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Quella mattina Giovanni si era svegliato, seppur stordito ma prima di lei. Aveva bevuto pochissimo, quasi nulla.
Si prepara ed esce dalla camera facendo attenzione a non svegliarla, fa un giro per la casa ma non vede nessuno. Si sofferma sulle foto della famiglia e vedendo la piccola Giulia si rinchiude in una risata felice. "Scema già da piccola" sussurra. Poi, prende la chiavi di casa ed esce andando al solito bar sotto casa. "Posso ordinare due cornetti al cioccolato e due fette di quella torta?" Indica una torta con le fragole.

"Certo, come state? Come sta andando tutto?" Chiede il barista.

"Sembra tutto bene per ora, speriamo continui cosi"

Il ragazzo sorride. "Questi li regaliamo noi , sono due cappuccini"

Giovanni ringrazia e fa lo stesso tragitto di prima, mentre trova la chiave per aprire il portone, un negozietto di fiori cattura il suo sguardo. Decide di fiondarsi lí e farsi un giro tra quel profumo di fiori e di stagione. Prende un mazzo grande ed alto di girasoli alla madre ed uno un po più piccolo a Giulia. Torna in casa, corre in camera di Giulia e cerca di svegliarla. "Odore di liquore" sussurra lei.

"Eh si, ne hai bevuto talmente tanto che lo senti ancora nel naso"  Cerca ancora di svegliarla e lei apre gli occhi e poi li richiude per altre due o forse tre volte. Poi si mette a sedere sul letto. "Come sei bello" sussurra Giulia a lui.

"Beh, tu hai un'immagine un po da shrek" ride lui  e lei fa una faccia offesa. "Come ti permetti?" Fa un broncio e va in bagno a lavarsi il viso. "Adesso?"

"Dai, adesso sei bella come sempre" ride mandandole un bacio volante. "Fai subito ti aspetto in cucina.

Torna in cucina e sistema i suoi fiori mentre nasconde quelli della madre. Prepara la tavola con la colazione, prende il succo di frutta in frigo e guarda il tavolo ancora una volta. "Spero sia perfetto" dice. Poi prende il cellulare e mette la sua canzone dedicata a lei, mentre sente i suoi passi avvicinarsi preme play e inizia a cantare.

Lei si sofferma sull'arco della cucina, si piega in due nascondendo il viso. "Mannaggia" sussurra. "Svegliarsi così sempre, magari"  guarda la sorpresa e corre da lui. "Grazie per tutto"

"Grazie a te" e la bacia.
Poi si siedono a fare colazione e Giulia fa i complimenti alla torta come se l'avesse fatta lui.

Si godono la loro colazione insieme, poi sistemano tutto e Giulia resta sempre a guardarlo. Quanto vorrebbe averlo sempre intorno, ogni giorno, vederlo in ogni cosa che fa. Osservarlo sempre. Si sente così fortunata ad averlo con lei nella sua vita e forse non glielo ha mai detto neanche. "Giuly, vieni a sederti ho scelto un film su netflix"

Qualsiasi cosa facesse, lui la prendeva e la inseriva nella sua vita. Non aveva firmato nessun contratto ma voleva farlo. Lui era così anche se quasi nessuno si era soffermato a conoscerlo o a capire qualcosa di piu.
All'apparenza sembrava il solito ragazzo strafottente, a volte prepotente. Quello che non deve chiedere mai. Invece lui non era così. Lui si batteva sempre per le cose giuste. Lui voleva farsi sentire sempre. Non voleva stare al suo posto. Se aveva l'opportunità di cambiare le cose lo doveva fare. "Mi sento fortunata ad essere la tua ragazza perché mi hai scelto"

"E lo faccio ogni giorno" sussurra lui. "Ma poi all'improvviso?" Ride per poi ritornare di nuovo con gli occhi sullo schermo.

Dopo il film ognuno si preprara per il loro impegni ed escono di casa. "Sono un po ansioso" sbraita lui iniziando a fare i suoi soliti tic con le mani.

"Resta calmo, buona fortuna" lei le da un bacio e va verso la sua strada mentre Giovanni prende gli autobus per andare o meglio tornare alla mediaset. Aveva un'intervista da fare e doveva presentare alcuni pezzi nuovi e aveva paura che non piacessero.  Era anche ospite in una puntata.

Giulia invece, come sempre doveva fare la sua lezione ai suoi allievi. Entra nel suo studio e riordina dei documenti aspettando che arrivi qualcuno. Erano le sue ultime lezioni, poi sarebbe partita per iniziare la nuova proposta e stabilirsi a Milano.

Si veste e va in sala a riscaldarsi, fa riscaldare anche gli altri e poi inizia la lezione. Era migliorata tantissimo, ma non smetteva mai di imparare. Come nella vita, no?

Finita, si siede nel studio studio e accende il computer e vede l'intervista e i nuovi pezzi del suo fidanzato. C'era sempre lei dentro, ma com'era possibile che lui qualsiasi cosa facesse c'era lei?

Questo non poteva fare altro che farla sorridere in continuazione.

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