Amore In Affitto

CAPITOLO 47

Sono le diciotto in punto quando Adam viene a prendermi a lavoro.
《Salve Miss Shael》dice sorridente e io ricambio.
Mi apre lo sportello posteriore della Bentley e salgo accanto a Ben che mi bacia immediatamente per salutarmi. Lo guardo felice ma lui sembra un pò stanco.
《Giornata pesante in azienda?》chiedo un pò preoccupata accarezzandogli il volto.
《Non preoccuparti per me Ella. Pensiamo a questa magnifica serata》dice suadente e capisco le sue intenzioni.
《Sarà una lunga serata scommetto...》dico maliziosa e lui fa un mezzo sorriso poi mi bacia il palmo della mano.
《Dove siamo diretti?》domando curiosa.
《Al ristorante più chic di New York》
Wow non vedo l'ora.

Siamo seduti ad un tavolo sulla terrazza di un enorme edificio.
L'ultimo piano è un ristorante ed è stupendo. Da qui si vede tutta New York illuminata e io sono letteralmente a bocca aperta.
Mi guardo intorno vedendo  camerieri che svolazzano qui e lì portando le pietanze ordinate ai vari tavoli vicino al nostro.
《Ti piace?》domanda Ben prendendomi una mano.
《Si! È stupendo!》dico estasiata.
Un cameriere si avvicina portando dello champagne e ce lo versa nei bicchieri.
《Sono fiero di te Ella. A te e al tuo lavoro》dice e brindiamo.
Mentre stiamo mangiando Ben mi dice
《Giovedì sera ci sarà una serata di gala. Volevo informarti che saremo presenti anche noi》
Mmmhh che palle. Odio questi eventi, sono noiosi.
《Ci sarà anche mio padre》dice con tono inespressivo.
È un'informazione che non mi aspettavo e che se non avesse voluto condividere non avrebbe detto, quindi c'è sotto qualcosa.
《Ultimamente non hai parlato di lui... non vi siete più incontrati?》chiedo piano.
《Ci siamo visti oggi pomeriggio. Per l'esattezza prima di venire a prenderti》dice in tono piatto.
Ecco che adesso si spiega il perché del suo aspetto.
《Cosa vi siete detti...?》ho quasi paura ha chiederlo.
《Mi ha detto le solite cose, aggiungendo che quando sarò padre anch'io capirò...》
Oddio. Non ho mai pensato ad avere dei figli con Ben da quando ci conosciamo e non so come reagire a quello che mi sta dicendo ma Ben non sembra accorgersene e continua a parlare.
《Sono combattuto Ella. Non so cosa fare》confessa.
La cosa mi spiazza visto che l'ultima volta che abbiamo parlato di Jeremiah, Ben era contrario ad un riavvicinamento.
《Ben, io penso che tu abbia bisogno di un padre. Forse adesso che è malato ha capito i suoi errori ed è davvero pentito... dovresti dargli un'altra possibilità》
《Pensi davvero questo? Credi che sia pentito?》
《Non so se è sincero, so solo che se non ci provi non potrai mai scoprirlo...》
Annuisce in silenzio poi dice soltanto
《Cambiamo argomento》
《D'accordo 》dico e lui mi prende una mano tra le sue.
《Dove ti piacerebbe andare questo fine settimana?》mi chiede.
《Sono confusa, che significa?》
《Voglio rapirti per tre giorni, portarti lontano. Che ne dici di Parigi?》
Oh... non mi aspettavo questo, ma mi piacerebbe tantissimo. Adoro Parigi.
《Andrei ovunque insieme a te. Accetto volentieri il rapimento Mr Harder》dico sorridendogli.
《Bene. Vuoi un dolce?》mi chiede.
Abbiamo finito di mangiare e adesso vorrei veramente passare al dopocena.
《Voglio te》rispondo sorridendo maliziosamente e gli sfioro una gamba con il mio piede.
《Ah Miss Shael, mi sorprende tanta sfacciataggine. Sei impaziente?》dice alzandosi e io lo imito.
《Da morire》sussurro.
Estrae il telefono dalla tasca e fa una telefonata.
《Adam torna pure a casa in taxi. Io e Miss Shael torneremo più tardi con la Bentley》
La cosa si fa interessante. Che intenzioni ha?