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Per sbaglio, guardando quel film che li faceva tanto sorridere si erano addormentati. Stretti l'uno all'altro nel letto di Giulia.
Lei non aveva mai dormito con nessuno e aprendo gli occhi le stava venendo uno dei suoi attacchi di panico, ma in un attimo le passò tutto, erano due anime pure.

Corre in bagno a prepararsi, ma la testa e ancora in quel letto o ancora in una delle sue numerose nuvole piene di pensieri.

Si sentiva un po diversa, forse perché stava iniziando a provare nuove esperienze.

Passa la matita nera sugli occhi, colora le labbra di rosa e arriccia i capelli.
Rosa le aveva detto che con i capelli mossi stava bene e doveva farseli più spesso, allora lei decise così.

Esce dalla camera e Sangio è ancora lì che dorme, sembra un bambino, pensa lei nella sua testa. Ma non aveva nessuna intenzione di svegliarlo, aveva vergogna di qualsiasi cosa poteva dirgli o poteva succedere.

"Sei arrivata giusto in tempo, ho appena preparato dei pancake" Leo le passa il suo piatto con dentro la sua colazione.
Giulia si sentiva gli occhi addosso, ma forse era solo una sua impressione. Forse, si sentiva anche sbagliava.
Poteva aver recato dolore o sofferenza a qualcuno al di fuori di questa casa.
Indipendentemente dell'amicizia che lei stava costruendo con Giovanni, lui aveva una relazione fuori e lei doveva rispettare alcune cose.

In un attimo allontanò il piatto con la colazione, si chiuse lo stomaco e anche lei. Prese il suo borsone e andò in sala prove, voleva passare del tempo da sola.
Lei non era così, non era abituata a fare del male a qualcuno e sapeva che al suo risveglio qualcosa sarebbe cambiato.

"Come stai?" Si avvicina Martina abbracciandola

Giulia fa spallucce ma non proferisce alcuna parola. Alla fine, Martina dormiva nel letto al suo fianco quindi sapeva tutto, ma anche lei aveva deciso di andarci alla leggera. Si era accorta che Giulia era sovrappensiero o preoccupata per qualcosa, ma le aveva lasciato la libertà. Per lei erano cose nuove e doveva stare con sé stessa per capirle e per capire.

Fece le sue solite coreografie, poi arrivò Sam.
Si avvicina a lei e la stringe. "Non devi sentirti così, non e successo nulla" Alza le mani al cielo

"Lo so, ma l'unico ragazzo con cui ho dormito è stato qui dentro ed é Leo. Non dormivamo neanche così vicini"  Si agita. "Sicuramente si vedrà anche nel daytime di oggi e io non voglio passare per quella che distrugge le cose"

Gli altri ragazzi della casa sapevano tutto, sapevano tutto di Sangio o di quello che stava accadendo. Anche Samuele, ma lui non avrebbe mai potuto lasciare che Giulia si autodistrugesse con i suoi stessi pensieri. Senza alcun senso.
Non era giusto per lui e le voleva troppo bene per lasciarla sola.

"Ragazzi" Arriva Ale salutando Sam e Giulia e cambiando discorso.
Inizia a fare le imitazioni di Luca e di quello che era successo incasaz aveva litigato con Esa e stava facendo i suoi soliti processi.
Allora Giulia si fece una risata. "Siamo pronti per l'esibizione oggi?" Chiede Alessandro in vista della puntata che stava quasi per iniziare.

Ale la prende cavalcioni e insieme entrano in studio, scherzano e ridono sotto gli occhi di tutti.
Anche sotto gli occhi di Enula, che provava un interesse per Alessandro.

Giulia si siede nel suo banco e Maria le chiede come va. "Bene, come sempre" Risponde a voce bassa, quasi come se non voleva rispondere.

Arriva il suo turno, deve ballare una coreografia con Ale e cosi si sente più sicura.  In quella coreografia lei si era lasciata andare nelle mani di Ale, era così leggera, stava mettendo tutta se stessa e anche ciò che sentiva.

Dopo l'esibizione, i maestri esprimono il loro gradimento nel vedere come hanno ballato bene. Erano in sintonia e si vedeva tanto.

Torna a sedersi al suo posto e Maria chiama Sangio per cantare la sua canzone. Diversamente dalle altre volte, ne approfitta per pensare o per riposarsi, invece di cantare a squarciagola e divertirsi.
Anche se, lei non capiva come mai nella vita ci debbano essere regole per ogni cosa anche per viversi un'emozione o per esprimerla.
Non era giusto per lei chiudersi in se stessa, ma viversi tutto e sopratutto questa grandissima esperienza.

Giulia viene richiamata in studio. "Ultimamente hai lavorato sulla tua autostima, sopratutto con una persona che adesso entrerà" Dice la presentatrice.

Sebastian entra portando dietro di sé una sedia, si accomoda difronte a Giulia. "E io cosa devo fare?" Chiede lei ridendo.

"Devi ballare!" Esclama Maria facendo partire la musica.

Questa era una delle coreografia dove Giulia non si sentiva se stessa, aveva vergogna di mostrare a tutti ciò che vedeva solo lei e voleva tenersi solo lei. O che voleva regalare ad una persona sola. Doveva mostrare il suo essere donna, la sua sensualità.
Aveva deciso che doveva metterci tutto quello che lei aveva nel suo cassetto mai aperto o almeno non ancora. Mentre ballava incrocia lo sguardo con Sangio che continua a guardare i suoi movimenti, come fanno tutti gli altri d'altronde. Ma lei davanti aveva Sebastian e aveva deciso di divertirsi sopratutto perché in quella coreografia si era impegnata tanto.

Finita la musica, iniziò un applauso dedicato solo e solamente a lei. Tutti si stavano complimentando con lei e lo meritava davvero.
Samuele e Alessandro si alzarono in piedi, stava crescendo e stava mostrando ogni parte di se.

Tornati in casa, Giulia parlava con tutti della sua esibizione, ma una persona si teneva distante.
Sangio.
Era sulle sue e non ne voleva sapere nulla di nessuno, l'unica persona che lasciava avvicinare ogni tanto era Enula, ma Giulia sapeva che questo sarebbe successo.

Si siede sul bancone insieme a Leo e Alessandro e scherzando cucinano e mangiano qualcosa.

Giulia prende le sue cuffiette e si dirige verso il suo solito posto sperando non sia occupato già da qualcuno. Si siede e spegne il mondo.

D'altronde con chi doveva parlare?
Forse non aveva voglia di farlo con nessuno o forse con qualcuno si, ma quel qualcuno non era disposto.

"Giuly" esce Ale e si siede vicino a Giulia. "Passami una cuffietta" gliela passa. "Avete litigato?" Chiede e Giulia spalanca gli occhi, non capiva di chi stava parlando, poi Ale indica Sangio con la testa e lei abbassa il capo. "Stavamo solo creando un'amicizia, come tutti qui dentro" Quasi si giustifica lei.

"Stanotte avete dormito insieme e sembravate due fidanzatini" La prende in giro, cercando di ironizzare.

Ma quella era una strana ironia per Giulia, lei faceva apprezzamenti su Sebastian e parlava a tutti di lui, come potevano sembrare fidanzati.

"L'unico fidanzato è lui" Ride lei. "Ultimemante avevamo creato un bel rapporto, parlavamo, lui mi faceva ascoltare i suoi pezzi e sembrava che condividevamo quasi tutto" fa spallucce. "Forse si e fatto un'idea sbagliata di me, anche perché è da stamattina che non mi rivolge parola e l'unica con cui parla è Enula. Forse io andavo bene solo quando conveniva lui"

"Non parlare così" Ale la rimprovera.

Si apre la porta e sbuca Sangio. "Tutto bene?" Chiede, per poi andar via.

I ragazzi si guardano in faccia facendo un ghigno, quasi di domanda.

La bellezza dell'essere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora