Era la mattina presto, i due dormivano beatamente sotto la barchetta posata li. Le onde del mare si sentivano appena, le acque erano una tavola. I gabbiani sorvolavano costantemente l'area in cerca di cibo emettendo i loro versi. Il sole aveva già superato la linea di confine del mare. Ad un certo punto, un pescatore arriva sul posto intento a prendere la sua barca per cominciare la sua attività. Andó a girarla e vide due persone dormire accoccolate coperte solo da un telo rosso. Il vecchietto rimase a guardarli per una manciata di secondi incredulo e divertito allo stesso tempo. La luce che colpiva il volto di Michael lo sveglió. Ci mise un po' prima di rendersi conto che era stato sorpreso dal vecchio pescatore. Il pescatore inizió a ridere e la sua risata sveglió Jane mentre Michael cercava subito di mettersi le mutande.
"Così la mia barca adesso è diventato un nido d'amore?"
"Buongiorno signore, la prego ci scusi" disse Michael imbarazzato dinanzi al pescatore.
"Non fa niente, da giovane le facevo anch'io queste cose con la mia cara moglie defunta" disse lui con un sorriso.
Jane era rossa come un pomodoro nascondendosi sotto al telo. Si alzó poi avvolgendosi quest'ultimo addosso.
"Mi dispiace per sua moglie" riprese poi Jane abbassando lo sguardo. Entrambi erano imbarazzati come due scolaretti presi in flagrante.
"Grazie... e anche se mi manca, sono felice, la sento sempre vicina. Godetevi questi anni ragazzi, sono i migliori!"
"Si, contiamo di farlo nella maniera più bella possibile" rispose Michael guardando Jane mentre lei abbassava ancora lo sguardo. Archè il vecchio rise.
"Ragazzi, posso chiedervi una mano a portare la barca verso il mare?"
"Certo!"
Michael aiutó il signore con la sua barca mentre Jane cercava di vestirsi il più velocemente possibile. Poi Michael e il pescatore iniziarono a parlare di pesca e altro quando lui fa cenno a Jane di raggiungerli. È così che finirono a trascorrere la mattinata a pescare.
"Jane molla quel ramo"
"Michael, no"
"Ehi ragazzi, non litigate! Michael ora fa provare Jane" riprese il pescatore. Jack.
"Grazie Jack, lui a volte è un bambino"
"Senti chi parla" rispose Michael a sua volta.
Michael e Jane mangiarono insieme a Jack poi ad un certo orario, ritornarono a casa con del pesce fresco. Decisero di organizzare una cena a casa di Michael a base di pesce cucinato esclusivamente da Jane e Stephany.
"Dai racconta!" Esclamó Steph in preda alla curiosità.
"Cosa vuoi sapere?"
"Carina, sei rimasta tutta la notte e metà giornata fuori oggi. Non dirmi che è stato solo carezze, baci e abbracci o 'Pucci,Pucci' si vede che non è così Michael"
"E chi te lo dice? È così"
"Ma a chi vuoi darlo a bere? Hai un espressione così rilassata e appagata. Direi che avrete scopato quasi tutta la notte" le incalzó Steph.
"Stephany, ma che ti urli?! Guarda che ci sentono!"
"Ed è stato emozionante" riprende all'improvviso Michael prendendo un pesciolino fritto e mangiandolo in maniera sexy, provocando un imbarazzo in Jane e una sensazione di calore estrema nel suo basso ventre. Dopo di chè le da un bacio sulla tempia e ritorna in soggiorno.
Stephany rimase di stucco. Cos'era stata quella scena? Jane rimase immobile.
"Jane, il pesce.... JANE!"
Lei ritornó in sè, distogliendo lo sguardo dalla scia di Michael e ritornó a cucinare.
"Hai capito la nostra Jane..." riprese Stephany.
"Beh... si l'abbiamo fatto"
"Come è stato?"
"Hai sentito no?"
"Lui si, ora voglio sentire te"
"Mi sono sentita diversa, ora mi sento diversa"
"Com'è quando vieni?"
"B-bellissimo"
"Solo?"
"Che vuoi che ti dica Stephany?!"
"Hai sentito tanto dolore?"
"La prima volta si poi le altre..."
"Le altre?"
"Dai, hai capito... è sempre diverso"
"Mmm quindi mi stai dicendo che ci sa fare?"
"Oh, cazzo. Si! Perché devi mettermi in imbarazzo?"
"Dai Jane sono cose normali di cui parlare tra di noi"
"È stato dolce e garbato, molto intenso. Mi piace come coinvolge e ti stimola"
"Wow"
Mentre Jane e Stephany parlavano in cucina Fred e Michael parlavano dello stesso discorso in soggiorno.
"Quindi come è stato?" Chiede Fred.
"È stato diverso, molto diverso dal solito, ed è così tutte le volte"
"Dunque ti è piaciuto?"
"Si, molto. È più interessante farlo con la persona a cui tieni. Senti una complicità a tutti i livelli. Poi è stato intenso, dolce allo stesso tempo. Il rapporto non finisce subito ed è più stimolante"
"Che bel quadro che hai descritto
"E tu invece? Combinato qualcosa?"
"Ma chi? Io? Nahh"
"Neanche un bacetto?"
"Beh, si era creata un po' la situazione. Poi mi sono tirato indietro"
"Cosa? Fred ma tanti anni con me non ti hanno insegnato niente?"
"Che vuoi che ti dica amico, ero nervoso. Non mi sono mai sentito così prima d'ora."
"Certo guarda qui come siamo finiti... io e te innamorati, chi l'avrebbe detto"
"Ma, glielo hai detto a Jane che tra pochi giorni partirai?"
"Che cosa?"
Si sentirono le ultime parole di Jane, incredule. Non si aspettava di certo quella novità. Michael la guardó triste e sapeva che si sarebbe arrabbiata dato che non gliel'aveva ancora detto.
"Quando pensavi di dirmelo?" Reagì ancora Jane.
"Beh noi andiamo di la, vi lasciamo soli" disse Stephany.
Michael avanzó verso Jane prendendole la mano che peró lei portó via.
"Jane, te lo avrei detto al momento opportuno" si giustificó lui.
"Si, magari senza anche dirmelo, lasciandomi come una babbea"
"Dai, cosa dici" Michael si avvicinó ulteriormente a lei e pure Jane si spostava.
"Jane, devo finire le ultime tappe del tour con i miei fratelli"
"Ok,e cosa ti costava dirmelo?"
"Jane te l'ho detto... dovevo sistemare prima quella faccenda di cui ti dissi"
"Della quale ti rifiuti ancora di parlarne"
"Ok, senti. Posso capire che tu sia arrabbiata dato che non te l'ho detto subito, ma è evidente che c'è dell'altro" le incalzó lui tirandola a sè. "Guardami quando ti parlo!" Esclamó autoritario.
"Non prendo ordini da un cretino"
"Cosa c'è? Me lo spieghi?"
"C'è che oggi siamo andati a letto e ora parti. È un po' strano. Se stai scappando dimmelo così facciamo prima e non ci metto più il pensiero"
"Sei seria? Cioè, davvero pensi questo?"
Chiese lui sentendosi offeso.
"E la fiducia? Dov'è? Non conta un cazzo in un rapporto? Beh, allora lascia che ti dica questo: tu mi piaci, ma così non ci posso stare" le confessó lui nervoso, deluso si può dire.
"Vedi, già parli così... quindi non ho tutti i torti"
"No, tu sei matta. Fai dei film nella tua testa! Per quello che abbiamo vissuto ultimamente non c'è neanche il bisogno che io ti dia una sorta di rassicurazione. Devo partire per lavoro, stop" rispose Michael irritandosi. Si spostó da lei. Evidentemente arrabbiato da quel momento.
"Michael dovevi dirmelo subito. Ora mi sento spaesata. Proprio adesso che ci siamo trovati, tu te ne vai"
"Jane cerca di capirmi, è il mio lavoro. Faccio tournè in giro per il mondo!"
"Ok, va bene. Basta... non voglio litigare, sopprattutto se mi rimangono pochi giorni da passare con te" disse poi lei abbassando lo sguardo, cercando di non piangere per non risultare debole. Non appena cadde una lacrima si giró di scatto per non farsi vedere. Michael si stupì dinanzi a tanta dolcezza e sensibilità allo stesso tempo. Era un lato di Jane a cui non era abituato, ma in certi aspetti lo inteneriva. Gli piaceva prendersi cura di lei.
"Vieni qui" la portó a se abbracciandola dandole un bacio sul capo.
"Voglio avere fiducia in te, ma dimostrami comunque di meritarla. Non tradirmi"
"Beh, lo stesso vale anche per te eh! So che comunque ogni tanto vai a quel locale dove ci siamo incontrati varie volte"
"Tu permettiti di farmene anche una Michael e ti troverai già cornificato"
"Non scherzare, tu sei mi hai capito?!"
Le disse strattonandola appena tirandola di più verso di se facendola congiungere al suo corpo snello.
I due si chiarirono e finalmente la serata a base di pesce ebbe inizio. Tra tre giorni Michael sarebbe partito, e li si sarebbe vista davvero la validità del loro rapporto. Intrighi e pericoli stavano per avvicinarsi come una nube che sorvola tra i cieli. Cosa sarebbe accaduto? E la loro amore riuscirà a superare le nuove sfide della vita?Continua!
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Who's Bad?
FanfictionATTENZIONE: SCENE DI SESSO DESCRITTO. Ragazzo cinico e diffidente dal passato non facile, s'imbatte in una ragazza intrigante capace di sconvolgere il mondo di certezze da lui costruito.