𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒆 ~ 𝑭𝒂𝒃𝒓𝒊𝒛𝒊𝒐 𝑴𝒐𝒓𝒐

Compleanno

#Ginevra POV

- Tanti auguri amore mio! - sento la voce di Fabrizio per cui mi sforzo di aprire gli occhi e lo trovo di fronte a me con un vassoio tra le mani.

- Grazie! - e gli sorrido, è sempre di una dolcezza unica anche se vorrei evitare di festeggiare il mio compleanno ma comprendo che è praticamente impossibile fargli cambiare idea.

- Hai fame? - mi domanda poi.

- Certo! - e mi sistemo meglio contro la testata del letto.

- Che ne dici se vado a prendere anche Aurora? - mi domanda e ovviamente trova subito il mio consenso, voglio festeggiare anche con la nostra piccolina che sta crescendo alla velocità della luce. - Eccoci qui! - Fabrizio rientra con la piccola. - Oggi è il compleanno della mamma! - le spiega e nonostante tra circa un mesetto e mezzo lei compirà un anno ancora nessuna prima parola, la pediatra ci dice che è tutto apposto e che quando sarà il momento giusto parlerà, inutile dire che sono a dir poco impaziente. - Spegni le candeline! - e solo ora noto che Fabrizio ha portato una piccola torta con le candeline con il numero.

- Era proprio necessario sottolineare i miei anni? - gli domando io.

- Si! - e ride. - Spegni forza! -

Scuoto la testa mentre chiudo gli occhi, soffio per spegnere le candeline mentre esprimo un desiderio. - Ho pure espresso il desiderio! - spiego io a Fabrizio. - E comunque perchè ti diverte sottolineare i miei anni? - gli domando con estrema calma.

- Per prima cosa sei più giovane di me quindi non dovresti proprio farti problemi al riguardo e come seconda cosa credimi ma non dimostri gli anni che hai. Sei una splendida donna! -

- E tu uno splendido uomo! - dico baciandolo dolcemente.

- Forse è meglio se mangiamo! - mi esorta dopo aver tagliato la torta e lui intanto da il biberon ad Aurora.

- Tu non hai fame? - gli domando e lui annuisce semplicemente così decido di imboccarlo come se fosse un bambino piccolo.

- Gin te lo dico se fai così finisce male! - mi dice con un tono decisamente malizioso.

- Magari è ciò che voglio! - replico io e lo vedo a dir poco divertito.

- Dovrai portare pazienza perché a breve arriveranno gli ospiti! - mi annuncia mio marito.

- Che diavolo hai organizzato? - domando io spaventata. - Quasi quasi preferivo andare in ufficio. - borbotto io.

- Oggi sei parecchio scontrosa! - afferma divertito per poi lasciarmi un bacio a stampo. - E comunque pensavo che mi stessi per dire che preferivi stare da sola con me. -

- Quello è a dir poco ovvio! - e gli sorrido. - Mi puoi dare mia figlia? - domando poi. - Così pure tu finisci di fare colazione! - e prendo tra le braccia Aurora che si diverte a giocare con la maglia del mio pigiama. - Che hai organizzato quindi? - provo a chiedergli io curiosa.

- Non ti rivelerò nulla in anticipo. - replica lui bevendo un sorso di tea caldo.

- Sai che non sono molto paziente e non sapere ciò che succede mi manda in paranoia. - gli ricordo io.

- So benissimo queste cose ma ho avuto queste direttive! - replica alzando le spalle.

- Direttive da chi? - domando io sperando che almeno questo possa rivelarmelo.

- Nah, bocca cucita! - e mima di cucirsi le labbra e io mi perdo a dir poco ad osservare questo gesto oltre che le sue labbra che mi mandano a dir poco fuori di testa. - Amò! - lui mi richiama. - Stai sbavando! - afferma poi abbastanza divertito prendendomi in giro.