𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒆 ~ 𝑭𝒂𝒃𝒓𝒊𝒛𝒊𝒐 𝑴𝒐𝒓𝒐

Interviste speciali

#Ginevra POV

La mia sveglia suona decisamente presto, ma devo andare in ufficio, oggi Fabrizio andrà a Milano e anche se è solamente per un giorno sono assolutamente certa che mi mancherà da impazzire, spengo velocemente la sveglia e mi alzo cercando di non fare rumore. Ci siamo addormentati a dir poco tardissimo e sono convinta che ha bisogno di riposare il più possibile. - Do vai? - ecco la mia intenzione è decisamente fallita.

- Mi preparo, devo andare al lavoro. - dico io semplicemente.

- E pensavi di andartene senza salutarmi? - c'è da dire che per essere sveglio da poco riesce a parlare un sacco.

- Ovviamente no, amore! - e gli accarezzo la guancia. - Ti avrei salutato visto che poi parti ma volevo anche che tu dormissi ancora un po'! - dico io alzandomi definitivamente e andando in cucina, per fortuna avevo portato con me il cambio perchè sarebbe stato decisamente imbarazzante andare in ufficio con gli stessi vestiti di ieri e i capelli disastrati che mi ritrovo, dovrò per forza di cose fare una treccia o una coda per mascherare questo groviglio che mi ritrovo in testa. - Fai colazione anche tu? - domando a Fabrizio quando noto che mi ha seguito.

- Si! - e mi sorride. - Anche io mi devo preparare poi. -

- Sei più tranquillo? - domando io.

- Insomma, a tratti sì. Però tu sei riuscita veramente a tranquillizzarmi! - e mi accarezza dolcemente la guancia.

- Domani quindi torni? - domando io curiosa, so che sto diventando dipendente da lui e questo non so quanto sia un bene. Prima o poi quando la situazione del Covid rientrerà, Fabrizio avrà un tour da sostenere e non posso pensare di seguirlo in ogni data per quanto mi piacerebbe.

- Certo, domani sto a casa. Ti dispiace se ci sono anche i bambini? - mi domanda poi lavando la sua tazza.

- Assolutamente no, sicuro che posso esserci anche io? -

- Ovvio! - e mi sorride prima di lasciarmi un bacio mentre io mi trucco velocemente di fronte allo specchio del bagno. - Libero e Anita ti adorano, mi chiedono sempre di te e dicono che non ti vedono da troppo tempo. A te pesa dovermi dividere con loro? -

- Assolutamente no, pensavo semplicemente che volessi un momento per stare da solo con loro. -

- Nah tranquilla. - e mi sorride. - Sei pronta? - chiede poi quando ho finito di raccogliere i capelli in una coda di cavallo piuttosto alta, consapevole che me ne pentirò perchè mi verrà il mal di testa.

- Si, ora vado in ufficio, spero di finire ad un orario decente per poter seguire l'evento visto che sarà in streaming! - gli spiego io mentre recupero la borsa e la giacca di pelle.

- Va bene ma se hai del lavoro non stare a correre. - si raccomanda immediatamente, so che si preoccupa per me. - Appena sto in hotel ti chiamo. - aggiunge poi.

- Certo, dovremo anche parlare del video. - gli ricordo io e lui scoppia a ridere.

- Prima di farmi la scenata di gelosia penso che lo dovresti vedere. - mi dice per l'ennesima volta e so che ha perfettamente ragione ma la gelosia sembra essere più forte di me, tante volte mi sento di nuovo un'adolescente e mi rendo conto che non sono mai stata gelosa prima d'ora in vita mia.

- Lo so! - mi avvicino e lo bacio. - Ti amo e sei fantastico, non dimenticarlo! - e sa quasi di addio questa mia frase e infatti anche Fabrizio mi fissa perplesso. - So che ci rivediamo domani ma devo confessarti che mi mancherai un sacco. - e dopo questa confessione quasi lo vedo gongolare, secondo me non pensava di sentirsi dire queste cose da me.

- Ti amo anche io Ginevra! - e dopo l'ennesimo bacio riusciamo finalmente a salutarci e rischio di arrivare tardissimo in ufficio, oggi devo consegnare i pezzi e come sempre Valentina farà il punto della situazione dei vari articoli assegnando anche i nuovi pezzi per la prossima settimana, a volte capita che io ci lavori un po' nel weekend ma in questo caso penso che sarà difficile, voglio trascorrere il fine settimana con Fabrizio ed i bambini per cui per una volta metterò da parte il lavoro.