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Ieri era stata una bella giornata, diversa dal solito.
Erano stati svegli tutta la notte a parlare e a guardare film, dopodiché Giovanni decise di prendere Giulia in braccio e di portarla a letto.
La mattina dopo sua madre bussa alla porta. "Sto preparando una mega colazione per tutti, ci siete voi?"

"Certo, io arrivo subito!" Esclama Giulia e sua madre ridendo va via.

"Perché rispondi tu? Io voglio dormire"

"Ma dai, c'è tempo per quello. Quando muori avrai tempo per farlo. Chi ti sveglierà più"

"Hey" Alza la mano con le corna.

Giulia si prepara velocemente indossando i vestiti larghi di Giovanni e segue la madre in cucina per aiutarla. "È un piacere!" Esclama lei ed insieme preparano e mettono a tavola la colazione.

"Dopo la notatta di ieri" ride sua madre.

"Che bel profumo" suo padre addenta un cornetto beccandosi un rimprovero dalla figlia maggiore. "Siamo stati quasi tutta la notte svegli e chi l'avrebbe mai detto a quest'età"

"Giulia porta allegria ovunque" arriva il ragazzo ancora in pantaloncini, petto di fuori e ciabatte.
Giulia si vergognava a vederlo così, la famiglia era ormai abituata.

Iniziano a fare colazione e a gustarsi tutto ciò che aveva preparato sua madre. "Vero, Giulia hai un sorriso contagioso" Dice Dice madre. "Ti va di andare al centro commerciale domani?"

"Anche io" Dice Giovanni.

"Certo, chi vuole venire è il benvenuto" fa sua madre.

Dopo la colazione e la lunga chiacchierata Giulia e la madre del ragazzo puliscono la cucina. "Perché non andate al mare? È una bella giornata" Propone suo padre.

"È ottimo!" Esclama Giovanni. "Vado a preparare tutto e andiamo"

"Ma io non ho il costume" Borbotta Giulia.

"Ho dei costumi io, anche di quando ero più ragazzina. Che dici?" Domanda sua madre e Giulia annuisce seguendola in camera loro. La madre prende il borsone da mare e tira fuori dei costumi, Giulia ne prende uno nero e semplice. Decidono insieme di preparare uno zaino con del cibo.

"Ho preparato tutto per entrambe, vatti a cambiare dai" Lui la sprona e poi la segue in bagno e la osserva mentre si cambia. "Che bella che sei" Esclama dandole uno schiaffo sul sedere. "Dovrò vederti così per tutto il giorno? Dio mio, aiuto"

"Vedrai tante altre ragazze in costume anche più belle"

"Tu sei la più bella per me, Giulietta" la bacia "Mi dispiace, ma con te davanti non ho voglia di guardare nessuno" la stringe a se strizzandole il sedere.

"Hey, smettila!" Fa lei.

"Per forza!' Esclama lui aggiustandosi i pantaloncini.

Si avviano con dei borsoni sulle spalle verso l'autobus e salgono dritti verso la spiaggia di Jesolo. "Voglio andare nella spiaggia nudisti" fa Sangio

"Ci vai da solo, io mi metto nel baby park a gioca coi bambini"

"Dai" la prende in giro. "Sarebbe divertente"

"Per te." Fa lei.

Non aveva mai fatto nulla, figuriamoci affrontare questo discorso o andare in una spiaggia piena di uomini nudi. "Mangiamo il panino con la frittata di mamma" le passa il panino e lo mangiano, dopo si addormentano l'uno sulla spalla dell'altro.

Arrivati in spiaggia, scelgono il posto e si posizionano sulle sdraio guardando il panorama. Giovanni prende la sdraio e la avvicina a quella di Giulia. "Che bello qui" fa lei.

"Il nostro primo mare insieme" ride lui, poi vedendo il signore con in mano un affare con tutti braccialetti e lo chiama. "Voglio questi due" li prende e lo mette prima a Giulia, ad ogni nodo le fa esprimere un desiderio, poi tocca a lui e fa lo stesso.

"Ho anche i tatuaggi"

"Dai, voglio farlo" sembrava che lui fosse tornato davvero bambino.

"Tanto vale che domani te lo fai davvero" lo prende in giro lei, ma accetta di farsi un falso tatuaggio sul braccio insieme a lui.

Dopodiché si rilassano sulla loro sdraio. "Mi metti la crema?" Domanda Giulia.

"Speravo di non metterla. Okay, ma non ti guardo tanto eh" Cerca di spalmare la crema senza farsi prendere dagli ormoni. "Io odio quella maledetta crema puzzolente"

"Ma devi metterla"

"Si un poco" fa lui "Ti va un bagno?"

"Yes" si alza e corre verso il mare seguita da Giovanni. Lui corre e la prende in braccio buttandola in acqua.
Dopo un lungo bacio si abbracciano e lei ogni tanto cerca di affogarlo ma con scarsi risultati per via della sua altezza.

"Ti va un gelato?" Chiede lui e lei accenna con la testa. "Dai, ti porto in braccio" si dirigono così al chioschetto e scelgono un gelato al cioccolato che si godono tornando al loro posto.

"Vorrei non finisse mai" sussurra Giulia nell'orecchio di Sangio "Vorrei.." Si addormenta tra le braccia del ragazzo che si preoccupa e cerca di spostare l'ombrellone verso di lei così da proteggerla dal sole.

Nelle sue piccole cose, quanto poteva tenerci lui a lei?
Era bravo con le parole e forse un po meno con i fatti, ma quando metteva da parte le parole e comunicava con i gesti, Giulia capiva sempre ciò che avrebbe voluto dire.
In fin dei conti, la comunicazione che collega due menti non è quella verbale.

Quando gli occhi si parlano e le mani si cercano è tutta un'altra cosa.
Già sono stati fatti un miliardo di discorsi.

La bellezza dell'essere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora