I suoi occhi non le lasciavano scampo, per non parlare delle sue labbra che le provocavano strane sensazioni per tutto il corpo. Jane lo desiderava, più la provocava e più non ce la faceva a resistere. È come la luce che attira la falena, l'arcolaio che richiama la bella addormentata, una droga che ti fa male ma non ne hai mai abbastanza. Michael era sexy, attraente, anche se un po' stronzo, più era così e più le piaceva. Lo desiderava, con tutto il suo corpo e la passione che aveva, si voleva fare sesso con lui. E lo fece. Fece per cedere ma quando lo sentí....
Jane fece per aprire gli occhi e si ritrovò una luce fioca attraversare le fessure della finestra che riflettevano sulle sue coperte. Fu solo un sogno. Un sogno strano... folle, pensò.
"Non posso crederci, adesso anche nei sogni vuole possedermi".
"Hai detto qualcosa?" Farfuglió Stephany alzando la testa dal cuscino appena sveglia.
"Niente, pensavo a quel tipo di ieri" facendo una smorfia.
"Ti riferisci a Michael Jackson?" Si sveglió di colpa Stef tutta incuriosita.
"Già"
"E dimmi... ieri non mi hai detto più nulla" la incita a parlare.
"Non c'è nulla da dire, è il tipico ragazzo stronzo che va a letto con tutte"
"Ma ieri con te ha fatto cilecca suppongo".
"Beh si, avresti dovuto sentirlo... poi per mia soddisfazione l'ho provocato un po"
"Daiii, e lui come ha reagito?"
"Una prima volte c'è per tutti Stef!"
"Devi ammettere però, che ti era capitato un bel bocconcino... non capita a tutte di essere scelte da Michael! Mi ha raccontato Alex che sotto certi aspetti Michael ha dei gusti... molto particolari"
"Ma suppongo non di donne"
"Beh, io dico in generale... sono amici da tanto tempo"
"Bah, basta parlare di lui, l'ho pure sognato stanotte, ora per favore basta" fa per buttare fuori nervosa. Cosa le prende? Perché si sente così?
"Davvero? E che sogno hai fatto?"
"Meglio non dirlo o potrebbe avverarsi prima di mezzogiorno!"
"Dai Jane!"
"Ci andavo a letto, contenta?"
"C-cosa???"
"Si ora devo scendere giù a fare colazione"
"Allora ti piace! Beh potevi provare com era. Secondo me è bravo a letto"
La stuzzica Stef.
"Ma per favore"
"Dal Jane, non fare la grande, sappiamo bene che sei ancora vergine e non hai mai avuto alcun tipo di esperienza in quel campo"
"Questo non vuol dire niente, è stato solo un sogno stupido"
"Freud direbbe che è il tuo inconscio a parlare, con precisione... la tua libido" le dice con fare malizioso.
"Basta, h già sentito abbastanza"
Jane scende giù a fare colazione, nel frattempo dall'altro lato della città il nostro Michael non ha chiuso occhio per tutto il tempo, anche se è tornato appena questa mattina.
"Fratello non hai proprio chiuso occhio?" Dice Fred raggiungendo Michael in cucina intento a distrarsi, è molto nervoso.
"No, sto cercando di raccogliere qualcosa stamattina, ma non riesco nemmeno a scrivere una nota" dice sbuffando. Fred fa un sorso di caffè e guarda attentamente il suo amico poi
"Non è che non riesci a buttare giù il fatto di essere stato rifiutato?" Gli domanda ridendo.
"Macché, sta zitto! Non nominarla proprio quella lì"
"Intendi Jene?
"Si, quella, ma chi si crede di essere? Non sa con chi ha a che fare!" Esclama con fare beffardo ma un po' incerto.
"Beh te l'avevo detto Michael"
"Fred se credi che finisca così ti sbagli di grosso, troverò il modo per la mia rivincita"
"Non mi piaci quando fai così, cos'hai in mente?"
"Jane da oggi è il mio obiettivo! Anzi sai che faccio adesso? Vado da Alex!"
"Cosa?!?!"
"Ci vediamo dopo"
Michael fa per mettersi una giacca, un paio di occhiali e uscire. Dopo un quarto d'ora raggiunge casa di Alex. Bussa ma non risponde nessuno. Ad un tratto si sente un colpo di pistola.
"Cazzo" ringhia Michael.
Michael scavalca il cancello e corre verso casa dell'amico. Oggi è domenica quindi non si trova quasi nessuno ok quella villa. Ad un tratto, mentre controlla tra le finestre, sente delle voci dall'altro lato del giardino.
"Sei avvisato bamboccio, adesso ci sei dentro e non detto tu le regole!" Esclama un uomo ai piedi di Alex ferito a terra ad un braccio.
"Ti prego ne voglio uscire, non voglio più continuare con questa roba" riesce a dire a malapena Alex.
L'uomo fa per cadere a terra senza rendersi conto del colpo destro di Michael. Egli prende la pistola e lo tiene sotto tiro.
"M-Michael? C-che ci fai qui?" Chiede Alex debole.
"Alex, sta zitto ora, cerca di appoggiarti e me"
Michael fa per aiutarlo mentre continua a puntare la pistola contro il tizio che.... pare conoscere.
"Guarda, guarda chi si rivede... Michael, ne è passato di tempo amico mio" dice con sorpresa il tizio.
"Amico? Non sapevo fossimo amici Notorius"
"Lo conosci?" Chiede Alex incredulo.
"Purtroppo si, e mi dispiace che lo conosca anche tu"
"Ah perché non lo sai che il tuo amichetto prima lavorava per me?"inizia a provocare il tizio detto Notorius.
"Sei uno sporco bastardo" gli ringhia Michael puntandogliela sulla fronte.
"Avanti Talpa, premi quel grilletto, una volta ci sei riuscito o sbaglio?"il tizio non ha per niente paura, in un modo o nell'altro sa che Michael non lo sparerà.
Ma Michael prepara il grilletto prima che possa sparare "se fossi in te starei zitto, o vuoi fare una prova?!" Esclama con una rabbia omicida negli occhi, come se quel tizio fosse il responsabile di tutto il suo dolore nascosto, della sua anima che sente ormai lontana da Dio e dalla sua Luce.
"Michael, no, ti prego non farlo" cerca di farlo ragionare Alex. Egli fa per recuperare un barlume di buon senso. Mette via l'arma ma si sfoga su di lui prendendolo a botte.
"Michael adesso basta, Michael fermati!"
Notorius è a terra con il viso pieno di sangue ma ad un tratto riesce a prendere di sorpresa Michael per il richiamo del suo amico. Lo colpisce in pieno e cerca di riprendere l'arma, ma questa è nelle mani di Alex.
"Ora basta, vattene via prima che ci ripensi e non farti più vedere, perché la prossima volta non avremo pietà!"
Notorius fa un sorriso beffardo alzando le mani come per arrendersi.
"Ok, questa volta me ne vado, ma ci rivedremo presto, questa è una promessa, soprattutto per te Jackson!"
Notorius fa per sparire traballante.
"Stai bene?" Chiede Michael al suo amico.
"Si, e tu? Perdi sangue dal naso"
"Non quanto te... adesso stammi a sentire, chiameró alcune persone per aiutarti, non possiamo andare all'ospedale, ci faranno un sacco di domande, e per ciò che è accaduto non posso espormi, non voglio che il mio passato esca fuori più di quanto lo sia già"
"In che senso?"
"Ho avuto un inizio difficile della mia vita, non devi sapere altro, ho fatto di tutto per non farlo scoprire a giuriamo e tabloid e non lo dirò neanche a te"
"Sai che di me puoi fidarti" dice Alex dolorante mentre si poggia sulla poltrona.
"Potrebbero ucciderti per questo"
Michael compone un numero e dopo un po' arrivano alcuni uomini che aiutano Alex ad estrarre la pallottola. Questi tizi sono persone che Michael conosce molto bene, prima di cambiare vita era come loro, parte di una gang, ma una gang che cerca di tenere l'ordine nel quartiere, uno di quelli in cui è cresciuto. Grazie a loro ha potuto sottrarsi dalla morsa di Notorius e della sua banda. Ma la storia la coniscerete poi poco a poco.
"Carl, grazie di tutto, sei sempre disponibile, sei un fratello" mormora Michael dopo che lui ha disinfettato la ferita dell'amico insieme ad altri due.
"E di che, io ti devo la vita, non farò mai abbastanza per te"
Carl fa per andarsene poi dopo essersi messo d'accordo con Michael per alcune questioni riguardo Notorius.
"E adesso? Che si fa?"chiede Alex un po' preoccupato, Notorius prima o poi di fare rivedere.
"Prima di tutto ingaggia delle guardie del corpo, poi del resto non preoccuparti, c'è già una guerra in atto con la banda di Notorius per quanto ho capito, per un po' non ci darà fastidio dato che sarà impegnato a fare altro"
"Michael... ma chi sei davvero? Come conosci questa gente?"
"La stessa domanda potrei farla a te"
"Io...io sono, ecco vedi..io"
"Alex è gente pericolosa, non hai la minima idea in cosa cacchio ti sei invischiato" dice arrabbiato.
"Ne avevo bisogno... io sono dipendente di eroina"
"Cazzo" fa per dire mettendosi una mano sul viso a mo di preoccuparsi.
"Era meglio fumare erba, proprio in questa cosa vai a buttarti?! Cazzo Alex hai 24 anni! Va in una clinica, sennò non ne esci più! E te lo dico per esperienza"
"Per questo quello stronzo mi ha sparato... perché non volevo più saperne" dice Alex giustificandosi. "Ma in tutto questo tu cosa ci fai qui Mike?"
"Beh... avevo delle cose da chiederti"
"Dimmi"
"Volevo sapere di più sulla ragazza di ieri... Jane"
"Perché?"
"Fatti miei"
"Che? Scordatelo voglio sapere...vuoi portarla a letto?"
"Volevo prendermi una rivincita per così dire" dice abbozzando un sorriso malizioso.
"È da quando ti interessa così tanto una ragazza? È la prima dopo Tatum..."
"Quelle è stata solo una pu*****!"
Quante cose aveva passato Michael senza che nessuno sapesse prima di giudicarlo?
"Però non so perché... ma ho voglia di rivederla, è misteriosa, mi fa incazzare ed eccitare allo stesso tempo" si confessa Michael.
"Beh se la metti su questo piano... magari ti posso aiutare"
"Davvero? Grazie amico"
Dopo un po' Michael va via da casa dell'amico dopo che lui gli ha svelato alcune informazioni su Jane. Già la sua amica Stephany parlava abbastanza con il suo amico e dato che lei e Jane hanno lo stesso lavoro, non sarà tanto difficile trovare il modo di rincontrarla. Michael ritorna a casa intendo a riprendersi, prima di passare all'azione.Avrebbe deciso di vederla tra un paio di giorni... cosa sarebbe accaduto? Quella ragazza era una nuova sfida per lui.
-Continua-
Ditemi che ne pensate!!!
~LiberianGirl
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Who's Bad?
FanfictionATTENZIONE: SCENE DI SESSO DESCRITTO. Ragazzo cinico e diffidente dal passato non facile, s'imbatte in una ragazza intrigante capace di sconvolgere il mondo di certezze da lui costruito.