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Non aveva più idee, eppure la scrittura è stato sempre il suo forte.
Non aveva ispirazione, eppure anche guardando un punto fisso gli venivano.
Non poteva permettersi di cadere, non durante la sua crescita, non qui.
Non si può cadere ancor prima di volare. "Io quando sto male scrivo"

"Si, Luca. Ma abbiamo scritture diverse" sbuffa legando i capelli in un codino, neanche quelli sopportava più. "Io anche guardandoti potrei scrivere qualcosa, è una dote"

"Ma devi capire che non sei una macchina da scrivere, sei una persona e puoi permetterti di stancarti per due giorni"

Lui annuisce e va in sala a parlare con i maestri, magari anche allenando un po la voce.

Giulia, invece insieme a Rosa se ne stavano per fatti loro sul divano. Si scambiavano abbracci sussurrandosi qualcosa nelle orecchie.

Insieme andarono in sala, da sole, misero un pó di musica e ballarono muovendosi insieme.
Si divertivano tanto quando passavano del tempo insieme, avevano legato tanto e avevano una strana connessione pur essendo diverse. Ma l'una era entrata nel cuore dell'altra. E Rosa aveva subito preso le sue difese. 

"Vi state divertendo?" Entra Simone accompagnato da Sebastian. "Facciamolo insieme allora" si aggiungono a loro due e ballano insieme. Simone si avvicina di più a Rosa e si prendono in giro mentre eseguono una coreografia. 

Dopodiché le ragazze tornano a casa per un pranzo veloce, trovano i loro fidanzati a riposare e decidono di lasciarti stare.

Mangiano un po di frutta fatta a pezzi e tornano in sala. Fanno prima la lezione con i maestri e poi si incontrano per provare insieme. 

"Fuori da qua dobbiamo continuare a ballare insieme"

"Sarebbe un sogno" ride Giulia. "Sai che casiniste"

"Io penso che si creerà un'amicizia ancora più forte e grande"

"Lo penso anche io" si abbracciano e nel frattempo Simone si fionda su di loro mentre Sebastian resta in disparte.

"Oggi siamo proprio belle" Bisbiglia guardando Rosa mentre Giulia va a bere e Sebastian resta impalato nell'angolo. Le prende la mano e iniziano a ballare, ma lui si avvicina troppo a lei.

"Simo, non esagerá" Dice Giulia, ma lui sembra fare orecchie da mercante e continua ad avvicinarsi a Rosa, lei sembra cercare di allontanarsi ma lui l'avvicina a lei. "Ti va di ballare un tuca tuca?"

"Mi va a me di ballare" entra Deddy con fare duro e sguardo nero. "Dobbiamo fare lezione" fa lui aspettando sulla poeta con dietro Sangio che cerca di guardare bene la situazione e vede che c'è anche l'altro. Inizia ad inspirare e ispirare ma ora a calmarlo non c'è nessuno, perché l'amico è molto più furioso di loro.

"Sei pronta?" Chiede Sangio a Giulia che resta seduta a terra mentre Rosa si veste per andar via. "Cosa aspetti? Non vedi che stiamo aspettando e facciamo tardi a lezione"

Quelle parole di Sangio erano strane e Giulia se ne era accorta, ma visto che Rosa era già pronta, lei velocemente ha preso le sue cose e si é vestita durante il breve tragitto verso l'altra sala per fare lezione a distanza.
Tra i quattro non c'era stata parola, anzi, camminavano davanti e veloce senza guardar indietro. Entrarono prima loro e presero posto vicino mentre le ballerine rimasero senza posto, così da prendere due sedie e sedersi di fianco al muro, vicine. Mentre i ragazzi erano lontani.
Dovevano calmarsi o ragionare insieme.

"Ma tu hai capito cosa é successo?" Chiede Giulia. "Io ancora me devo mette le scarpe"

"Forse si saranno ingelositi,  non lo so. Non parlano e che si tenessero i loro segreti allora" Fa lei aiutando l'amica a mettersi le scarpe.

Ingenuamente, lei si volta verso la sala e trova lo sguardo di Sangio già verso di lei, fisso a guardarla. Forse non se ne accorgeva neanche che continuava a guardarla. Ma lui ha sempre detto che le piace stare a vedere cosa fa e i suoi comportamenti da bambina.

"Giulia" la richiama la maestra sullo schermo. "Visto che sappiamo un po la tua love story. Cos'è per te l'amore?"

"L'amore può esistere per tante cose, non solo per le persone"ride. "Poi se intende quel tipo di amore specifico per me un'emozione forte ogni giorno. Come se avessi un nido di farfalle nella pancia, nelle gambe e nella testa. Mi sembra sempre di vivere le cose a mille perché c'è l'amore. E poi amare è bello"

Sangiovanni continuava a guardarla, non voleva smettere. E, quelle parole gli avevano colpito il petto. 

□□ Vi sta piacendo? Cosa ne pensate?♡♡♡♡♡♡

La bellezza dell'essere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora