Era ormai ricominciata di nuovo la settimana, Giulia si sentiva sempre accesa e felice. O almeno, per la maggior parte del tempo.
Poteva benissimanente vivere di emozioni e le sarebbe bastato.Stava bene quando pensava ai giorni con lui li dentro, ma tutto il contrario quando pensava che prima o poi sarebbe finito tutto e aveva la testa piena di domande senza alcuna risposta.
Giovanni rispondeva a tutte le sue domande, anche quelle che non poneva. Ma le parole restano tali ed i fatti si vedranno alla fine.
Quindi, lei non voleva pensare a nulla, solo a godersi i momenti che la vita le aveva messo davanti. Aveva conosciuto l'amore, per lui e per se stessa.
Passa la giornata in sala prove, come sempre. Era sempre la solita routine. L'unica persona che le strappava un sorriso era lui, sempre dietro a lei.
L'aspettava fuori la porta quando arrivava, sul letto quando si lavava. Era sempre dietro a lei, come se fosse la sua calamita. Lui, senza accorgersene era totalmente cambiato con lei. Aveva tirato fuori una parte piena di amore ed era tutto per lei.Le aveva preparato anche la cena.
Le lezioni sue erano minori rispetto a quelle di lei, duravano di meno. Quindi lui aveva più tempo anche per lei. "Ti ho sistemato camera" fa lui appena lei si avvicina per salutarlo."Tu? E chi se l'aspettava"
"Ti ho anche cucinato qualcosa, un po di carne ti farà bene" le da un bacio in fronte. "Vai a cambiatti, ti aspetto qua"
Si stava responsabilizzando.
Mangiarono insieme la cena e andarono a letto a concedersi qualche coccola.
"Tu come immagini la tua vita fuori da qui?" Sussurra lei."Esattamente com'era prima, solo con più maturazione e musica"
"Ah" fa lei rattristando lo sguardo.
"Tu intendevi tra me e te?"
"No, in generale" svincola il discorso
"Come immagino la mia vita al di fuori da qui con te? Non lo so, devo essere sincero. Non ho mai vissuto un emozione così forte e non so cosa combineremo" ride. "Magari verrai a stare con me in una casa a Milano"
"All'ultimo piano" ride lei.
"Magari non lo so, avremo un bambino, ci sposeremo" Dice con fare giocoso.
Tra una chiacchiera e un'altra si addormentarono, magari sognando ciò che sarebbero stati fuori.
La mattina dopo si svegliarono nello stesso modo, abbracciati; naso contro naso. "Buingiorno bimba" sussurra lui.
Giulia mette una mano davanti le labbra. "Io la mattina parlo dopo aver lavato i denti" si alza e corre in bagno per poi rimettersi nel letto."Posso rifare la scena?" Ride. "Buongiorno anche a te" Si erano addormentati presto e avevano riposato tanto. "Ho una cazzo di ispirazione" Si alza di scatto. "Inizia ad andare, ti raggungo subito"
Allora Giulia mezza dondolante si dirige verso la cucina prendendo qualcosa per fare colazione. Non aveva voglia di preparare chissa cosa.
Arriva anche Sangio con la sua penna ed il suo libricino e inizia a scrivere. "Scrivo delle strofe da inserire nelle canzoni""Anche io vorrei avere ispirazione nel letto" Dice provocando una risata nell'altro. "Tieni, ti ho fatto latte caldo con il miele" gli passa la tazza calda di latte ed un pacco di biscotti e lui fa segno di andare a sedersi di fianco a lui.
"Stamattina fa un cazzo di freddo, minchia" rabbrividisce. "Quasi avrei voglia di mettermi dinanzi un fuoco"
"Aeh, a nonno!" Esclama lei. Ridendo.
Iniziarono a svegliarsi anche gli altri, così Giulia andò a prepararsi e come al solito un Sangio in pigiama la inseguiva dappertutto.
"Ué ragazzi, buongiorno. Giú mi aspetti per la lezione?" Chiede Rosa e Giulia annuisce.
"Ué buongiorno" la prende in giro sangio e lei ride andando via, poi fa retromarcia e si dirige nella stanza di Deddy per svegliarlo. "Lo sai che senza trucco sei ancora più bella"
"No, un orrore" dice ridendo.
"Un orrore addirittura" lui si mette davanti allo specchio. "E io, guarda qua, cosa sono? Un film d'orrore"
"No, tu sei bello" ride imbarazzata. "Ce l'avessi io quella bellezza"
"Non me lo hai mai detto questo" gesticola imbarazzato "Che sono bello"
"E io non ti ho mai visto arrossire" ride lei.
"Tempo delle mele! Ti aspetto alla porta" urla Rosa.
"Urla sempre, Madonna!" Esclama Sangio.
"Come te" ribatte Giulia.
"Sisi" fa lui. "Metti il cappotto e copriti, fa freddo" dice con tono duro.
STAI LEGGENDO
La bellezza dell'essere.
FanfictionHo sempre pensato di non essere mai abbastanza per nessuno, neanche per me stessa. •Giulia e Giovanni•