Il primo giorno nella casa di Amici, non era nel suo letto e non era a casa sua e sopratutto non aveva il cellulare per vedere cosa c'era di nuovo suo social e per vedere un ragazzo che lei aveva visto nei corridoi.A differenza di quando si é addormentata, al suo risveglio non c'era nessuno nella sua camera.
Aveva problemi ad addormentarsi e di sicuro avrà chiuso occhio tardi e si sarà svegliata tardi. Prende la sveglia e vede l'ora. "Mannaggia! So le dieci." Alle undici deve stare in sala prove.Mezza addormentata va in cucina, barcollando qua e la. Trova Leo sempre dietro ai fornelli mentre gli altri parlano delle prove assegnate.
Mi appoggio al bancone. "Io sono fortissimo a scrivere" Urla il ragazzo di ieri, Giovanni. "Mi volete far cantare senza scrivere, non ci sto!"
Giulia nella sua testa stava pensando al motivo per cui lui doveva urlare così tanto mentre lei ancora doveva svegliarsi.
"Tieni, per te." Le si affianca un ragazzo, con un ciuffo biondo tinto, Luca. Nome d'arte: Aka7.
Giulia non pensava mai male di nessuno, per lei la gentilezza era un modo di vivere. Non aveva secondi fini e non li vedeva negli altri. "Grazie" Risponde.
"Sei pronta per le tue prime prove oggi?"
"La danza è la mia vita" Dice lei.
"Come a me il canto"
"Ma penso che un po tutti qua siamo venuti per la nostra arte e che amiamo ciò che facciamo" Si intromette Giovanni, ma non si sbilancia più di tanto.
"Giulia!" Esclama Samuele correndo in cucina. "Sono andato in sala prove e stamattina ci sarà una sorpresa per te" ridacchia.
"O forse qualcuno" Si intromette Leo. "Forse stanotte hai sognato qualcuno così tanto da farlo apparire in sala stamattina"
"Simpatico" Disse Giulia. "Sam, mi aspetti? Vado a vestirmi"
Samuele fa un cenno e mangiucchia qualcosa. Samuele poteva capirla benissimo Giulia. Avevano due mondi uguali ma diversi. Amano chiudersi nel loro mondo fatto di danza e riservatezza. Lui era così. Si esprimeva solo con la danza, per il resto era riservato e di poche parole. Le troppe le riservava a qualcuno, ma non a tutti. Aveva una strana empatia per Giulia e per le sue cose, come se non serviva parlare per capirsi. E si conoscevano da soli due giorni.
"Eccomi!" Giulia sbuca in cucina con indosso il suo solito top e i pantaloncini, prende in prestito il cappotto stratosferico blu di Leo ed esce per andare a lezione. "Ma non hai freddo?"
"Si, ma avevo vergogna di far vedere che avevo dimenticato la mia tuta" Dice Giulia.
"Ma non devi vergognarti per questo, devi essere più attenta"
Giulia annuisce ed entrano in sala prove salutando i ballerini.
"Stamattina farete lezione con me, sono Sebastian e prima di stare da questa parte sono stato anche dalla vostra. Quindi, qualsiasi cosa sono qua" Il ballerino sorride per poi spiegare una delle tante coreografie.
Giulia amava il modo in cui Sebastian si esprimeva nel ballo e lo ammirava in continuazione, certo, di lui ammirava anche la bellezza.
Delle cose belle non ti stanchi a guardarle.
Diceva sempre lei.Una volta finita la lezione a lei piaceva stare in sala relax, prendeva un caffè e si riposava.
"Andiamo insieme a casa?" Chiede Rosà. "Anche io ho appena finito"
Insieme vanno verso casa mentre si raccontano come è andata la mattinata di tutti e tre. Piu che altro è Giulia che non smette mai di parlare.
"Hello!" Giulia entra spalancando la porta, posa il cappotto e va verso la cucina dove sicuramente c'è Leo.
"Sei pronta per cucinare?"
"Che me ne frega di cucinare. Sai chi c'era a lezione oggi? Sebastian" Dice con tono euforico
"Ma non è fidanzato?" Dice Luca ridendo.
Dietro quel bancone c'erano Aka e Giovanni che ascoltavano la conversazione, quest'ultimo non diceva nulla riguardo le lezioni della ballerina. Poi c'era Esa che continuava a mangiare senza dar retta a nessuno. "Non ho ascoltato molto, ma quello che ho ascoltato devo ribadirlo""Ma non stavi mangiando immerso nei tuoi pensieri?" Lo prende in giro Aka
"Si, ma devo dire che una come Giulia non può sprecarsi dietro a dei ragazzi tutto busto" Esa imita Sebastian.
"Tutto busto" ride Leo porgendo un piatto di pasta a Giulia che inizia a mangiarlo, sotto gli occhi di Leo che si assicurava sempre che mangiava tutto.
Per lui il canto e il ballo erano arte ma una delle arti più belle e essere se stessi. Nonostante la danza ha molte richieste e la maggior parte sono fisiche.L'unica persona che non parlava a Giulia era Giovanni. Forse Giulia non si domandava come mai o forse lui non si chiedeva il motivo per cui lei parlava con tutti ma a lui non aveva mai nulla da dirgli. Eppure entrambe erano dei tipi socievoli.
"Di cosa parlate?" Arriva Deddy con Rosa sulle spalle.
Per Giulia, Rosa era una delle ragazze più belle che aveva visto, era bella e Giulia la guardava spesso."Stiamo parlando di Giulia che si è infatuata di Sebastian e lui non la filerá mai per il semplice fatto che lui è famoso e si sarà sicuramente montato" riassume Luca
"Beh, non era proprio così. Ma hai fatto un bel riassunto fratello." Dice Esa dandogli la mano
"Grazie, fratm!" Risponde Aka.
"Giulia non mollare mai!" Esclama Rosà picchiettando sulle spalle di Deddy.
Nel pomeriggio, Giulia andava quasi sempre a stendersi sul divano. Non le importava chi c'era o chi non c'era. Lei doveva mettersi comoda per poi arrampicarsi e farsi richiamare.
Arriva Tommaso che la prende e la fa girare su se stessa, insieme provano alcune coreografie a due.Tommaso era come Giulia, molto solare. Diceva sempre ciò che pensava ed era uno dei ragazzi più dolci e gentili.
Nel tardo pomeriggio Giulia venne richiamata per fare un esibizione in studio, dopo di questa andò in sala prove per provare qualcosa. A lei piaceva provare anche da sola, senza professionisti.
"Brava!" Sbuca Sebastian applaudendo. "In cosi poco tempo?" Chiede riferendosi alla coreografia.
"È uno degli stili che ho studiato di più, devo portarla domani pomeriggio in studio e quindi pensavo che allenarmi era una buona idea"
"Certo, infatti lo è" Ride lui. "Buon proseguimento" La saluta mentre lei resta a guardarlo e a godersi la vista del suo fisico.
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La bellezza dell'essere.
FanfictionHo sempre pensato di non essere mai abbastanza per nessuno, neanche per me stessa. •Giulia e Giovanni•