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"È molto grande qui" Osserva Giulia "A Roma ne abbiamo tanti ma non così enormi"  Continua ad osservare insieme alla madre di Giovanni.

"Andiamo in quel negozio" la trascina la madre.

Aveva deciso che voleva comprare qualcosa a Giulia e così fece.

"Avete fatto?" Domanda il padre seduto insieme a Giovanni mezzi storditi sulla panchina. "State girando da tre ore, abbiamo fame qui"

"Va bene, andiamo" Borbotta la madre ed insieme si avviano verso il Mc Donald.

"Io mangio tutto, mamma mia" Giovanni assapora il sapore delle calorie dopo tanto tempo.

"Mannaggia come è buono!" Esclama Giulia rubando le patatine con lo speck a Sangio. "Ti spezzo le mani" ride lui

"E poi come fai?" Lo stuzzica Giulia e lui se ne accorge dal modo in cui lo guarda e sorride con il boccone di cibo in bocca.

Suo padre gli dà una pacca sulla spalla e Giovanni urla. "Sono scottato, mi brucia non mi toccate"

"Volevi fare il figo" Borbotta il padre

"E te sei cotto troppo" ride Giulia.

Dopo il centro commerciale, si dirigono in casa e i ragazzi si concedono le loro solite coccole. Durante la giornata anche sono due secondi, ma doveva esserci un loro momento. "Piccola" sussurra lui accarezzandole la guancia. "Prossimo step? Milano"

"Già" mormora lei "Passa in fretta il tempo"

"È quasi passato un anno dai" Borbotta "Sto bene con te, volevo lo sapessi"

"Anche io con te"

"Non vedo l'ora di condividere le giornate intere con te, non riesco a starti lontano. Sono triste qui." Sussurra tra pause di baci "Voglio condividere tutto con te" sorride. "Deddy mi sta rompendo i coglioni con tutti questi messaggi che mi manda" ride "Abbiamo il gruppo, anche con Luca e quel ragazzo riccio: Tancredi."

"Ah, si"

"Lui e Luca condivideranno la casa" gesticola. "Praticamente Deddy è sopra di noi e Luca la porta difronte alla nostra"

"Siamo vicinissimi"

"Beh si, chissà come andrà. Sono curioso ma anche ansioso"

Lei stringe la mano di lui. "Sono anche fiera dei numeri che hai fatto. È tutto sold out"

"Gia, chi lo sarebbe mai aspettato. Un sogno così grande eppure per una volta ce l'ho fatta"

"Continua così allora"

Dopo quei giorni rilassanti, Giulia è dovuta andar via. Doveva preparare le ultime cose per Milano.

Aveva salutato tutti ormai, aveva svuotato tutto ciò che c'era nella sua camera perché la casa doveva essere piena di oggetti suoi altrimenti le sarebbe mancata troppo casa.

Era con un piede nel futuro e un altro ancora nel passato, nella sua infanzia.

La bellezza dell'essere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora