Lui aveva una camicia bianca, non gli piacevano le camicie, ma per quella volta fece un'eccezione alla regola.
Un pantalone nero scendeva sulle sue lunghe gambe e aveva preso in prestito un paio di scarpe da ginnastica di Giulia.Lei invece sembrava una dea, aveva i capelli lunghi lisci e sciolti che le ricadevano lungo le spalle. Un vestito lungo, sfumato di verde le conteneva le sue forme, era stretto sopra per poi scendere un po più lungo.
Aveva un trucco leggero, sopratutto per risaltare gli occhi.
E l'accessorio più bello che aveva era il suo sorriso.Entrarono in una calda stanza era piena di palloncini rossi ai lati delle pareti e c'erano dei cuori sparsi a terra. Un tavolo rotondo era piazzato al centro con già le portate, poi c'era un divano letto con dei pop corn e uno schermo davanti con un film già pronto, da inserire.
"Wow" Urla Sangio seguito dai suoi amici. "Hai visto dove ti ho portato?" La prende in giro lui.
"Ma è stupendo" afferma l'amico. "Ma dobbiamo sederci"
"O mangiamo a terra?" Chiede Rosa, dopo aver ricevuto una risposta positiva dalla redazione si mettono seduti. "Che profumo"
I ragazzi si danno un bacio e scherzano tra di loro.
Come prima portata c'erano gli gnocchi alla sorrentina, che mangiavano con gusto e con amore.
Come seconda, una bistecca ai ferri con sugo ai funghi accompagnata da patate al forno. "Mamma mia stiamo al ristorante qua""Mangia piano" lo rimprovera Giulia.
"Vi immaginate fuori da qui, noi quattro a cena fuori?" Dice Deddy
"Che casino!" Esclama l'amico.
"Ma, cogliamo fare un brindisi di coca cola analcolica?" Fa Rosa ridendo e alzando i bicchieri. "A noi ragá" Fanno il Brindisi.
"A noi e ai nostri successi" Dice Sangio
"E all'amore" dicono gli altri due all'unisono.
Infine c'era una torta al cioccolato che potevano portare in casa anche dagli altri. Mangiano una fetta, qualcuno fa un bis e poi si accomodano sul divano mentre Deddy cerca di inserire il film. "Colpa delle stelle"
"È il film?" Chiede Giulia "Non l'ho mai visto, ho visto solo film di danza"
"Io forse si, non ricordo" fa Rosa
Si mettono comodi e iniziano a guardare il film tra una coccola e un'altra. Non esisteva serata perfetta, sopratutto dopo lo stress e le litigate che avevano avuto in casa.
Ridevano, si stringevano e lui non faceva altro che ammirarla. Ammirare il suo essere così bella e dolce, lui voleva prendersi cura di lei, sempre. Ma non sempre riusciamo a prenderci cura delle cose che amiamo.
Tornarono in casa e gli altri li presero in giro. "Il tempo delle mele" Disse Alessandro insieme ad Enula.
La coppia si andò a mettere il pigiama e prepararsi per dormire. "Voglio stare con te stanotte" sussurra lui all'orecchio di lei. "Abbracciami"
"Mi sei sempre piaciuto" sussurra lei stringendosi a lui.
La notte è sempre uno dei momenti più trasparenti della giornata, arriva così, buia e pensierosa.
È li che a volte ci racchiudiamo, dove ci fidiamo, dove sveliamo i nostri segreti, dove tiriamo fuori la parte più tenera di noi e dove a volte capita anche di innamorarsi. Cosi, in una notte.
Come se la magia dell'oscurità illuminata dalle stelle potesse tranquillizzare la nostra anima così tanto da fidarsi della notte e lasciarci a lei. Tra le sue braccia.
Perche è così che succede, la notte ci culla, con la sua melodia.
Come se fosse un'amica.
È sempre pronta ad ascoltarci.Anche se non tutte le notti sono belle.
Ci sono quelle in cui vorremmo sparire, quelle in cui desideriamo di non esserci in questo mondo che sembra non appartenerci, quelle dove piangiamo così tanto da bagnare tutto il cuscino, quelle dove la musica ci fa compagnia. Le notti in cui i pensieri si accavallano, quelli passati, presenti e anche futuri. E li, dove si incontrano. Si danno appuntamento la notte per non farci dormire.Eppure a volte sembra il momento più bello della giornata.
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La bellezza dell'essere.
FanfictionHo sempre pensato di non essere mai abbastanza per nessuno, neanche per me stessa. •Giulia e Giovanni•