33. Your love is magical

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Jane assistette ad opera teatrale magnifica: Giulietta e Romeo. Conobbe una parte di lei molto sensibile e Michel non poteva che essere felice di conoscere ogni volta un suo lato nascosto. Michael non andò mai ad un'opera teatrale e fu una sorpresa anche per lui. Quella storia d'amore così interpretata, anche se finiva in tragedia gli fece notare tante piccole cose della sua relazione che mai prima d'ora aveva pensato. Giulietta e Romeo furono pronti anche a morire per Amore e si chiese cosa avesse fatto lui oppure Jane al loro posto.
I due dopo l'opera ritornarono in limousine e furono diretti in un altissimo grattacielo.
"Michael dove stiamo andando?"
Chiese Jane curiosa come una bambina.
"A mettere qualcosa sotto i denti"
Salirono in ascensore abbastanza piani quindi passarono svariati minuti.
"Sei bellissima così vestita... anche se io ti preferirò sempre senza nulla addosso" le disse Michael provocandole un leggero rossore sulle guance. La guardò mordendosi il labbro quasi come se fosse di nuovo affamato da quella fanciulla.
"Michael, smettila di guardarmi così"
Disse lei guardando da un'altra parte nervosa ed eccitata dal suo sguardo. Era completamente preda di quello sguardo così penetrante.
"Non avrò mai abbastanza di questi occhi.." riprese Michael avvicinandosi pian piano " di questo collo..." riprese accarezzandolo delicatamente mentre lei chiudeva occhi assaporando la sua carezza " di queste labbra" .
Erano a pochi centimetri di distanza quando L' ascensore si aprì.
"Ti sei salvata per un pelo Jane!"
Lei sorrise nervosamente.
Avanzarono nel grande suite e poi si aprì a loro una terrazza panoramica con un tavolo bandito piene di cose da mangiare a lume di candela. E a loro si apriva anche uno spettacolo mozzafiato di New York di sera.
"Michael! Da quando sei diventato così romantico? È magnifico! Guarda che tavola! Hai organizzato tutto questo per me?" Parlava Jane senza prendere fiato ed eccitata allo stesso tempo.
"Ti amo Jane, e voglio dimostrartelo sempre, ogni volta. Meriti le cose più belle... meriti non solo quello che ho e che posso darti, ma tutte le cose belle della vita. Grazie di avermi fatto conoscere il vero amore" le disse quasi timidamente.
Jane senza dire nulla lo baciò sulle labbra castamente. Un bacio che durò parecchio. Il tempo necessario per assaporare l'amore che li avvolgeva, che li faceva sentire uniti, liberi di mostrare tutto se stessi, in tutto quello che erano.
"Ti amerò per sempre Michael"
Quel per sempre colpi diritto al cuore Michael tanto che le bació il dorso della mano e " darò gloria a questo nostro amore fino alla fine dei miei giorni".
Mangiarono tranquillamente, seguiti da una musica di sottofondo tanto che Michael ad un certo punto si alzò e le chiese la mano senza dire nulla. Jane accettò con un sorriso e iniziarono un lento che non finiva più. Ballarono sulle note del loro amore, guardandosi semplicemente negli occhi. Gli occhi trasmettevano tutto, era una finestra alla loro anima. C'era la luna piena. Quella luna faceva da spettatrice ad un amore che si mostrava a lei.
La serata Finì dopo un po' e così andarono nel loro hotel. Michael, prima di entrare in camera, la prese in braccio a principessa prendendola di sorpresa tanto che lei urló. "Michael che stai facendo?"
"Ti porto in camera" disse con un luccichio seducente negli occhi. A Jane iniziò a batterle forte il cuore. Quasi come se fosse la prima volta. La prima volta che stava per fare di nuovo l'amore.
Michael l'adagió delicatamente sul letto. Si tolse la giacca poi passo alle scarpe di lei. Gliele tolse una alla volta accarezzandole i piedi e facendole un massaggio. "Mmm"
"Ti piace Jane?"
"Mmm" mormorò lei.
Egli poi, inizió a baciarle il collo di un piede salendo piano piano una gamba scoprendole il vestito rosso. Jane cominciava a dimenarsi per la piacevole sensazione. Lui l'alzó con le braccia facendola sedere sul letto così da sbottonarle il vestito. Jane fece lo stesso con la sua camicia mentre cercava di baciare il suo addome ad ogni bottone sbottonato. Una volta che lui fu senza la camicia, tolse anche il suo vestito facendola restare con guanti bianchi e un grazioso intimo di pizzo rosso. Jane lo guardò un po' rosso sulle guance e Michael sorrise appena intenerito. "Sei così timida Jane, eppure ti ho visto tante volte spogliata"
"Mi vergogno, non lo so"
"Ti amo anche per questo"
La bació senza farle dire altro e poi le leccó il collo roteando su quella zona fino a bagnarla tutta. Jane si sentì di fuoco. Un fuoco che partiva dal basso ventre. Ella le accarezzò la schiena cercando di portarlo su di se ma egli fu impegnato a toglierle il reggiseno e a baciarlo per bene. Jane le sbottonó i pantaloni dopodiché si mise su di lui cercando di imitare i suoi movimenti: gli bació il collo fino andare giù ai pantaloni che li tolse. Continuó quella dolce danza mentre Michael le palpava le natiche. Giocherellava con i suoi slip finché non li tolse. Jane fece lo stesso. Erano nudi, loro stessi, senza nascondere nulla.
"Ti amo Jane"
"Anche io Michael"
"Tutto ciò che vedi ti appartiene, anche quello dentro"
"E non sai quanto ne sono onorata" le fece sapere lei.
Michael la bació più appassionatamente facendo sentire la sua eccitazione sulla sua parte più sensibile senza ancora entrare. Cominció a muoversi e Jane sentì un piacere crescere sempre di più poi Michael le divaricò le gambe e la bagnó con la sua bocca. "Non sai quanto mi eccita il solo pensiero che questo sapore sarà sempre e solo mio" le disse. Jane a quella frase si eccitó ancora di più. Stava quasi per venire ma Michael si fermó di colpo guadagnandosi uno sguardo contrariato di Jane. "Piccola il bello viene adesso"
Si mise su di lei alzando una gamba verso di lui. Le accarezzò parte della gamba strizzandole forte la natica dopo di che entro in un solo movimento in lei.
Fecero l'amore e dopo poco vennero entrambi. Quella notte fu così magica che lo fecero altre volte. Videro l'alba finché Jane non si addormentò sulla spalla di Michael ed egli si lasciò andare anche lui.

•continua•
LG

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