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Insieme entrarono in ospedale ed ad aspettare su quelle sedie vuote c'era anche Giovanni con il suo amico Deddy. Giulia non li notò proprio, come si fa con degli sconosciuti. Mentre Sebastian li guardò e loro ci fecero cenno.

Giovanni guardò Giulia, era la sua Giulia. Ma non fece nulla, non poteva. Entrambi avevano bisogno di una pausa senza accorgersene, lui doveva fare i conti con se stesso e il suo carattere e non poteva mettere Giulia in altre spiacevoli situazioni. Accettava che fosse in compagnia dell'odiato Seb, ma lui non voleva più farle del male. Doveva custodirla e non ha saputo farlo, non era pronto. L'amore non bastava. Lei meritava altro.

Deddy strinse la mano all'amico e successivamente spinse la sedia a rotelle per entrare nella stanza dove c'era il dottore. Si era rotto entrambe le gambe e sicuramente avrebbe dovuto operarsi, ma lui voleva prendere tutto questo come una lezione. Non si sentiva pronto a vedere e parlare con Giulia. Doveva sotterrare e superare i suoi problemi per non farle più male. Certo, tutto profumava di lei, la sua camera, i suoi vecchi vestiti, la sua testa e perfino il suo sangue. Se ci fosse fosse una droga al suo profumo, l'avrebbe acquistata.

Anche Giulia entrò mentre l'amico l'aspetto' fuori, lui non poteva dire nulla, allora decise che doveva succedere tutto da sé. "Finalmente ho un collo anche io" ride lei uscendo dall'ospedale.

Mangiarono una pizza in strada e poi lei rientrò in casa.
Non sapeva cosa fare, si sentiva vuota e senza nulla. Senza neanche un motivo per poter fare qualcosa.

Quella mattina aprì la finestra per far entrare un pó di aria e rientrò a casa sua mamma in compagnia di Rosa.
Giulia la guardò per qualche minuto, sembrava forse un po fuori di testa ma capii che era la ragazza della foto. "Tu sei Rosa, quella nelle foto in camera mia?"

Rosa fece cenno di si e insieme andarono in camera. Rosa voleva far ricordare a Giulia tutto, ad ogni costo. Raccontò tutta la loro vita. "Quando verrai a scuola?"

"Settimaba prossima rientrerò" Disse Giulia, così avevano deciso.

Era ormai passato quasi un mese e mezzo e non poteva perdersi di nuovo le lezioni, poi, sicuramente con l'aiuto di Sebastian in accademia sarebbe andato tutto liscio. "Ci vediamo lì, allora" Disse Rosa prima di andar via.

Giulia era confusa, a volte faceva finta di ricordare ed altre volte non sapeva neanche di cosa stesse parlando. Era brutto sentirsi così, ma lei non lo dava a vedere. Sapeva che aveva perso qualcosa o qualcuno, succede così quando dimentichi. Ma non poteva far funzionare la testa quando voleva o comandarla. Non aveva potere su di essa. E doveva aspettare, come tutta la sua vita. Attendere qualcosa.

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