57. Strawberries, champagne and desire

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Michael spegne le luci lasciando accese solo delle abat-jour. Chiama un cameriere per farsi portare champagne, ghiaccio e fragole. "Michael cosa fai?! Mi hai lasciato qui come una scema bendata" lo incalza lei. All'improvviso, Jane sente un mix di brividi quando sente Michael respirarle sul collo.
"È per tenere alto l'interesse piccola"
"Non chiamarmi piccola...e non essere così sicuro di te, n-non mi fai nessun effetto" afferma cercando di risultare decisa. "Beh... la tua pelle non sembra essere d'accordo con te" le dice lui mentre fa scivolare le sue mani sulle spalle di lei, il petto attento a non toccarle il seno. È il momento della pancia che inizia ad essere bagnata dai baci di Michael. Jane cerca di rimanere immobile senza riuscirci e si gode quel piccolo momento di piacere. "Allora, ti piace?... noto che non sei più loquace come prima"
"Perché non ho niente da dirti... ti mostro...come ti resisto" dice lei tra una pausa e l'altra mentre Michael continua. Ad un certo punto suonano la porta. "Mmm, adesso si che ci divertiamo".  Egli raggiunge la porta e da la mancia al cameriere poi si avvicina a Jane facendole sentire il profumo delle fragole. "Sembrano invitanti peccato che tu non possa vederle" ammette Jackson.
"Ma posso mangiarle" gli fa sapere lei. Michael sorride senza dire niente, felice che il gioco stia procedendo proprio come aveva pianificato. Prende una fragola mista a ghiaccio e lentamente scorre il duo dal basso verso l'alto sulle gambe di Jane. A primo impatto, emette un verso e poi un gemito di piacere quando le labbra di Michael si posano sul suo interno coscia. Jane tocca la testa di Michael portandolo più verso di se così da sentire meglio le sue labbra in quel punto così sensibile. "Hai commesso un primo fallo dolcezza, devi bere un bicchiere di vino" "beh non l'ho fatto mica apposta, sei tu che tocchi le zone più sensibili"Michael le pone un calice e lei beve piano. "Tutto d'un sorso sennò non è divertente" Jane lo beve sbuffando. Michael ricomincia con la fragola e un nuovo pezzo di ghiaccio che attraversano il petto di Jane fino a posarsi sul seno coperto dal suo reggiseno. L'eccitazione inizia a farsi sentire per entrambi: Jane prova una strana sensazione nel basso ventre che termina come una linea dritta al centro del suo sesso; Michael si eccita a guardarla mentre prova quelle emozioni provocate da lui. La fragola e il ghiaccio si separano e la prima sale lungo il collo per avvicinarsi alla bocca. Jane la apre ma in quell'istante Michael la mangia. "È molto buona... ha la scia del dolce profumo del tuo corpo" a quelle parole Jane sente l'esigenza di ingoiare per fermare un sospiro di godimento. "Voglio provarla"
Michael continua a passarle il ghiaccio sul suo petto finché non le bagna le labbra con questo quasi sciolto. "Vorrei essere questo pezzo di ghiaccio per scoprire nuovamente il piacere di queste labbra" e poi le pone la fragola morsicata da lui. Jane la mangia assaporando il gusto di quel sensuale momento. Michael la guarda mentre mette dello champagne in un calice. Fa in modo che lei possa sentire quell'odore di bollicine. La mente di Jane viene del tutto inebriata. "Ne vuoi un po'? È fantastico con le fragole"
"Si..". "Michael la fa sorseggiare facendo cadere appositamente dell goccie sulle sue cosce e sulla pancia. "Oh, ne è caduto un po' , lascia che ne asciughi". Jane si dimena dal piacere non appena Michael le succhia parte della pancia e delle cosce. Lei è tentata di toccarlo e portarlo più verso il suo piacere ma cerca di resistere. Ammette che questo lato di Michael le era tanto mancato, e adesso che rivive di nuovo questi incredibili momenti le sembra di sognare ad occhi aperti o meglio, ad occhi bendati. Jane comprende il motivo della benda. I sensi sono più amplificati senza la vista. Cerca di mantenersi alla sedia per non toccare le sue forti braccia o per affondare le sue mani nei suoi folti ricci. "Perché ti reggi così forte alla sedia cara Jane? Il gioco è appena iniziato, non vorrai mica toccarmi di nuovo"
"È stato solo per sbaglio"
"Sai cosa ti farei?" Le chiede lui facendole sentire il suo respiro sul collo.
Jane con voce tremante " c-cosa?"
"Ti stringerei forte a me, ti bacierei fino allo sfinimento, ti sfilerei le mutandine per scoprire con grande piacere che sei bagnata" le sussurra Michael all'orecchio mentre le bacia il collo provocandole un gemito di piacere che soffoca ingoiando la saliva. Jane si sente trasalire dall'emozione un mix di passione e desiderio si accendono in lei e Michael se ne accorge, infatti decide di rendere le cose ancora più interessanti "Credi di sedurmi così facilmente Jackson? Hai giocato tutte le tue carte?" incalza Jane cercando di resistere a quella dolce tortura. "Mi sottovaluti così tartina, ma so che lo dici perché adori sfidarmi e a me fa impazzire" afferma invitandola ad alzarsi con le mani. "Dove mi stai portando?!"
"Nell'iperuranio mia musa" dice lui buttandola sul letto. "Oh no, non penserai mica di..."
"Cosa? Ti ho solo adagiato sul letto"
"Che vuoi farmi?!"
"Dimmelo tu, conduci tu le danze"
"Voglio altre fragole"
"Vedo che inizia a piacerti sul serio"
"Non fare commenti"
"Se vuoi una fragola dovrai prendertela dalla mia bocca"
Jane rimane in silenzio per un attimo sorpresa dalle sue parole e si prende un istante per elaborare bene la sua risposta. "Beh, non sei corretto così"
"Non ho mai detto il contrario" Michael prende un pezzo di ghiaccio e lo infila in bocca poi si abbassa verso il corpo di Jane e le traccia una strada immaginaria cominciando da collo, petto, pancia e posa il pezzettino di ghiaccio nel suo ombelico. Lei si muove sopraffatta dal piacere. "Sta ferma adesso, ok? Oppure ti lego"
"Non oseresti farlo"
"Scommetti?!" Le incalza lui.
Michael prende una fragola sorseggiando un po' di vino. Poi, si avvicina alla sua bocca e gliela passa insieme al vino. Jane apprezza con gusto rimanendo del tutto sorpresa. "Allora? Vuoi altro vino?"
"Non è giusto che beva solo io"
"Beh non sei un gran osservatrice o una gran seduttrice" la sfida lui. "Dunque il solo modo per farti bere è quello di baciarmi?"
"Esattamente"
"Troppo facile Jackson, diciamo che ci sono delle regole anche per te, ma dovrai scoprirle tu"
"Quindi mi inviti a resistere?"
"L'interno coscia, il collo e la pancia sono offlimits per le tue labbra, tranne che per altro"
"Quindi sono le labbra?"
"Mentre nelle altre parti del collo non potrai toccarmi ma solo con le labbra"
Spiega lei mettendosi seduta con una coscia sull'altra. "Sei terribilmente sexy quando cerchi di trattare"
Il gioco continua tra i falli di Michael e Jane e la bottiglia è quasi finita. "Non pensavo fosse così difficile"
"Sei tu a sottovalutarmi Jackson"
"Te la cavi devo ammetterlo, ma ancora per poco. È rimasto un ultimo bicchiere, vada per la vittoria: se vinco io ti piaccio ancora. Se vinci tu allora ti lascerò andare via per sempre" Jane rimase male a quelle parole, non voleva che andasse via, eppure sembrava serio. "Non funziona così Jackson. Potrai anche vincere ma non vorrà dire niente"
"Tanto lo so che muori dalla voglia di essere baciata e di essere mia"
"Io non voglio proprio niente"
"Oh invece si, vuoi essere toccata, baciata e andare in estasi cose che nessuno mai è riuscito a fare con te, nemmeno quell'imbecille di Jake"
"Cosa te lo fa pensare?!"
"Non ci sei andata a letto"
"Invece si ed è stata la miglior scopata di sempre" Michael la guarda un po' brillo, la scruta per capire meglio, e ci scommette che non è così. "Non ne saresti stata capace perché tu lo fai solo con amore"
"Oh basta! Perché deve essere sempre così con te!" Esclama Jane mentre si avvicina a lui incazzata. "Sei un arrogante, un prepotente, non hai riaspetto!" Dice Jane mentre gli da degli schiaffi sul petto. "Oh ne ho avuto fin troppo fino adesso anche mentre mi stai toccando" Jane se ne accorge e rimane a bocca aperta. "Su finisci il vino, così parliamo una volta e per tutte" Jane prende la bottiglia se la scola tutta poi si avvicina a Michael prendendolo per la camicia. "Non voglio più sentirti, ok lo ammetto fisicamente mi fai ancora effetto ma niente di più e vuoi saperlo? Si ho una fottuta voglia di andare a letto con te, ma solo questo, del resto non voglio niente" Michael rimane contento è scontento allo stesso tempo, poiché sentirsi dire che è attraente per lei è già un passo sebbene abbia sottolineato che non le importa di altro.
"Lo vuoi? Lo desideri davvero?! E dopo?"
"Dopo non m'importa"
"Dunque vuoi solo sesso"
"Si è tanto difficile?"
"Assolutamente no, ma dopo non ti aspettare uno speciale trattamento da parte mia"
"Nessuno te l'ha chiesto... hai avuto tante donne e adesso non sai soddisfare le mie richieste?"
"È l'alcol a parlare"
"Si ma col mio cervello e il mio desiderio"
"Infatti la verità la dicono solo i bambini e gli ubriaconi"
"C'è sola una cosa che ti chiedo"
"Quale?"
"Non dovrai mai baciarmi"
"D-d'accordo"
"Adesso facciamolo"

Continua

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