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Giulia aveva sempre lezione con Sebastian e questa cosa poteva sembrare strana agli occhi di Giovanni, che ultimamente era molto stanco.

Lui non aveva l'abitudine di guardare i daytime o di vedere come cantava. Ma quel giorno non aveva voglia di nulla, fece le sue ore di scuola, le sue ore di prova e si misa con Deddy sul divano. Loro due erano sempre un'ottima compagnia l'uno per l'altro.

"Ma non ti annoi a vedere queste cose?" Dice Sangio buttando l'occhio al computer, ma l'amico non risponde. Era concentrato nella scena, così anche Sangio.

I suoi pensieri diventarono realtà, iniziò a vedere le cose con occhi diversi, a credere nei secondi fini. Lei era sempre in sala prove e veniva sempre richiamata per delle prove in più, sempre con la stessa persona. Lui era sempre stato sicuro di sé stesso in tutto, ma adesso stava avendo un momento di debolezza o forse insicurezza, ma lui non lo avrebbe mai ammesso. "Io lo sapevo" sussurra lui mentre Deddy lo zittisce.

Sente quella battuta. "Non farmi la coreografia sexy altrimenti da qui non ne usciamo piu" Dinanzi a quelle parole diventa un tronco, più di quanto non lo fosse già. Immobile.
La sua testa inizia a pensare a mille cose e il suo cuore a pulsare sempre più veloce, ma doveva controllare la rabbia.  "Su questa non ci passo" si alza. "E non perché è lei, ma non si dicono queste cose" va fuori sbraitando, ma l'amico subito lo segue.

"Si chiama gelosia" Gli spiega mentre ancora sfida i suoi nervi.

"No amico, no" era la sua rabbia a parlare e Deddy lo sapeva, ma doveva riportarlo sulla terra. "Come può dire una cosa del genere ad una ragazza che sta provando? Dovrebbe essere una guida"

"Non è come pensi tu"

"L'hai sentito cosa ha detto? Se avesse potuto..." non continua la frase, ma entrambe hanno capito. "Ringrazio che siamo qui, ma se non eravamo qui?"

"Ma Giulia non si sarebbe mai permessa, lo sai. Guardala anche da questo punto. Poi é una bella ragazza è normale che qualcuno dica qualcosa"

"Ma Giulia rideva"

"Ma perché per lei non era detta con malizia. Lei sotto questo punto è ingenua, non vede secondi fini nelle cose. Non ha neanche autostima per pensare che qualcuno potesse dire qualcosa di lei. Per questo rideva, non devi prendertela con lei. Con nessuno. Tienitela solo stretta."

Lui va via, a chiudersi in camera. Con i suoi nervi, le sue paranoie e forse per la prima volta anche con le sue insicurezze. 

Lei, nel frattempo era a casa e aveva già chiesto di lui. "Vuole stare un po da solo, aveva mille pensieri. Sai, il canto e il serale" Spiega Deddy senza mettere altre cose in testa a Giulia mentre Rosa lo guarda male, aveva capito che il suo fidanzato stava mentendo e avrebbero fatto dopo i conti. Ma sapeva, che lo faceva per il bene di Giulia. Era comunque un discorso senza alcun senso. Non era successo nulla.

Giulia si sentiva un po sola senza di lui al suo fianco o in casa. Era pur sempre una persona caotica e sempre attaccata a lei. Era la sua ombra. E adesso si sentiva un po messa da parte, sola.
Quando poggi tutto su qualcuno e quel qualcuno non c'è è così che ci si sente.
Non sapeva a chi raccontare la giornata, lui aveva sempre voglia di sentirla parlare.
Per lei, lui, era anche un amico oltre che il suo fidanzato.

Ma lei doveva rispettare i suoi spazi e la sua solitudine.

La bellezza dell'essere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora