Tornati a Roma, Giovanni ordina le sue cose in camera di Giulia e va a farsi una doccia. Fortunatamente la mamma non c'era quasi mai per lavoro e il padre anche. "Giulia, puoi aiutarmi?" Urla lui e lei corre, la vede in intimo e le chiede di nuovo aiuto. La trascina dentro la doccia con lui e lei ride, si abbracciano e si guardano. Una cosa così pura è raro trovarla. Anche Giovanni era in intimo, non era completamente nudo perché aveva paura che potesse entrare qualcuno. Si lavarono insieme senza togliersi nulla, poi si vestono e vanno in cucina a mangiare qualcosa. Giovanni cucina i pancake con la cioccolata e si siedono a mangiarli. Si trovavano così bene insieme.Arriva anche sua madre. "Che buon profumino. Ciao ragazzi! Li hai fatti tu vero?" Il ragazzo annuisce. "Li volete?" Chiede
"Dammi del tu" ride la madre mettendolo a suo agio. "Ma si, ne mangio anche io due" si siede e parla con loro.
Le raccontano di come è andata a Milano e delle proposte e sua madre è felice di sentire quelle cose e parla anche con Giovanni della proposta che riguarda lui. Ci deve pensare bene ma è un'ottima proposta, poi se non gli piace va via senza firmare nulla. Giovanni si è subito trovato bene con lei, come se fosse una persona che conosceva da anni. Non c'era imbarazzo, nulla.
Dopo un pó arriva anche suo padre, si presentano e si aggiunge al dialogo. Anche lui era felice per i ragazzi. Suo padre ammirava molto il ragazzo e il suo modo di pensare e di essere. Non ci pensó due volte, infatti, a metterlo a proprio agio e a farlo entrare bella famiglia. "Stasera non ci siete a cena?" Domanda suo padre.
"Andiamo a cena con i ragazzi" fa Giulia
"Non mangiate troppo" parla suo padre. "Domani sera?"
"Si, domani sera non abbiamo preso nessun impegno o l'abbiamo preso adesso. Posso aiutare a cucinare?" Chiede Giovanni
"Certo, ci mettiamo io e te ai fornelli" ride il padre, Carlo.
"Allora speriamo di mangiare" fa Giulia con tono speranzoso.
Poi vanno a riposare un po, in camera di Giulia concedendosi i loro momenti di coccole. Non potevano mancare quei momenti. Anche se la giornata era piena, loro anche un minuto ma dovevano concedersi un letto e le coccole. "Mi sei mancata" sussurra lui
"Tu mi sei mancato" risponde lei baciandolo e riparandosi sul suo petto."Vorrei non separarmi mai da te" dice prima di addormentarsi tra le sue braccia.
Dopo qualche ora si svegliano, iniziano a prepararsi. "Quanto ci metti?" Urla Giovanni già pronto.
"Mi sto truccando"
"Non truccarti troppo, sei troppo bella cosi"
"Oh, grazie" risponde lei, poi lui la solleva e le fa fare una giravolta. "Siamo la coppia perfetta, eh?" Fa lui e lei annuisce. "Facciamoci una foto" lui prende il cellulare, amava fotografare per poi riguardare ogni singola foto e momento.
"Adesso possiamo andare? Rosa ci sta chiamando"
"Certo signora Stabile" afferma facendo passare prima lei, salutano i genitori e vanno via.
Escono dal palazzo e si trovano Rosa e Deddy fermi sull'auto di lui. "Fratello" urla Deddy fiondandosi su Giovanni che lo abbraccia forte.
Dopo essersi salutati, entrano in macchina. I due ragazzi si mettono avanti, non si vedevano da tempo. E le due amiche dietro, così ne approfittano per raccontarsi.
Arrivati in pizzeria, davanti la porta ci sono anche gli altri.
Samuele aveva rimandato la sua partenza e sarebbe partito domani ed era così felice di vedere tutti, al suo fianco c'era la sua fidanzata.
Alessandro, vestito con una giacca, era sempre ad un pezzo. La sua gentilezza si poteva vedere da lontano.Tommaso era in compagnia di Serena ed Enula, c'era anche lei che si affrettò di salutare l'amico Giovanni e di aggiornarsi sulle cose.
Si siedono al tavolo e dopo poco arriva anche Luca in compagnia di Martina, non erano fidanzati ma erano rimasti in buoni rapporti.
Ordinano degli antipasti e poi la pizza, mentre mangiano c'è un caos assurdo. Chi parla a destra, chi a sinistra. Tutti felici di vedersi e di aggiornarsi. Soprstutto Giovanni e Deddy che sprizzavano felicità da tutti i pori.
Rosa e Giulia stavano bevendo delle birre, Giulia non amava bere. Diceva che era astemia, però in compagnia le piaceva bere qualcosa. E quella sera, con l'amica, stavano bevendo. "State bevendo un po troppo voi due eh" Afferma Deddy guardando Giovanni. "Tu non bere che devi guidare"
"Guidi tu"
"Deddy, io me lo sto ancora prendendo la patente" risponde Giovanni.
Dopo la cena, ordinano anche un dessert che assaporano con un limoncello.
Rosa e Giulia ridono in continuazione, si godono il momento e ridono di qualsiasi cosa. "Stasera hanno perso una parte del cervello" afferma Samuele
"Facciamo un brindisi!" Luca alza il bicchiere "A noi"
"Un altro? Queste stanno già a terra" dice Giovanni con il bicchiere alzato, poi toglie il bicchiere a Giulia. Non voleva che i genitori la vedessero così. Lui voleva prendersi cura di lei.
Di fianco al ristorante c'era un locale dove si ballava, i ragazzi decidono di spostarsi e appena aprono la porta la musica è così forte che può addirittura rompere i timpani.
Tutti iniziano a ballare e quasi si perdono tra la pista, ma Giovanni non toglie occhio dalla sua fidanzata.
La prende per i fianchi e la fa ballare con lui, lei non poteva crederci. Lui era un casinista, ma non sapeva muoversi. Ma con lei sembrava tutto così diverso.
Forse quando incontri la persona con cui puoi condividere tutto stai bene. Scopri te stesso, studi il tuo essere e rinasci di nuovo. Cosi si trova la felicità, non credete?
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La bellezza dell'essere.
FanfictionHo sempre pensato di non essere mai abbastanza per nessuno, neanche per me stessa. •Giulia e Giovanni•