Non sparire

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#Ginevra POV

Simone non è tornato a casa, mi alzo preparandomi per andare al lavoro quando sento la porta di casa aprirsi. - Dove sei stato? - domando io raggiungendolo in camera dove sta già preparando le sue cose per andare al lavoro.

- Ho dormito da mia sorella! - ribatte lui prontamente. - Ora se permetti faccio colazione e poi vado al lavoro. -

- E non potevi fare colazione da tua sorella? - gli chiedo per niente convinta dalla sua risposta.

- Penso che sono libero di fare colazione dove meglio credo. - mi dice. - Che c'è vuoi continuare ancora per molto l'interrogatorio? - mi sbeffeggia per l'ennesima volta.

- Ho diritto di sapere dove sei stato visto che te ne sei andato per tutta la notte. - gli dico io.

- Sono stato a parlare con mia sorella, ne avevo bisogno. -

- Beh si mi pare giusto che tu sia stato ad infamarmi! - ribatto piccata tornando in bagno per terminare di truccarmi.

- Hai la coda di paglia? - domanda lui prima di entrare in doccia e vedendolo nudo mi rendo conto di quanto mi faccia schifo in questo momento.

- No, semplicemente conosco che persona sei e quanto è magnanima tua sorella! - ribatto io. - Buon lavoro! - e detto questo esco di casa.

Controllo il telefono e trovo un messaggio dei miei genitori, verranno a trovarmi il prossimo weekend e questa penso che sia la miglior notizia che potessi ricevere.

Entro in negozio sorridendo e trovo già Silvia. - Buongiorno! -

- Buongiorno Ginevra! - e vedo che sta controllando delle cose a computer. - Sei felice oggi? -

- Nel fine settimana vengono a trovarmi i miei genitori, non li vedo da un po' per cui mi mancano. - le spiego. - Con la pandemia era tutto bloccato, poi hanno ripreso entrambi il lavoro e ora finalmente c'è modo di vederci. - aggiungo ancora sistemando alcuni abiti sugli espositori.

- Sicuramente una bella notizia, e con Simone come va? - mi chiede lei.

- Insomma. - e sbuffo. - Ieri l'ho accompagnato ad una cena di lavoro e quando poi siamo tornati a casa abbiamo discusso e lui ha dormito fuori. -

- Scherzi? - anche Silvia è abbastanza sconvolta da questa cosa. - Ti ha detto almeno dove è stato? -

- Si, ha detto che era da sua sorella. - dico io mentre accolgo il primo appuntamento del giorno. - Buongiorno e benvenute! - quasi sempre le spose al primo appuntamento si fanno accompagnare da una schiera infinita di parenti ed amici, e questo spesso si rivela un problema per la buona riuscita dell'appuntamento. Alla fine tendono tutti a voler dire la loro opinione su quale sia l'abito giusto e questo porta a confondere di molto le idee della sposa, in questo lavoro più che tanta bravura bisogna avere pazienza e in un certo senso essere delle psicologhe per capire ciò che vuole realmente la sposa. Molte volte vedo ragazze con le idee chiarissime ma che poi vanno a scontrarsi contro il volere della famiglia, un po' come è successo a me con la famiglia di Simone. Scuoto la testa abbandonando questi pensieri e concentrandomi definitivamente sul lavoro, spero di riuscire a distrarmi almeno un po' e so che sembra assurdo perchè è proprio il mio matrimonio il problema principale.


#Charlotte POV

Ho deciso di andare a trovare Ginevra, quindi visto che non avevo appuntamenti al centro estetico decido di raggiungere il negozio dove lavora. - Ciao Silvia! - dico io sorridendo.

- Ehi Charlotte, come stai? - mi chiede lei gentilmente.

- Sto bene, tu? - le chiedo io, c'è da dire che anche se è il capo di Ginevra è una persona veramente alla mano.

𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒆 ~ 𝑭𝒂𝒃𝒓𝒊𝒛𝒊𝒐 𝑴𝒐𝒓𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora