CAPITOLO 55

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《Non vedo l'ora che siano le sei》dico sospirando.
Sono solo le otto del mattino ancora; siamo davanti l'agenzia e io sto per scendere dall'auto.
《Anch'io non vedo l'ora. Ti avrò tutta per me per due giorni interi》dice Ben baciandomi le labbra.
Sorrido e scendo dall'auto salutandolo con la mano.
Le ore passano molto lentamente e quando arriva l'ora di pranzo mi sembra di aver lavorato un'eternità.
Mi stiracchio e vedo venire verso di me Pete, il copywriter.
《Ehi Ella, io e Blake stiamo andando a mangiare un panino qui vicino, ti unisci a noi?》chiede speranzoso.
È un omone alto e paffuto e mi fa un'estrema simpatia.
《Certo Pete! Sto morendo di fame》dico afferrando la borsetta.
《Posso aggiungermi anch'io?》chiede Julia.
È molto solitaria, quindi la domanda mi sorprende.
《Certo》dico e guardo Pete che annuisce contento.
Dopo pranzo mi rimetto a lavoro e sono talmente concentrata che non mi accorgo che si sono fatte le sei.
《Ella, stanno andando via tutti... dovresti andare anche tu. Anche perché Ben è qui che ti aspetta》mi dice Blake indicandolo in lontananza.
《Oh... non mi ero accorta dell'ora》 dico guardando l'orologio.
Mi alzo e Ben ci raggiunge.
《Muller》dice stringendogli la mano.
《Ehi Ben》
Poi si volta verso di me, mi fa l'occhiolino e mi prende per mano.
Arrossisco leggermente, mi sento in imbarazzo davanti a Blake.
Ci dirigiamo tutti verso l'uscita e ci salutiamo.
《Pronta a partite?》mi chiede Ben quando siamo in macchina.
《Oh si, non vedo l'ora!》dico battendo le mani.
Adam ci porta fino al luogo da cui partiremo; il jet privato di Ben è molto lussuoso, si capisce subito entrando, e ha tutti i confort che si possono desiderare.
Viaggiamo per sette ore e arriviamo a Parigi a tarda notte.
Ho dormito un pò durante il volo, ma non mi sento affatto riposata quando arriviamo in hotel.
La suite è enorme e siamo proprio di fronte la Torre Eiffel.
Esco fuori nell'ampio terrazzo e ammiro Parigi illuminata.
È una serata fresca, l'autunno è ormai alle porte ed è tutto molto romantico.
《Mi sento distrutta Ben》dico buttandomi sul letto in modo poco aggraziato.
Lui scoppia a ridere vedendomi così poi dice《È molto tardi. Dovresti stenderti, io verrò presto. Devo scendere un attimo giù alla reception》
A quest'ora della notte? Cosa c'è di tanto importante?
Esce dalla stanza portando con sé le chiavi e io decido di fare una doccia veloce.
Quando rientro in camera Ben non è ancora tornato così mi spoglio e mi corico solo con addosso le mutandine.
Vorrei aspettare Ben ma non riesco a tenere gli occhi aperti.
Sono stanchissima tra lavoro e viaggio, così mi addormento immediatamente.

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