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Si erano addormentati così stretti come se fossero una sola persona, in quel momento non esistevano due corpi, ma uno.

La solita giornata di scuola era alle porte. Giovanni doveva seguire dei corsi perché per via dei suoi impegni lavorativi era rimasto un po indietro, ma era abbastanza bravo. Andava bene in tutte le materie, la sua pecca erano il seguir le regole e nulla più.

Giulia invece, non aveva nessuna lezione, era sabato e lei era già avanti. Ma non le piaceva studiare come Giovanni, in alcune materie aveva difficoltà nel comprenderle e svolgerle. 

Così, mentre Giovanni va a scuola con i ragazzi, Giulia si reca in accademia per sistemare i documenti dei nuovi iscritti.

"Giulia! Cosa ci fai qui?" Esclama il capo con tono affaticato.

"Ne approfitto per sistemare alcune cose, ci sono molti iscritti"

"C'è anche un nuovo professore di ballo" Afferma lui "Vieni di là così provate insieme"

"Appena finisco arrivo" lo sentenzia Giulia impegnata nel suo lavoro.

Arriva una chiamata sul suo cellulare ed è Giovanni. "Sei al lavoro?"

"Si" Risponde lei

"Io ho finito, sto andando a casa e fra un po arriva anche Eva"

"Fra un po arrivo, scusa ma sono molto impegnata amore"

"Tranquilla" ride e attacca la chiamata.

Dopodiché Giulia segue gli altri in sala per conoscere il nuovo professore. "Giulia, lui è il nostro nuovo acquisto e lei è Giulia, la nostra preside e vice direttore nonché ballerina e insegnante"
Il ragazzo si volta verso di loro. "Ciao Giulia"

"Sebastian!" Esclama lei.

"Complimenti"

"Ah, vi conoscete  già? Lo potevate dire prima così non dicevo tutta la storiella" sbuffa il capo andando via.

Gli allievi vogliono vedere delle coreografie fatte da loro e non possono negare loro di questo.

Decidono di ballare le coreografie che avevano già fatto insieme. "Sei migliorata tantissimo" ride lui.

Poi Giulia prende il cellulare tornando alla realtà e trova una migliaia di messaggi e chiamate perse da Giovanni, prende le sue cose e corre a casa.

Lui apre la porta e lei vede l'immagine di lui alquanto bizzarra e divertente ma stanca. Indossava un vestito da principessa che le arrivava al ginocchio , aveva il viso truccato e i capelli legati in una pettinatura.

Entra e vede che anche Eva è vestita così è lui aveva preparato la pastina con la ricotta per la bambina ma non era venuta così tanto bene.

Lui torna a sedersi e a far mangiare la bambina senza dire una parola. "Mangia anche la carne allora" fa lui.

"Mah!" Esclama Giulia andando in camera.

Dopo pranzo, la bambina si addormenta sulle gambe di Giovanni e lui la mette sul divano.

"Quindi, il tuo atteggiamento?" Domanda Giulia puntando i piedi verso la sua direzione. "Allora?"

"Secondo te sono stupido io?" Sbraita lui. "Cado dalle nuvole?"

"Eh?" Lei non comprende e non segue il discorso.

"Ti ho chiamato mille volte, ti ho aspettato e sei venuta dopo due ore e mezzo" Si alza non facendo caso al suo aspetto e questo provoca una risata da parte di Giulia. "Ti ho aspettato, mi sono esaurito per cucinare qualcosa alla bambina, guarda come sono conciato e poi guardo le storie dell'accademia e cosa vedo? Tu che balli con Sebastian mentre io ti chiamo e ti aspetto a casa come un cretino vestito da principessa?" Sbuffa "Ma dai"

"Il lavoro.. " Cerca di puntualizzare lei.

"Il lavoro un cazzo! Oggi è sabato e tu non lavori" precisa "Hai dimenticato di avere un fidanzato a casa e te la sei spassata ballando con le stelle" va via e si chiude in bagno per poi uscire poco dopo in mutande mentre Giulia è ancora ferma alle parole del ragazzo. Non trovava un filo logico. "Tu non mi hai parlato, non mi hai chiesto nulla"

"E tu cosa mi hai chiesto Giulia? Te ne sei andata per poi tornare in punta di piedi dicendo <<perché non mi parli>>?" La imita "Pretendi sempre sempre che siano gli altri a chiedere e tu mai" finisce di vestirsi e poi torna in bagno sistemando i capelli. "Neanche un messaggio per avvisare, nulla. Un cazzo" apre la porta di casa.

"Andar via è la soluzione?" Sbraita Giulia senza ricevere risposta.

Spunta Luca da dietro la porta. "Ciao, tutto bene? Sangio vuoi che ti accompagni?"

"Vaffanculo" urla Giovanni sbattendo il portone principale.

"Va bene" risponde Luca mentre Giulia lo fa entrare in casa. "Che succede?"

"Non mi dire che non hai sentito nulla"

"Ah qui c'è anche la bambina che dorme. Si, ho sentito ma nulla di che" fa lui. "Però ho visto le storie con Sebastian"

"Ma perché siete tutti in palla con questo Sebastian?" Sbraita lei aprendo la porta e uscendo.

"Adesso devo rimanere io qui? Ma cosa c'entro io?" Sbuffa parlando da solo. "Maledetto, devo farmi gli affari miei"

"Che succede?" Chiede Eva ancora mezza addormentata.

"Ecco" Esclama guardandosi allo specchio e maledicendo ironicamente se stesso.

La bellezza dell'essere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora