Amore In Affitto

CAPITOLO 45

Ben è completamente spiazzato. Le sue sopracciglia scattano verso l'alto per la sorpresa e sbatte le palpebre.
《Mi stai dicendo che lavorerai in agenzia senza fare storie? Sono colpito》
《Ieri mi hai detto che stai provando ad essere meno geloso o possessivo... Bene, sto facendo anch'io la mia parte. Se vogliamo far funzionare questa relazione dobbiamo venirci incontro Ben.
E comunque non sei direttamente il mio capo. Sei il capo del capo, del capo, del capo...》dico strusciandomi su di lui.
Mi mette le mani sul culo premendomi su di lui e sento che è già eccitato.
《Adoro quando sei così arrendevole》
《Ti faccio vedere subito chi è più arrendevole, capo》dico in modo provocante, marcando la parola "capo".
Gli tolgo la maglietta e gli apro la cerniera dei jeans tirandoli giù, poi lo spingo sul letto e mi metto a cavalcioni su di lui. Mi piego cominciando a baciargli la mascella, il collo, il petto e scendo giù fino ai suoi addominali.
Ben tiene le braccia lungo il corpo e stringe il lenzuolo tra le mani ansimando piano.
Mi sposto mettendomi tra le sue gambe e mi tolgo il top rimanendo con il seno scoperto.
Ben mi guarda adorante e sussurra《Dio Ella. Hai un seno perfetto》
Gli tolgo i boxer e ricomincio a baciarlo sugli addominali, l'ombelico e infine più giù.
Ha il pene gonfio e lungo ed io non vedo l'ora di prenderlo in bocca.
Comincio a leccarlo per tutta la lunghezza, dalla base fino alla punta, poi lo prendo in bocca cominciando a succhiare delicatamente.
《Si cazzo》geme Ben.
Lo faccio scivolare fino in fondo e poi lo esco di nuovo fuori fino alla punta. Per ora lo sto solo stuzzicando e continuo così fissandolo negli occhi.
《I tuoi occhi mi uccidereranno...》sussurra Ben eccitato.
Sorrido e torno all'attacco ma stavolta succhio con decisione. Voglio farlo venire.
Succhio e lecco senza sosta mettendoci tutto il mio impegno.
《Si.. così.. Si.. aah... cazzo Ella!》
Ben geme forte e poi viene nella mia bocca con getti potenti. Mi godo la visione continuando a leccare per ripulirlo... vederlo perdere il controllo mi eccita da morire.
Quando lui si è calmato mi tolgo i pantaloncini e le mutandine e mi rimetto a cavalcioni su di lui.
Le mie intenzioni sono chiare ma Ben non mi da il tempo e mi gira portandomi sotto di sé.
《Non stavolta Ella》dice con un tono autoritario.
Oddio mi fa eccitare così tanto quando prende il comando.
La punta preme già all'ingresso della mia vagina e lui me lo infila dentro con una spinta. Poi mi alza le braccia sulla testa tenendomi le mani intrappolate nella la sua mano e con l'altro braccio si sostiene per non schiacciarmi.
Comincia a muoversi, dapprima ad un ritmo cadenzato per poi aumentare la velocità sempre di più.
Adesso è implacabile, me lo sbatte dentro così infondo da farmi urlare. Vorrei toccarlo ma lui stringe ancora di più la presa sui miei polsi.
《No. Ti voglio così. Ti voglio arresa a me》ansima
《Mi prenderò sempre cura di te Ella》dice al limite e spinge forte facendomi urlare.. ed io inaspettatamente vengo, poi viene anche lui crollandomi addosso.
Ho una massa di muscoli che mi schiaccia sul materasso e non mi lamento affatto.
Ha il viso nascosto tra la mia spalla e il mio collo ed io gli accarezzo i capelli tenendo gli occhi chiusi mentre lui riprende fiato.

Ci svegliamo dopo aver dormito qualche ora, non ci siamo resi conto di esserci addormentati. Decidiamo di farci una doccia e scendiamo giù in cucina dove Betty sta già preparando la cena.
《Salve Mr Harder. Ella, ben tornata》dice facendo un sorriso.
Ci accomodiamo e ci serve i piatti pronti.
《Buona cena》dice poi sparisce.
《Allora... sei contenta del nuovo lavoro?》dice Ben e capisco che vuole essere rassicurato in qualche modo.
《Si Ben. E sono contenta che tu in qualche modo, anche se poco ortodosso, mi stai proteggendo》
《È il mio modo di agire Ella》dice serio.
《Lo so e sto imparando ad accettarlo》gli sorrido e lo bacio sulla guancia.
Penso che domani sarà il mio primo giorno di lavoro in agenzia e mi sento impaziente.
I miei sogni piano piano si stanno realizzando.