Promesse infrante?

176 9 1
                                    

#Ginevra POV

- Fab finalmente! - affermo quando il mio uomo rientra a casa.

- Scusa, ero in riunione con Maurizio. - mi spiega lui, in questi giorni è stato spesso impegnato con varie riunioni di lavoro e sono abbastanza convinta che ci sia qualcosa che bolle in pentola.

- Mi vuoi dire che succede? - domando io incrociando le braccia al petto, spero davvero che decida di condividere ciò a cui sta lavorando anche con me, per me sarebbe una cosa veramente importante.

- Si. - e mi sta guardando con una faccia decisamente preoccupata.

- Fab perchè mi guardi così? - domando io che sento che mi sto agitando e questo non posso proprio permettermelo in questo momento.

- Amore sta calma. - e prende la mia mano mentre mi conduce verso il divano facendomi sedere e lui si inginocchia di fronte a me. - E' solamente una cosa di lavoro. - e abbassa la testa.

- E perchè nemmeno riesci a guardarmi negli occhi? - gli chiedo senza fare giri di parole, se mi deve dire qualcosa che lo faccia in modo diretto come quando si strappa un cerotto.

- Perchè temo fortemente che mi odierai e finiremo per litigare e credimi ma l'ultima cosa che voglio è litigare con te. -

- Devi averla proprio combinata grossa per pensare questo. - dico io mentre gli alzo il mento, ho bisogno di vedere i suoi occhi mentre parliamo.

- Probabilmente si perchè ti ho fatto una promessa che ovviamente non sono stato in grado di mantenere. -

- Fab ti prego parla chiaro perchè così me pare un rebus. - affermo io mentre alzo di qualche ottava la voce segno che sto decisamente perdendo la calma.

- Farò un tour! - sputa fuori lui all'improvviso e direi che dopo queste parole posso scartare le ipotesi più catastrofiche che aveva iniziato a partorire la mia mente, ora capisco perfettamente ciò che intendeva quando mi ha detto che ha infranto una promessa che mi aveva fatto. - Mi dispiace! - dice lui ancora. - Ti avevo detto che ti sarei stato vicino durante tutta la gravidanza e alla fine inizierò un tour, mi dispiace perchè non vorrei perdermi nemmeno un secondo di questo viaggio. - e mi accarezza la pancia. - Però manco da troppo dal palco e non potevo rifiutare questa opportunità, è troppo importante per me e per tutte le persone che lavorano per me. Sarei stato troppo egoista a rinunciare. -

- Quindi sarebbe stato egoista rinunciare per la mia gravidanza? - gli domando io.

- No, ovviamente non in quel senso. - si affretta a dire lui mentre io lo sposto alzandomi dal divano.

Ho deciso di provare a fare un figlio con lui consapevole che è l'uomo della mia vita, ho deciso di creare una nostra famiglia essendo pienamente cosciente del fatto che lui ha una carriera e che questo spesso ci avrebbe portato a stare distanti per alcuni periodi, ma contavo di poter avere il suo pieno appoggio in questo percorso che è decisamente destabilizzante per una donna. La gravidanza ogni giorno riserva sorprese e scoperte e io voglio condividere ogni cosa con lui, vorrei che fosse presente ad ogni visita ed ecografia, vorrei che sentisse la nostra bambina che si muove per la prima volta ma a questo punto rischio che non sia così e magari non sarà nemmeno presente quando sarà il momento del parto.

- E in quale senso sentiamo? - domando io mentre sento gli occhi lucidi, maledetti ormoni.

- Nel senso che i ragazzi hanno bisogno di lavorare, tutto il settore ne ha bisogno. Siamo fermi da troppo tempo, e c'è bisogno di una parvenza di normalità. - dice Fabrizio. - E se avessi rinunciato per un motivo assolutamente valido come la tua gravidanza, per come sono fatto io poi mi sarei sentito in colpa nei confronti di molte persone. -

𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒆 ~ 𝑭𝒂𝒃𝒓𝒊𝒛𝒊𝒐 𝑴𝒐𝒓𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora