44

2.3K 103 2
                                    

Ogni notizia che lei riceveva componeva quel numero, ormai a memoria e lo chiamava. Lui era sempre felice di sentirla, a costo anche di rinunciare ai suoi riposini pomeridiani.

Quei giorni erano confusi, passava del tempo con la sua famiglia, faceva le solite lezioni con Rosa che era gia docente in varie accademie. A volte si vedeva con gli altri ragazzi ma anche loro erano molto impegnati.

Poi, prima di andare a dormire e di fare la solita chiamata notturna si preparava le lezioni per il giorno dopo. Lavorava duro su tutto e cresceva ormai ogni giorno di più.

"Ciao Veronica" La saluta Giulia e la maestra ricambia.
Avevano deciso di incontrarsi per sapere Giulia adesso cosa faceva e come continuavano le sue cose ed i suoi impegni. "Docente? Augurissimi!" Dice fiera la maestra.
Parlano del più e del meno dinanzi ad un caffè, la maestra voleva sapere anche della relazione che la ballerina aveva con il cantante e Giulia era felice di raccontarle tutto.  "Ascolta Giulia, c'è una scuola di ballo a Milano, che ti vuole come docente e come preside e anche come vicecapo"

Giulia resta spaesata. "Lui vuole incontrarti per poi decidere insieme il da farsi, puoi anche dire di no se vuoi. Ma è una bella opportunità. Tra l'altro siamo anche molto amici e ci sono tanti ragazzi nostri li" Fa l'insegnante dandole il numero della scuola. "Quando ti trovi a Milano, chiamalo e vai a fargli visita. Vedrai!"

Quella chiacchierata aveva un po scombussolato Giulia che non sapeva cosa fare.
La madre era contenta. "Se ti piace vai, ti troverai una scuola a Milano" e anche la sua amica Rosa la pensava come la madre, gli amici l'avrebbero seguita nella scuola. Come diceva Rosa "Una nuova vita"

Ma lei voleva ascoltare le parole di Giovanni. "Possiamo andarci questo weekend, così poi mi fermo a Roma, saluto anche i ragazzi. E poi valutiamo le scuole"

Si erano organizzati e parlare con lui l'aveva tranquillizzata.
Suonano il campanello e compare Samuele che come sempre ha un grande abbraccio di riserva per lei.
Lui era più grande, non doveva finire la scuola. "Devo darti anche io una notizia" fa lui. "Fra tre giorni devo partire per Londra, mi vogliono incontrare e vogliono fare spettacoli con me"

"Questa è una bella notizia, diventerai internazionale" Urla lei abbracciandolo.

Samuele aveva portato dei dolci e Giulia le aveva fatto un caffè, si siedono a tavola per parlare come sempre delle loro solite cose. Come facevano anche dentro la casa. "Anche la tua è una bella notizia, può essere un inizio davvero carino" Parlava poco, ma con lei, quattro parole bastavano.

Il fine settimana era alle porte e quindi doveva prepararsi al meglio lei.
Insieme alla sua amica andarono dal parrucchiere, Giulia decise di spuntare di un centimetro i capelli e di farsi qualche ciocca più chiara andava sul biondo. Ma senza esagerare, lei amava le cose naturali. Andò anche dall'estetista, anche se lei non era una tipa da coccole estetiche.

Torna a casa e sistema la sua camera, poi si siede in cucina con sua mamma. "Sei felice?"

"Un po confusa, stanca." Fa Giulia "Non so cosa mi aspetta"

La mattina dopo, si sveglia per via delle tante chiamate che le fa Giovanni sul cellulare. Maledice tutti e poi, in fretta e in furia va a prepararsi. Fuori l'aria era calda, era estate ormai. Mette un vestitino bianco fiorito e un paio di vans comode per camminare, saluta sua mamma e va a prendere i pullman per arrivare alla stazione Termini. Risponde alle chiamate di Giovanni per organizzarsi meglio, poi scende e va verso il suo treno.
Un secondo prima della partenza sale e si mette a sedere. "Neanche colazione ho fatto" Sbuffa per telefono.

"Dormigliona tra un po ci vediamo" Fa lui per poi attaccare.

Lei aveva le palpebre che gli cadevano, ma prese il cellulare per intrattenersi e fece un giro sui social. Vide una notifica ed era di Giovanni, aveva messo delle foto con lei e aveva scritto una descrizione dedicata a lei con le parti più belle delle canzoni dedicate alla ballerina. A vederlo, la ragazza rimane a bocca aperta. Nessuno le aveva mai dedicato nulla, ma non credeva che poteva essere così bella una dedica e poteva scaturire delle emozioni mai sentite.

Subito gli mandò un messaggio, lui le aveva già dimostrato davanti a tutto il mondo che lei era la sua ballerina e che era innamorato di lei, ma nonostante questo l'aveva dimostrato anche al di fuori.   

Poi, la palpebra stanca aveva avuto la meglio. Si era addormentata cullata dal treno. E cosi anche i suoi pensieri e le sue emozioni.

La bellezza dell'essere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora