58. I don't want a kiss

249 10 2
                                    

Jane e Michael si guardano negli occhi aspettando la mossa dell'altro.
"Non ti importa della tua ragazza?" Chiede Jane guardando a vuoto.
"La verità è che noi non stiamo insieme" confessa Michael inchiodandola al suo sguardo.
"Come non state insieme?"
"È tutta una farsa, Sheryl è solo un'amica"
"Perchè avete montato questa scena?"
"Secondo te?"
"Michael... Sheryl sembrava così innamorata, avete davvero recitato?"
"Lei prova qualcosa ma io non ricambio"
"E hai approfittato di lei?!"
"Mai... anzi è stata una sua idea. Continuavo a parlare di te, ero geloso di Jake ma lei era convinta che tu provassi qualcosa per me e notando il mio stato d'animo ha voluto aiutarmi"
"Facendo finta di essere la tua ragazza?"
"Si... e ora so che è servito a qualcosa"
"No, perché io non provo niente solo attrazione fisica"
"Vuoi scommettere? Hai già perso questa sera per quanto ancora vuoi continuare a mentire a te stessa?!"
"Non sto mentendo!"
Michael all'improvviso la tira per i polsi e l'avvicina velocemente facendole sentire tutta la sua eccitatazione. "Almeno per questa notte lasciamoci tutto alle spalle, siamo solo tu ed io e nient'altro"
Michael si avvicina pericolosamente alle sue labbra sperando che si lasciasse baciare dopo tanto tempo, ma così non fu. Jane sposta delicatamente il viso verso destra e Michael le bacia piano il collo scendendo verso il suo petto. Le sposta i capelli e e con un dito toglie una bretella del suo reggiseno lasciando una scia di baci sulla spalla. Intanto Jane si gode quel momento di estasi mentre Michael percorre il suo braccio accarezzandolo con un dito, poi si abbassa per baciarle la schiena finché non le slaccia il reggiseno lasciandola scoperta. Glielo toglie e la accarezza la pancia mentre continua a coccolarle il collo da dietro. "È un sogno questo... non ricordo per quante notti ho sognato questo momento, questo profumo" le sussurra all'orecchio facendo sentire il suo respiro sulla pelle. Ad un certo punto una mano di Michael arriva ad insinuarsi nelle sue mutandine e massaggia il sesso di Jane. Lei chiude gli occhi e inizia gemere e a rilasciare grandi sospiri mentre appoggia la sua testa sulla spalla di Michael sempre dietro di lei. Michael le sfila gli slip apprezzando le sue forme per qualche momento. "Sei più bella di come ricordassi"
Jane non dice nulla si gira verso di lui si avvicina di più, Michael si aspetta un bacio da lei ma invece gli bacia la mascella, il mento fino ad arrivare al collo e pian piano scende fino alla camicia che presto sbottona. Accarezzato il suo addome e le sue spalle è la volta del suo sedere che cerca di scoprirlo dagli ultimi indumenti. Gli togle i boxer e rimangono entrambi nudi. Michael la guarda incantato scrutando ogni singolo angolo del corpo di Jane e un mix di emozioni e desiderio puro di fondono, mentre Jane non sembra tanto imbarazzata da quel momento, anzi si sente a suo agio e le piace vedere come Michael sia preso dal piacere non appena cerca di stimolarlo abbassandosi verso di lui e baciandolo nelle parti intime. In quel momento è Jane ad avere la situazione sotto controllo ma poi Michael la stringe per i fianchi sollevandola per metterla a sedere su un tavolo che libera immediatamente con un braccio e insinuarsi tra le sue gambe. "Ho capito il tuo gioco. Vuoi farmi impazzire" afferma lui afferrandole il mento e avvicinandolo alla sua bocca. " volevi giocare questa sera o sbaglio?" Chiede lei di rimando accarezzandogli il membro velocemente. " voglio che mi baci" le incalza lui. "Ti accontento subito" risponde Jane baciandogli la guancia, la fronte e poi succhiandogli il lobo dell'orecchio. "Anche le labbra" chiede lui.
" no, quella è una regola assoluta"
"D'accordo, ma sappi che sarai tu a chiedermelo presto o tardi"
"Non ci sperare"
Michael riprende a baciarla sul corpo testando bene quel perimetro che tanto gli era mancato facendo un succhiotto qua e là tra i suoi seni. Poi, la fa stendere sul tavolo, le apre le gambe e comincia una danza vorticosa con la sua lingua tra di esse. Jane da qualche urlo di piacere e dopo pochi minuti lui la prende per le natiche e la tira sul letto mentre cerca di mettere il preservativo. Lei aspetta impaziente ma ecco che dopo pochi secondi finalmente quella sensazione di vuoto presente da due anni per entrambi viene colmata. Si uniscono in un'unica passione, fatta di desiderio e passione repressa, piacere e varie emozioni che Jane aveva deciso di tenere per se, senza confessarle ma liberarle in quell'attimo dove le parole non servivano, non c'erano spiegazioni, angosce e tormenti che le discussioni portano con se. Quella notte era fatta solo per loro, senza alcun pensiero, senza alcuna fretta, senza il mondo esterno. C'erano i loro corpi e la passione che parlava per essi. La notte proseguì così per più volte di seguito fino all'alba, poi, i due si addormentarono tra le braccia dell'altro ormai stanchi. Eppure non si erano minimamente baciati.

Continua

 Who's Bad?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora