La verità

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#Ginevra POV

Esco dal lavoro a dir poco affamata, trovo un messaggio di Charlotte che mi avvisa che posso cenare da loro e uno di Simone che mi chiede di chiamarlo e così faccio. - Pronto? - dico io mettendo il vivavoce dal momento che sto guidando.

- Amore, io stasera ho la partita di calcetto. - mi annuncia, ecco me ne ero dimenticata. Due sere a settimana allenamenti e partite di calcetto, non se ne perde mai nemmeno una.

- Tranquillo, mi ricordavo. - mento io. - Infatti sto andando a cena da Charlotte e Mattia perchè poi devo fare anche la prova trucco. - gli annuncio e un po' ci spero che mi chieda se ho trovato il vestito giusto.

- Ah ok, allora a dopo! - e chiude la conversazione ovviamente scocciato, ma che dovevo aspettarmi da parte sua? Scuoto la testa e accendo la radio sperando che la musica possa un po' distrarmi ma a quanto pare è in atto un complotto perchè stanno passando il nuovo singolo di Fabrizio, "Il senso di ogni cosa" una canzone che già era uscita tempo fa e che ha deciso di riproporre durante il lockdown.


* Flashback

Sono le quattordici e cinquantacinque minuti, sono già fuori dal teatro visto che tra poco inizierò il lavoro, mi concedo l'ultima sigaretta quando vedo arrivare quel ragazzo che ho conosciuto ieri sera, ancora non so il suo nome e suppongo che mai lo saprò visto con quanta freddezza mi tratta; ieri ha persino insinuato che io abbia mentito riguardo il mio tirocinio.

- Ginevra forza! - Maria mi richiama e spengo velocemente la sigaretta seguendola per questi corridoi che mi sono ancora poco familiari.

- Signorina Ferrari oggi vedo che è puntuale! - afferma Serena che sta svolgendo una riunione con tutto il personale, ci tiene a specificare quanto il nostro ruolo sia fondamentale, che tutte le persone dovranno essere adeguatamente preparate per salire sul palco. Dal presentatore all'orchestra e quindi c'è un sacco di lavoro da fare. - Forza al lavoro! - tenta di caricarci lei e così vado a prendere posto vicino a Maria iniziando immediatamente a stirare le camice dei musicisti dell'orchestra, è un duro lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo.

- Vuoi il cambio? - mi domanda Maria che è tornata poco fa dalla pausa.

- No, tranquilla, faccio io. - e le sorrido, non voglio che si affatichi con questo lavoro e soprattutto non voglio sentire altri rimproveri da parte di Serena.

- Buonasera! - sento una voce, alzo giusto due secondi gli occhi per notare la presenza di Fabrizio.

- Buonasera, posso aiutarla? - gli chiede Maria mentre io torno a lavorare a testa bassa.

- No, stavo solo facendo un giro dietro le quinte in attesa di sapere se mi esibirò questa sera oppure domani. - spiega lui. - Comunque piacere, Fabrizio! - e lo vedo porgere la mano a Maria, almeno ora so come si chiama. - Quindi lavori veramente qui! - e si avvicina a me.

- Tu l'hai messo in dubbio. - dico io freddamente alzando le spalle, non mi piace quando qualcuno mi crede per partito preso una bugiarda.

- Scusa, pensavo che fossi la fan di qualche cantante e lo aspettassi fuori dall'Ariston. - afferma lui divertito, come se tutti i ragazzi al giorno d'oggi si comportassero in questo modo.

- Ginevra è qui per un tirocinio scolastico. - spiega Maria prima di andare nell'altra stanza e mi rendo conto che ora Fabrizio è perfettamente a conoscenza del mio nome.

- Quindi frequenti la scuola? - mi domanda.

- Perchè dovrei rispondere alle tue domande? Ormai è abbastanza palese che mi credi una ragazzina e ti sollevo dall'obbligo di parlare con me e preoccuparti come hai fatto ieri sera visto che mi hai giudicato senza nemmeno conoscermi. - borbotto io nervosamente e finisco per scottarmi con il ferro da stiro. - Ahio! - mi lamento.

𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒆 ~ 𝑭𝒂𝒃𝒓𝒊𝒛𝒊𝒐 𝑴𝒐𝒓𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora