CAPITOLO 53

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Mi guardo intorno, la sala è enorme ed è strapiena di gente.
In fondo c'è perfino un palco dove si esibirà una band più tardi.
Tra la folla vedo Jeremiah.
《Ben, c'è tuo padre... dovremmo andare a salutarlo》dico timidamente.
Odio questi eventi, mi mettono a disagio.
Lui annuisce e prendendomi a braccetto ci dirigiamo verso di lui.
《Salve Jeremiah》dico per prima.
《Oh, ragazzi eccovi. Poco fa vi cercavo ma in mezzo a tutta questa gente è difficile》dice sorridendo.
《Come stai Ben?》chiede rivolto a lui.
Mi distraggo un attimo vedendo più in là una ragazza che ho già visto da qualche parte...
Ah si! È la stessa che era insieme a Jeremiah alla cena di beneficenza.
Chissà se il paparino questa volta ce la presenterà.
Mi blocco sentendo l'ovetto dentro di me cominciare a vibrare.
Cazzo. Mi volto verso Ben e mi accorgo che ha un leggero sorriso sulle labbra mentre parla con suo padre. Stronzo.
Mi schiarisco la voce e cerco di rimanere calma.
Maledizione non riesco a stare ferma.
Mi mordo un labbro e lo guardo.
《Sei uno stronzo Ben. Siamo con tuo padre, ti sembra il momento?》sussurro mentre Jeremiah è distratto perché sta parlando con un altro uomo.
《Eri immersa nei tuoi pensieri, volevo riportarti da me》dice guardandomi negli occhi e spegne l'ovetto.
《Ragazzi vado a sedermi al tavolo, ci vediamo dopo》dice Jeremiah e noi torniamo al nostro.
Durante la cena, Ben ogni tanto attiva l'ovetto e io mi sento smaniosa. Quanto ancora mi torturerà?
A fine cena la band comincia a suonare e tutti ci alziamo per avvicinarci.
Mi sento leggermente nauseata, forse ho mangiato troppo.
Ben mi sussurra 《vieni con me》e prendendomi per mano mi conduce al di fuori della sala.
《Dove stiamo andando?》sussurro, ho paura che qualcuno possa vederci.
Saliamo una rampa di scale e mi fa entrare dentro il bagno.
《Ben questo è il bagno delle donne, potrebbe entrare qualcuno!》
《Sta tranquilla, il bagno delle donne è giu, questo è il bagno del piano superiore e stasera non è attivo》mi spiega Ben.
Lo guardo sorridendo.
《Abbiamo poco tempo, non vogliamo che si accorgano della nostra assenza giusto?》dice cominciando ad arrotolarsi le maniche della camicia. Si è già levato la giacca ed ha allentato il nodo della cravatta.
《Mmhh una sveltina quindi Mr Harder?》domando con tono seducente.
Ben accende per un momento l'ovetto e io sussulto.
《Basta parlare Ella》dice e io aspetto che mi spogli.
Mi abbassa la cerniera del vestito lasciandolo cadere a terra,  esco dal vestito e lui lo raccoglie mettendolo di lato.
《Ben non ce la faccio più》dico impaziente, mentre si abbassa pantaloni e boxer quanto basta per tirarlo fuori.
Mi solleva e io aggancio le gambe alla sua vita, poi mi spinge contro il muro cosicché posso poggiarmi con le spalle mentre lui mi scopa.
Mi toglie l'ovetto e  mi spinge il suo pene dentro. Ansimo e gemo forte.
Era questo che volevo da quando è tornato.
《Avanti Ella, vieni. Vieni insieme a me》dice Ben e comincia a strofinarmi il clitoride con l'ovetto che vibra.
Sono talmente eccitata che l'orgasmo mi scuote subito e dopo qualche spinta viene anche Ben.
Mi mette giù delicatamente mentre ancora i nostri respiri sono affannosi.
《Tutto bene?》domanda Ben.
《Si... mi sento molto meglio adesso》ammetto.
Mi rivesto mentre Ben si sistema i pantaloni e la camicia, poi scendiamo al piano di sotto mano nella mano.

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