Sensi di colpa

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#Charlotte POV

Come da tradizione Mattia ed io stiamo iniziando ad addobbare casa, le feste di Natale sono sempre più vicine e queste saranno le ultime festività da fidanzati visto che a maggio ci sposeremo. Ogni volta che mi ritrovo a pensare o ad immaginare il giorno delle nostre nozze sento a dir poco le farfalle nello stomaco, mi emoziono un sacco e non vedo l'ora di diventare una moglie.

- Amore che dici? - mi domanda Mattia indicando alcune decorazioni che si è incaricato di sistemare, c'è da dire che negli anni è decisamente migliorato anche grazie ai miei insegnamenti.

- Bel lavoro! - decreto io mentre fisso il nostro albero di Natale che è quasi pronto.

- Modestamente sono diventato proprio bravo! - e si fa pure i complimenti da solo mi ritrovo a pensare divertita ma penso che sia proprio per questo che lo amo così tanto. - Comunque che cucina tua mamma per Natale? - mi domanda poi.

- Ancora non l'ho capito sinceramente. - affermo io divertita. - Mi ha parlato di 3000 ricette quindi o cucinerà per un reggimento oppure è ancora indecisa. Ovviamente mi sono offerta di darle una mano ma non ha voluto saperne! - e alzo gli occhi al cielo sul finale della frase.

- Come mai? -

- Dice che sono troppo stanca, che sto lavorando fin troppo e siamo anche presi dai preparativi per cui devo un po' riposarmi e godermi le feste, almeno questa è la sua teoria. -

- E ovviamente tu non sei d'accordo. - afferma Mattia che dimostra per l'ennesima volta di conoscermi benissimo. - So che la tua mente va sempre a mille, so che non riesci a stare ferma con le mani in mano però credo anche io che un po' di riposo ti farebbe solamente bene. - e penso che sia inutile dire che si becca un'occhiataccia da parte mia. - Va beh fa come ti pare! - e alza le mani in segno di resa e mi sa che l'ho proprio fulminato per arrendersi in questo modo.

- E comunque dobbiamo passare anche a lasciare i regali da Ginevra. - spiego io.

- Non ti sembra un po' presto? - mi chiede divertito Mattia, pur essendo solamente l'otto di dicembre io ho già comprato i regali per tutti, odio fare le cose all'ultimo e penso che questa mia mania del controllo lo conferma.

- Forse! - e ridacchio. - Ma sai che adoro studiare per bene i regali e per questo ho già comprato tutto e muoio dalla voglia di vedere la piccola. - penso che sia inutile dire che sono letteralmente innamorata di Aurora, è una bambina stupenda.

- Si anche a me manca la piccolina. - e sono abbastanza certa che sia lo stesso per Mattia, ho sempre avuto la certezza che come uomo potesse essere un buon padre e ne ho la conferma ogni volta che lo vedo con Aurora tra le braccia, è una scena che mi fa a dir poco sciogliere e so che se dicessi questi miei pensieri a Ginevra lei mi direbbe che sono pronta per fare la madre. E so che avrebbe anche ragione, è una cosa a cui mi ritrovo a pensare sempre più spesso ma ancora ne devo parlare con Mattia anche se suppongo sia un desiderio condiviso che proveremo a realizzare dopo le nozze.

- Che ne dici se allora andiamo a trovarli? -

- Prova a sentire Ginevra! - mi dice Mattia. - Oggi tornava Fabrizio dai firmacopie e magari vogliono stare un po' da soli. -

- Allora è meglio che non la sento perchè la conosci e non mi direbbe mai che siamo di troppo. - replico io decisa. - Magari ci andiamo un altro giorno? -

- Guarda che lo vedo che ti dispiace! - mi punzecchia lui. - Potremmo passare senza avvisare. - aggiunge poi. - Al massimo non ci aprono se vogliono stare da soli. - e sorride divertito da questo suo pensiero.

- Dai la bambina è troppo piccola e tu pensi che siano già tornati a darci dentro? - domando io.

- Ma sicuramente! - e ridacchia. - Mi vuoi dire che quindi tu non farai più l'amore con me quando saremo genitori? -

𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒆 ~ 𝑭𝒂𝒃𝒓𝒊𝒛𝒊𝒐 𝑴𝒐𝒓𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora