindi, non so se ti ricordi Fred" Michael raccontava il momento molto tranquillamente come se fosse passato già tanto tempo e lo ricordava con piacere, eppure sembrava di riviverlo. Le stesse emozionj, le stesse motivazioni si facevano strada nel suo cuore, forse perché quel ricordo richiama esattamente la voglia di adesso, trovare un sistema di portarla via di lì e stare con lei. " si Mike, lo ricordo ancora" afferma Fred titubante.
" e poi cosa è successo? Le hai chiesto di ballare?" Chiede curioso Hendrick.
"Ma no" dice subito Michael. " non sono il tipo che chiede di ballare, miro subito la mia preda e me la lavoro" afferma Michael fiero. In tutto questo si ricava uno schiaffo da Jane. "Sei solo un imbecille" "ah perché tu credi di essere normale" le incalza Michael"
"Certo che siete uno spasso" afferma poi Franco.
"Dai continua Mike" gli incalza Ayleen"
"E niente, avanzo verso di lei e le chiedo se volesse una mano, era lì tutta spaesata, era perfetto e così ci siamo conosciuti" termina Michael.
"Beh vedo che hai omesso qualcosa caro mio" riprende Jane.
"Non ho omesso proprio nulla"
"Allora due sono le cose: o non vuoi far sapere certe cose o eri ubriaco"
"Ero ubriaco"
"Certo, ricordo che era il tuo primo bicchiere quando hai scoperto il mio nome" afferma Jane .
"Ma credo che ricordi male"
"Jane continua tu, Michael non ce la dice tutta" afferma Franco.
"In pratica lui si avvicina, mentre ero spaesata perchè cercavo un'amica e lui mi chiede se cercassi qualcuno. Io gli rispondo affermativo e si offre di aiutarmi. Educatamente rifiuto il suo aiuto e gli dico che mi stava facendo perdere tempo perché voleva per forza aiutarmi a cercare" nel frattempo tutto si mettono a ridere e anche Michael ma senza ammettere nulla.
"Gli dico di lasciarmi stare e "guarda hai sbagliato palazzo"
L'intero tavolo si scioglie in una fragorosa risata quando ad un tratto un pensiero vola come un riflesso nella mente di Michael e Jane senza nuovamente qualcosa di duro battere contro di lei. Jane fa finta di nulla, sebbene, le sue guance iniziano a diventare rosse.
"Jane perché sei così arrossata? Senti caldo?" Chiede ingenuamente ma non troppo, Ayleen.
"Si un po'"
"Lei soffre ogni tanto di queste vampate" si intromette Michael capendo il tipo, ovvero Ayleen.
"Mi sa che non ti senti bene, adesso ti accompagno a casa" afferma Michael con tono profondo. Jane lo guarda e comprende attentamente. Ma...
"Okay, Fred allora mi accompagnate a casa?"
Michael sapeva che avrebbe giocato questa carta per non rimanere sola con lui, tuttavia senza dire nulla guarda Fred da lontano e lui comprende da sotto gli occhiali.
"Jane io sono venuto con un amico e starò ancora un po' qui"
"Andiamo?" Chiede lui impaziente.
"D'accordo"
Salutano tutti dopo essere stati invitati nuovamente ad una festa la prossima volta.
Michael e Jane raggiungono la macchina senza fiatare. Lui era ritornato nervoso. Perché era andata li e gli aveva mentito? Perché non era rimasta con lui? Perché non era tornata a casa? Tante domande frullavano la testa di Michael.
Entrarono in un garage quando Jane fu trascinata e sbattuta contro lo sportello dell'auto. Un uragano di emozioni e di lingua ardente si fionda sulla sua bocca e il suo cuore inizia a battere forte per la paura e la voglia che cresce a dismisura dentro di lei. Si baciano all'unisono. Di vortice fragranza. All'ultimo respiro. Alla passione senza fine. Gli bacia il collo mentre le alza una gamba facendola avvinghiare su di lui. Si muove veloce verso di lei e comincia a stimolarle la parte più sensibile e mentre sta per venire si ferma di scatto. Jane in quel momento lo guarda strano ma cerca di non pensarci dato che Michael ricomincia quel delizioso piacere abbassandosi verso di lei. Jane cerca in tutti i modi di non urlare anche se impossibile. "Sta zitta, non ho nessuna intenzione di farti vedere mezza spogliata da qualcuno. Dopo dovrò prendermi a botte" accenna Michael duro. La rabbia era ancora palpabile nelle sue parole. Ma la voglia di appartenersi era di più. Jane sta zitta quando sta per venire e di nuovo Michael le nega quel piacere. "Michael, perché?"  Chiede lei quasi soffrendo.
"E me lo chiedi pure? Te lo meriti"
Jane cerca un modo per non ammettere la sua colpa così cambia le carte in tavola. Adesso è lei a riprendere le redini. Si abbassa verso di lui a sorpresa di Michael e gli reca lo stesso piacere. Lui rimane immobile godendosi quegli attimi. Tuttavia, Jane si vendica guardandolo con occhi di sfida. Michael comprende fin troppo bene le sue intenzioni.
"Mi sa che tu questa sera non dormirai"
"Tu già dormi"
"Sto già sognando" ammette Michael con occhi pieni di desiderio.
Michael la rialza tornando a baciarle il collo e il seno scoprendolo del tutto, mentre fa una dolce tortura ad ognuno di essi. Poi spinge due dita nella sua bocca facendole succhiare dopo di che le pompa dentro di lei lentamente. Jane si crogiola in quel piacere ma il vero piacere sembra tanto vicino quanto lontano. Ormai è guerra aperta. Ed è una guerra erotica. A chi resiste di più. Alla fine entrano in auto accecati dal desiderio. "Qui siamo più al sicuro" afferma Michael. "Tu no!" Esclama Jane. "Hai deciso di farmi arrabbiare questa sera eh Jane"
"Perché tu?"
"Io non ho fatto nulla..." afferma mentre riparte con le sue dolci torture. Jane fa per stendersi dietro con Michael seduto accanto a lei. Jane è quasi al limite, sta per cedere quando, mentre si spoglia nuda perché fa caldo, Michael si lascia andare del tutto. "Al diavolo ste stronzate" si fionda su di lei accecato dalla voglia di averla. La bacia da per tutto godendosi ogni centimetro di lei. Poi senza più perdere tempo entra dentro di lei e fanno l'amore in macchina.
Continua.

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