Un finale meno amaro

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#Ginevra POV

Il suono della sveglia mi fa sobbalzare, in vacanza la gente generalmente tende a prendersela comoda ma oggi ho deciso di osare. - Ginevra! - si lamenta Simone infastidito dal suono della sveglia.

- Alzati! - gli dico io.

- Che? - domanda lui a dir poco perplesso. - Perchè dovrei alzarmi alle sei e mezza del mattino? Sono venuto a letto solamente alle due stanotte! - si lamenta lui.

- Ho organizzato una sorpresa e ti devi alzare! - e lo trascino per il braccio ma con scarsi risultati dal momento che la sua mole è decisamente diversa dalla mia.

- Che cosa avresti organizzato? - domanda ormai rassegnato appoggiando la schiena contro la testata del letto.

- Una giornata solamente per noi due, se vuoi puoi portare le scartoffie però almeno in qualche modo stiamo insieme! - tento di dirgli io e il suo sguardo sta decisamente cambiando.

- Io mi domando se tu mi ascolti quando ti parlo! - afferma alzando un po' il tono.

- Ti ascolto perfettamente, però ho affittato una barca per la giornata di oggi. Portati il lavoro ma almeno stiamo insieme fuori da queste quattro mura! - tento io.

- E se a me non andasse? -

- Siamo una coppia e mi chiedo perchè devo sempre stare al tuo volere! - ribatto io alla domanda di Simone e so che stiamo per esplodere entrambi e di certo non è un buon segno.

- Ci sono vari motivi per cui tu devi stare al mio volere! - afferma alzandosi e vestendosi velocemente. - Prima cosa perchè sei la mia fidanzata e sei una donna e già questo dovrebbe farti capire che devi stare al tuo posto. - sono abbastanza scioccata da queste parole. Simone non è mai stato tanto maschilista come in questo momento.

- Quindi ora sei anche maschilista! - affermo io scuotendo la testa. - Renditi conto che stai cadendo sempre più in basso! - gli faccio notare.

- Senti chi parla! - e mi punta il dito contro. - Solamente perchè devo lavorare hai iniziato a fare i capricci che manco mia nipote. - mi dice lui duramente. - Non so se ti rendi conto di dove ti ho portato. Questa casa ha a dir poco tutto, tutti i tipi di confort eppure non hai ancora smesso di lamentarti guarda che se ci possiamo permettere tutto questo è per il mio duro lavoro. -

- Ti sfugge che a me non me ne frega dei comfort e di questa casa di lusso, a me interessa altro. -

- Tipo? - mi domanda Simone con tono di sfida a dir poco.

- Tipo il passare del tempo insieme come coppia, non ti rendi conto che non facciamo altro che litigare. Di nuovo direi. -

- Se litighiamo è solamente per colpa tua! - afferma lui.

- Pensi di sentirti meglio addossando a me tutte le colpe? Generalmente quando in una coppia qualcosa non funziona si cerca di sistemare le cose, entrambe le persone con un briciolo di maturità si prendono le loro colpe invece tu sai fare solamente lo scaricabarile. - lo rimprovero io ma a questo punto non riesco più a tenere tutto dentro di me, la bomba è ormai esplosa.

- Se vuoi cerca almeno di essere onesta con te stessa, io ci ho provato a sistemare le cose, sono tornato a comportarmi come agli inizi ma tu eri sempre fredda e scostante persino quando facevamo l'amore. E quando poi ti ho chiesto di iniziare a programmare un figlio perchè è così che funzionano le cose in una coppia che si sposa hai dato completamente di matto dicendo che non ti fidi. Quindi fallo tu l'esame di coscienza! - e queste parole fanno veramente male. - Io ti ho portata in vacanza pensando che staccare da tutto ti avrebbe resa diversa ma a quanto pare continui solamente a pensare che sia colpa mia se le cose non funzionano. E non fai altro che accusare perchè ho del lavoro da sbrigare e non posso passare ogni secondo con te, Ginevra forse devi crescere! - afferma lui. - Le persone non sono sempre alla tua più completa disposizione, c'è il lavoro e ci sono gli impegni per cui a volte è difficile trovare il tempo per la coppia e visto che ci dobbiamo sposare meglio che questo ti sia chiaro. -

𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒆 ~ 𝑭𝒂𝒃𝒓𝒊𝒛𝒊𝒐 𝑴𝒐𝒓𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora