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"Hai sofferto tanto?" chiede lei difronte a lui.

Lui si stava aprendo e raccontando a lei, ormai era sicuro della scelta che aveva fatto. Quando parlava telefonicamente con i genitori, tutti parlavano di lei e lui si e lasciato andare anche con la sua famiglia.

"Mi sentivo un alieno ed é per questo che ad oggi non me ne frega nulla e voglio essere me stesso e apprezzo chi mi resta affianco. Cazzo tu mi hai scelto senza mai giudicarmi"

Quando andava a scuola, togliendo l'intelligenza che aveva, si e sempre trovato male con tutti. Forse perché non avevano una mente aperte, forse perché lui voleva semplicemente essere se stesso ma non gli hanno dato questa possibilità. È stato molto male e l'unica cosa che aveva era la famiglia. Sentiva amore solo da parte loro.
Si rinchiudeva nella sua camera e stava da solo, sfogava la sua rabbia. Per fortuna, la musica l'ha salvato.  E non si è sentito più così diverso.
Per questo lui ci tiene così tanto alla musica, perché è l'unica cosa che lo salva.

Si abbracciano e si baciano in questi momenti di confessione. Parlavano come se fossero due migliori amici e questa è un pezzo fondamentale per una relazione.

"Posso chiedere una cosa" fa lei con voce sottile e lui annuisce. "Cosa è successo con la tua ragazza?"

"Ah" ride ed inizia a raccontare.

Era una storiella nata per caso, ma lei non ha mai cucito nessun buco e chiuso nessuna ferita. Era una brava ragazza, ma nulla di importante. Quando ha sentito dei sentimenti per Giulia ha subito troncato tutto perché aveva capito che Giulia era un'altra cosa.
Non si poteva parlare di amore. Perche non lo era.

Lui sapeva che con Giulia era diverso, era tutto diverso. Lui aveva difronte una persona bianca e doveva colorarla.
Aveva la responsabilità di farla diventare una donna e ci stava riuscendo. La famosa nuvoletta disegnata di lei piano piano ogni pezzo veniva cancellato e cosi anche il trucco. Non si presentava sempre con il trucco, ma preferiva uscire senza. Si sentiva bella anche così e sopratutto sicura.
Grazie a lui.

Giulia era andata in sala prove e Sangio era a fare merenda con Deddy quando viene richiamato dalla produzione.  Mentre cerca il suo cappotto. "Ah,cazzo. Giulia" ricordando che l'aveva preso lei.  Allora corre in camera e prende uno dei giubbotti di Giulia, nonostante aveva anche la sua felpa addosso. E si dirige verso la porta. "Cazzo, piove" urla.

"Fraté, ma ti stai rincoglionendo?" Urla Deddy mentre vede Sangio correre verso lo studio.

Entra e si siede al centro, poi entra Maria e lo saluta.
Fanno una chiacchierata e poi le fa alcune domande.

"Per me Giulia è un sole, ed io è come se non ne ho mai visto uno. Lei mi mancherà più di ogni altra cosa. È la mia emozione più grande, quasi paragonabile alla musica. Ha stravolto tutto, entrando in punta di piedi e senza far rumore."

"Lady è per lei?"

"Certo" ride. "Non si capisce?" ride ancora. "Pensavo sempre a lei, mi piaceva guardarla e avrei voluto baciarla e passare del tempo solo con lei. Poi, ci siamo separati ed io in quel momento ho avuto una delle idee più grandi e mi e venuta tutta la canzone. Perche non riuscivo a starle lontano quindi ho capito, nel buio della mia camera e della mie giornate che lei è la mia lady" Gesticola "Avevo chiamato mia cugina per dirle che stavo scrivendo una canzone per Giulia"

"Quando hai capito che era lei?"

"L'ho sentito sulla pelle. Avevo voglia di guardarla e di stare con lei. Voglia di ridere con lei. Solo con lei. E poi sono nati i sentimenti"

"Ok, grazie. Buona serata"

Si salutano e Sangio va via fermandosi in sala relax. Trova Giulia che ride. "Hai sentito tutto?" Chiede lui e lei annuisce e ride.

"Ti aspettavo" fa lei abbracciandolo e guardando in alto. "Sei più alto oggi"

"Smettila" ride lui.
La prende in braccio e vanno in casa.

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