CAPITOLO 10

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Stiamo viaggiando già da circa un'ora quando domando distrattamente
《Dove stiamo andando?》
Vedo un sorriso appena accennato sulle sue labbra.
《Andiamo a fare colazione e dopo ho una sorpresa per te》
Sono perplessa... che sarà mai?
Arriviamo in una zona di mare che non conosco, alla nostra sinistra si vede il molo e qualche barca ormeggiata. Sulla destra invece ci sono ristorantini e bar. Posteggiamo l'auto e ci dirigiamo verso un chiosco dove ordiniamo pancakes e caffè.
《Allora? Dove andiamo adesso?!》
Non sto più nella pelle, voglio sapere tutto.
Ben mi conduce lungo il molo fino ad un motoscafo.
Un uomo non molto più vecchio di Ben lo saluta
《Salve Mr Harder! Siamo pronti per partire?》
《Jacobs ti presento Ella. Si, andiamo》《Salve》rispondo timidamente
Saliamo sul motoscafo e Jacobs ci guida fino ad un lago dove più sopra c'è un cottage bellissimo. Io mi guardo intorno incantata, è un posto meraviglioso.
《Quella è la casa in cui staremo per stanotte 》spiega Ben mentre ci dirigiamo verso il cottage.
《È una sorpresa stupenda Ben!》dico battendo le mani e mi avvicino per baciarlo sulla guancia.
Entriamo e in cucina c'è una donna sulla sessantina.
《Oh Mr Harder! Eccolo qui, è arrivato finalmente!》la donna si avvicina e lo bacia su entrambe le guance.
《Betty ti presento Ella》le dice Ben e nel suo tono scorgo una punta di orgoglio.
《Salve signora》le stringo la mano ma lei mi tira a se e mi abbraccia.
《Oh tesoro cos'è questa formalità? Chiamami Betty!》
Sorrido impacciata e annuisco.
《Ho preparato tutto quello che mi ha chiesto Mr Harder》dice con un sorriso complice e gli fa l'occhiolino.
《Grazie Betty, Jacobs ti sta aspettando fuori》
Quando rimaniamo soli Ben prende i cestini con il cibo che ha preparato Betty e ci dirigiamo verso il lago. Ci stendiamo sull'erba e parliamo, scoprendo che abbiamo molte cose in comune come per esempio la fotografia.
《Di chi è questo cottage?》gli domando mentre cominciamo ad uscire i panini per il pranzo.
《Dei miei genitori. Ci venivamo in vacanza durante l'estate quando ero ragazzino》mi è stato chiaro fin da subito che Ben e la sua famiglia siano ricchi, ed è proprio per questo che non capisco perché abita in un appartamento minuscolo a New York. Ma lascio questa domanda per un secondo tempo, in questo momento sono interessata a sapere della sua famiglia.
《Non li avevi mai nominati prima d'ora... parlami di loro》dico riferendomi ai suoi genitori.
《Non c'è nulla da dire Ella. Mia madre è morta e mio padre è uno stronzo, punto.》dice in tono duro e freddo, tagliando corto.
Cosa? Non mi aspettavo questa risposta sprezzante.
《Cosa?》non capisco...
Ben sospira e poi mi spiega
《Non ho mai avuto un buon rapporto con mio padre, è uno stronzo anaffettivo. Non andavamo d'accordo e dopo che mia madre è morta tre anni fa le cose sono peggiorate... ad oggi non parliamo più》
Oddio.
《Mi dispiace Ben...》dico intristita e mi avvicino per abbracciarlo.
Lui lascia andare i panini e mi prende tra le braccia baciandomi i capelli.
Rimaniamo così alcuni minuti poi sentiamo il mio stomaco brontolare e scoppiamo a ridere entrambi.
《Forse dovrei nutrirti, hai bisogno di energie per stasera》dice malizioso
《Fatti sotto, non ho paura》dico e mi mordo il labbro.
Dopo aver pranzato siamo strapieni e io mi appisolo un pò.
《Ella...》sento chiamarmi e due labbra si poggiano sulla mia tempia.
《Svegliati Ella... altrimenti ci penso io... ti darò un risveglio indimenticabile》sussurra al mio orecchio in modo provocante.
Oh si Ben... pensaci tu...
Spalanco gli occhi non appena Ben mi solleva tra le braccia e si dirige verso il lago.
No, no, no.... non era questo che mi aspettavo!
《No! Mettimi giù Ben! Nooo!》urlo mentre lui entra entra in acqua ignorandomi. Stronzo.
Si immerge nell'acqua portandomi giù con se e mi lascia andare. Siamo bagnati fradici, l'acqua è ghiacciata e ridiamo come matti.
《Sei uno stronzo lo sai vero?》dico scherzando
《Non hai ancora visto niente 》mi risponde e mi fa l'occhiolino.
Mi prende per la vita, attirandomi a sé e mi bacia con passione. Le nostre lingue si intrecciano e in un attimo la passione esplode.
《Forse è arrivato il momento di rientrare》sussurra Ben mordendomi delicatamente il lobo dell'orecchio.
Comincia a fare buio, saranno circa le 6 del pomeriggio, cosi usciamo dall'acqua, raccogliamo le cose ed entriamo in casa.
Ben mi suggerisce di andare a fare la doccia per prima mentre lui sistema la cucina. Salgo le scale e trovo la camera da letto e il bagno al piano superiore. Entro in bagno e mi getto sotto la doccia... ah che meraviglia ci voleva proprio.
Mentre mi sto sciaquando Ben entra in bagno, si spoglia e mi raggiunge. Mi bacia sulla testa, si insapona e si risciacqua velocemente. Strano penso, mentre usciamo dalla doccia. Non ha allungato le mani... forse si è pentito di quello che ha detto poco fa? Lo guardo, si sta asciugando con un asciugamanano e sembra il solito Ben.
Indosso l'accappatoio e Ben mette un asciugamano intorno ai fianchi poi mi dice 《vieni, andiamo》

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