Preoccupazione ed impazienza

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#Charlotte POV

Incredibilmente siamo riusciti a scegliere ogni cosa per la nuova casa, abbiamo trovato l'arredamento perfetto per rendere intima e famigliare la villetta con giardino che ora non vediamo l'ora di trasferirci lì. Praticamente stiamo già organizzando il trasloco, stiamo mettendo nelle scatole tutti i nostri effetti personali mentre oggi finalmente ci consegnano tutti i mobili motivo per cui ho lasciato le stagiste da sole in negozio ed io insieme a Mattia sto andando a supervisionare il tutto. Inutile dire che mio marito si era offerto di pensarci lui per non farmi perdere la giornata lavorativa ma non ho voluto sentire ragioni. Voglio assolutamente essere presente per poter controllare ogni dettaglio con i miei occhi. - Comunque sei leggermente maniaca del controllo. - mi prende in giro mio marito. - Ho quasi paura per i montatori che verranno da noi. - scherza poi mentre si guadagna un'occhiataccia da parte mia.

- Ah ah ah devo dire che sei molto spiritoso. - ribatto io. - Sai che tengo molto alla nostra nuova casa. Voglio che sia tutto perfetto visto che abbiamo scelto ogni cosa con tremenda cura. -

- E sai benissimo che anche io voglio lo stesso solo che ultimamente sei così suscettibile. - e mi prende in giro dicendo l'ultima parola come Sid dell'era glaciale e questo mi fa inevitabilmente scoppiare a ridere.

- Sono gli ormoni. - mi lamento io.

- Si ma a volte è inquietante il fatto che prima piangi e l'attimo dopo sembra che serva l'esorcista perché ti incazzi. - mi fa notare lui. Diciamo che già prima avevo un bel caratterino ma ora con la gravidanza ci sono determinate cose che mi fanno scattare in modo assurdo.

- Lo so, so che scatto subito ma non so proprio cosa farci. - e alzo le spalle mentre vedo la via di casa avvicinarsi sempre di più. - Secondo te quando potremo trasferirci? -

- Penso che se oggi finiscono tutto possiamo organizzarci per settimana prossima? Massimo dieci giorni direi. - e c'è da dire che Mattia è molto positivo.

- Dobbiamo pulire tutto. - gli ricordo io, da quando sono incinta sono ancora più germofobica se possibile.

- E puliremo tutto, sai che non siamo da soli. Tua madre si è offerta di aiutarci e stessa cosa Ginevra e Fabrizio. Non faremo tutto da soli. -

- Vuoi condividere? - domando io curiosa.

- A me piacerebbe però se tu non sei d'accordo non se ne fa niente. - replica prontamente, so che non vuole fare niente per ferirmi e ovviamente vuole che ogni decisione riguardo la casa o comunque riguardo la nostra vita di coppia sia assolutamente condivisa.

- Sono d'accordo. Si tratta pur sempre della nostra famiglia. - dico io sorridente.

Mattia apre la porta di casa, al momento è ancora spoglia ma riesco già ad immaginarla con tutti i mobili e vari complementi d'arredo che ho scelto. Sarà pazzesca.

- Comunque è arrivata un offerta per casa mia. - annuncia poi Mattia.

- Davvero? - domando io. - Non pensavo che sarebbe arrivata così presto. - aggiungo poi. - Sei convinto di volerla vendere? - gli chiedo ancora.

- Stai meditando di dovermi già cacciare di casa? - mi chiede lui divertito.

- No, assolutamente. Conto di non doverlo fare mai. Penso che anche nei momenti difficili sia giusto restare sotto lo stesso tetto per tenere la coppia unita. - spiego io. - Solamente che in quella casa è iniziato tutto e proprio mi dispiace. -

- Mi dispiace se ti ho forzata a cambiare. -

- Non mi hai forzata, questa è una casa da sogno e diciamo più adatta ad una famiglia. Ma che ne pensi di affittare il tuo vecchio appartamento? Forse è più conveniente. -

𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒆 ~ 𝑭𝒂𝒃𝒓𝒊𝒛𝒊𝒐 𝑴𝒐𝒓𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora