𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒆 ~ 𝑭𝒂𝒃𝒓𝒊𝒛𝒊𝒐 𝑴𝒐𝒓𝒐

Sogni e scaletta

#Ginevra POV

Oggi Fabrizio ha in programma un'intervista a Radio 2 Social Club, motivo per cui sono barricata in ufficio con il portatile di fronte a me pronta a seguire la diretta su RaiPlay per non perdermi nemmeno un secondo, mi sembra di essere tornata una semplice fan, quando facevo a dir poco i salti mortali per ascoltare ogni sua intervista.

- Ma quanto diavolo manca? - borbotto io infastidita visto che il programma è iniziato da un po', per fortuna nel frattempo grazie al tablet sto sistemando alcune cose del mio ultimo pezzo; ed ecco che finalmente Luca Barbarossa annuncia finalmente l'arrivo di Fabrizio. Mi chiedo come sia possibile che resto sempre senza fiato ogni volta che lo vedo, è a dir poco felice, so che quando va a Radio2 Social Club si sente sempre a casa e si diverte ed è ciò che conta.

Vederlo con la camicia decisamente sbottonata mette a dura prova il mio autocontrollo, poi stasera ovviamente mi sentirà perchè sa quanto sono gelosa.

- Che fai? - la voce di Valentina quasi mi fa saltare per aria.

- Stavo seguendo l'intervista di Fabrizio. - le spiego sentendomi immediatamente in colpa, sono al lavoro e dovrei pensare solamente a quello.

- Ha già iniziato con le interviste? -

- Penso sia una sorta di evento sporadico, non credo che abbia in programma di concedere molte interviste, diciamo che si tratta di un programma ormai condotto da amici quindi partecipa volentieri. - le spiego io con la massima calma. - E si dovrebbe pure coprire. - borbotto mentre incrocio le braccia al petto.

- Ma veramente sei così gelosa? - mi domanda il mio capo.

- Si, veramente. - e mi gratto la nuca un po' imbarazzata. - So che è assurdo, ormai non sono più una ragazzina. -

- Mica conta l'età. - mi prende in giro Valentina. - Si vede che siete follemente innamorati per cui sono abbastanza certa che lui le altre manco le vede. - tenta di rassicurarmi lei. - Allora sei pronta per il tour? - mi domanda poi curiosa, ovviamente ne ho già parlato con lei.

- Credo di sì. - ribatto io. - Sarà decisamente diverso da come ho sempre vissuto i concerti io. - le spiego. - Però sarà una splendida esperienza e come sai lavorerò comunque anche se a distanza. - la rassicuro.

- A dire il vero non è il lavoro che mi preoccupa. - mi dice Valentina. - Sono consapevole che tu anche a distanza darai comunque il massimo e poi ti devi mettere nell'ottica che presto o tardi dovrai entrare in maternità. -

- Lo so, però fino a quando posso mi fa piacere aiutare. - le dico consapevole che già sa tutto. - E per ora le date non sono tantissime quindi massimo qualche giorno sarò fuori e poi tornerò. -

- Non ci vuoi proprio abbandonare. - mi prende in giro Valentina.

- E' che qui mi sento veramente a casa, tu mi hai dato modo di realizzare il mio sogno, qualcosa che ho sempre sognato di fare ed ora è il mio lavoro. -

- Nessuno te lo ruba, quando vuoi tornare il lavoro sarà qui ad aspettarti. -

- Tornerò e ne sei consapevole. - le dico io.

- Lo so, non penso che tu voglia fare solamente la madre. - mi dice Valentina.

- Farò la madre e lavorerò come fa qualsiasi altra donna. -

- E Fabrizio sarà d'accordo? - mi domanda ancora il mio capo.

- Si, già ne abbiamo parlato, lui mi comprende. Sa quanto per me il lavoro sia importante visto che vale la stessa identica cosa per lui. - le spiego. - Entrambi sappiamo quanto possa essere difficile realizzare un sogno e quanto spesso faccia paura il pensiero che tutto possa svanire. -