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"Stasera c'è anche il dolce allora?" Domanda Eva sulle gambe di Giulia mentre lei firma alcuni documenti.

"Si, c'è" risponde..

"E posso dormire con voi quando non c'è scuola?"

"Se i nonni dicono di sì,  va bene" Eva passava interi pomeriggi ad assillare i ragazzi, ma manteneva viva l'aria di quel posto.

Si fece tardi e Giulia continuava a firmare documenti, a chiudere cartelle. "Hey" Alza lo sguardo e vede Giovanni sulla porta. "Vieni, devo farti sentire una cosa" La prende per mano e la porta nel suo studio, la fa sedere sulle sue gambe e preme play. "L'ho scritta per te, si chiama Giulia"

Lei ascolta ogni parola attentamente, si ritrova in ogni sua descrizione. Lei era proprio così e lui l'aveva capito fin da subito. "È bellissima" Resta con la bocca a mezz'aria e prova un sentimento fortissimo così da farle dimenticare tutto ciò che aveva intorno.
Lui la bacia, la bacia così forte da toglierle il respiro. Era la donna della sua vita e l'aveva capito. Era stata fatta per lui, su misura per lui.

La prende in braccio,contro la parte e continua a baciarla assiduamente, lei fa lo stesso. Poi toglie la maglietta di lui e quest'ultimo la guarda e nello stesso momento Giulia toglie anche la sua di maglietta. "Ti voglio" sussurra lei. E quelle quelle parole scatenano una tempesta dentro di lui, velocemente si toglie i pantaloni e toglie quelli di Giulia. Poi la poggia sulla scrivania facendo cadere tutti gli oggetti, le bacia tutto il corpo. "Sei bellissima, mi fai impazzire" sussurra al suo orecchio lasciando dei piccoli baci sul collo. Le toglie il reggiseno e lei fa come per nascondersi, ma lui prende i suoi seni in mano e li bacia guardandola negli occhi. Giulia nota la sua intimità farsi sempre più grande, sente la sua durezza sulla gamba. Poi le sfila le mutandine e si dedica all'intimitá di lei sentendola gemere. Lei stava scoprendo un piacere tutto nuovo e lui amava questo, lo faceva impazzire. Non aveva mai sentito Giulia gemere e in quel momento lo stava facendo per lui. Lei tocca il bordo delle sue mutandine e lui impazzisce ancora di più. Piano piano gliele sfila facendole cadere a terra e Giulia cerca di prendere l'intimità di lui in mano. "Brava, cosi" lui muove la mano di lei su e giù. L'imbarazzo scompare e l'uno si dedica al piacere dell'altro. "Ti farò scoprire tante cose" fa lui. Si infila il preservativo e piano piano entra dentro di lei che emette un piccolo gemito. "Ti piace?" Chiede lui e lei sorride. La solleva dalla scrivania e la prende in braccio. Le mani scorrono lungo tutto il corpo di lei, le labbra restano incollate e gli occhi si cercano. Tra gemiti, sudore e piacere, nessuno dei due stava realmente credendo a quello che stavano facendo. Erano diventati un'unica persona. Il loro amore riecheggiava in quello studio pieno di dischi e quasi tutti dedicati a lei. Lui la stringe ancora più forte e aumenta la presa sulle sue gambe e sul suo sedere, aumenta il respiro e i gemiti di lei fino ad arrivare all'apice del piacere. Lui poggia la testa sulla sua spalla e Giulia le da un bacio sul collo. "Adesso mi metti giù?" Ride lei, contenta di quello che era successo.

"No" fa lui. La mette Giù e ripulisce tutto, prende il viso tra le sue mani e lo bacia. "È stato bellissimo" fa lui.

"È stato bellissimo" risponde lei.

Insieme vanno a comprare qualcosa per la sera, entrano nel solito supermercato prendendosi in giro. C'era più complicità del solito, forse l'intimità è l'unica cosa che mancava a loro due.

Tornano a casa e preparano la cena.
Giovanni preprara la tavola è va ad aprire agli ospiti.

Giulia ogni tanto arrossisce e rivolge uno sguardo timido nei suoi confronti, con la differenza però, che lui ammicca un furbo sorriso.

Eppure lei era così persa nel suo mondo, chissà quante volte aveva immaginato quella scena e chissà quante volte l'avrà già pensata e ripensata.

"Sabato posso tenerla io ad Eva, non c'è scuola e non ho lezione" risponde Giulia

"Evvai!" Esclama "Ci sarà da divertirsi" urla la bambina.

"Immagino" Ironizza Sangio versando un po di vino al capo. "Vi piace questa casa? È abbastanza grande per essere un appartamento" Borbotta il capo.

"Si, è stata la prima cosa a cui ho pensato" ride Sangio.

"Comunque, posso dire una cosa? Mi ricordo quando facevate il talent, in due non cucinavate neanche qualcosa di già pronto. Avete imparato bene" ride lui

"Tutto la mia Giulia ha fatto stasera" Ammette lui

"Tu non cucini mai?" Chiede Eva giocando con i capelli di Sangio

"Si cucino anche io" le da un pizzico sul naso. "Quando vorresti lasciare i miei capelli?"

"Mi piacciono!" Esclama lei.

Dopo la cena sistemano la cucina insieme, poi lui si avvicina a lei e la bacia dolcemente.
Lei si siede sul tavolo e lo tira a lei, in mezzo alle sue gambe. Stringe la vita di Giovanni con i piedi.
Iniziano a spogliarsi e rifanno l'amore.

Ancora più bello, ancora più intenso.

La bellezza dell'essere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora